I primi nomi dei candidati

Il 10 aprile sono scaduti i termini di presentazione delle liste dei candidati al Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU). Rispettate in gran parte le previsioni della vigilia, con qualche sorpresa dell’ultima ora.
La Sinistra giovanile schiera Emanuele Lastaria, studente a Scienze Politiche, che corre per la lista di Sinistra – studenti democratici. A sorpresa è saltato l’accordo con l’Unione degli Universitari, che dunque al CNSU schierano un proprio candidato, molto conosciuto a Caserta.
Confermata la candidatura di Francesco Borrelli per Confederazione degli Studenti. Ventisette anni ad agosto, il leader di Confederazione si ripresenta aggirando la norma che preclude la candidatura a partire dal terzo fuoricorso. Si è infatti trasferito quest’anno al Corso di laurea in Storia. Si propone anche per il Consiglio dell’Amministrazione dell’Edisu Napoli 1, con Vincenzo Albano, Angelo Famiglietti, Salvatore Pane, Pasquale Petruzzo.
Rispettate le previsioni anche per il terzo candidato al CNSU. E’ Vittorio Acocella, rappresentante in Consiglio di Amministrazione e studente di Ingegneria. Si propone nella lista Studenti per le libertà, il cui nome annuncia bene la vicinanza politica a Forza Italia. Antonio Esposito è invece il candidato al CNSU di Azione Universitaria. Per l’Edisu Napoli 1 e per il Consiglio d’Ateneo quest’ultimo gruppo ha stretto  un accordo con i giovani di Forza Italia. La loro lista prende il nome da un cartone animato: South park. 
I Cattolici Popolari presentano una lista autonoma, al CNSU: Studenti Uniti per il Diritto allo Studio (STUDS). Il candidato per il collegio meridionale del CNSU è Antonio Penta, studente di Ingegneria. Alla Facoltà di piazzale Tecchio è iscritto anche uno dei nomi proposti  per il Consiglio di Amministrazione dell’Ente per il Diritto allo Studio Napoli 1: Emilio Prencipe.
“Sarò quel che saprò” ed una lista calabrese sono state le sorprese dell’ultima ora. La prima propone al CNSU la candidatura di Giacomo Ciariello.
Rifondazione invita ad astenersi per il CNSU, organo consultivo che secondo i militanti non avrebbe ormai senso alcuno, essendo state ormai varate sia la riforma universitaria sia le scuole di specializzazione a numero chiuso ed a pagamento. In alternativa alla delega propone la mobilitazione diretta.
Per il Consiglio di Amministrazione dell’Edisu dovrebbe tenere l’alleanza tra la Sinistra giovanile, l’UDU e Rifondazione. I candidati saranno: Fabio Santoro (Giurisprudenza); Elvira Mangiapia (Economia); Chiara Ingrosso (Architettura); Davide Famularo (Suor Orsola Benincasa), Biagio Quattrocchi (Scienze). Va peraltro registrata una presa di posizione del Circolo Università R. Caccioppoli di Rifondazione, che invita a non votare anche per il Consiglio di amministrazione dell’Edisu e per il Consiglio degli Studenti di Ateneo.
Per il Consiglio Nazionale degli Studenti  bisogna eleggere 28 studenti (sette per ogni distretto). Il quarto comprende Molise, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Da eleggere, inoltre, un rappresentante degli specializzandi ed uno dei dottorandi. Per il Consiglio di Amministrazione dell’Edisu gli eletti oscillano da due a cinque, a seconda della percentuale -prevedibilmente bassa come al solito- degli studenti che andranno a votare. In Consiglio degli Studenti di Ateneo devono essere eletti quaranta rappresentanti. Si vota il 10 maggio, dalle 9.00 alle 19.00, e l’11 maggio, dalle 9.00 alle 14.00.
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