I quattro Corsi di Laurea

Agronomi, tecnologi alimentari, enologi e scienziati forestali: ecco le quattro   tipologie di professioni delineate dai Corsi di Laurea della Facoltà. 
Scienze Forestali e Ambientali. “I ragazzi che intendono iscriversi devono essere animati dall’amore per il verde pubblico e privato. Devono essere predisposti a conservare la natura, limitando quelli che sono gli interventi dell’uomo”, spiega il prof. Gennaro Cristinzio, Presidente del Corso di Laurea. Il primo anno, comune un po’ a tutti i Corsi di Laurea, è incentrato sullo studio di materie considerate pilastri della formazione accademica. Ossia: Matematica, Fisica, Chimica e Biologia. Le discipline del settore – Zoologia generale e Forestale, Selvicoltura, Pedologia – si incontrano dal secondo anno. Alla teoria si affiancano attività di laboratorio, escursioni sul territorio: “l’anno scorso siamo stati sulla Sila, in Calabria”, informa il professore. Gli sbocchi professionali: i laureati possono svolgere attività di gestione forestale presso aziende pubbliche e private, enti parco, attività di monitoraggio, progettazione e pianificazione forestale e ambientale. Inoltre, possono svolgere l’attività di libero professionista iscrivendosi all’Albo dei Dottori Agronomi e Forestali. L’invito del prof. Cristinzio: proseguire dopo la Triennale “perché ci si specializza, si studiano materie settoriali”. La Magistrale prevede due opzioni: ambientale e forestale.
Tecnologie Agrarie. È un Corso di Laurea che forma un profilo specifico, l’agronomo, “una figura moderna che interagisce anche con altri soggetti presenti sul territorio. La formazione è pseudo-ingegneristica, all’estero gli agronomi si chiamano ingegneri agronomi”, afferma il prof. Matteo Lorito, Presidente del Corso di Laurea. “Razionalizzazione e semplificazione”: i termini chiave della riforma che ha investito la Magistrale. “Abbiamo attivato un unico indirizzo per il biennio, unendo tutte le competenze delle diverse Specialistiche presenti precedentemente; in questo modo lo studente ha un quadro più chiaro dell’offerta formativa”. 
Tecnologie Alimentari. “È un Corso che suscita un grande appeal negli studenti delle scuole superiori e per questo vanta molte immatricolazioni, sia alla Laurea Triennale che alla Magistrale. Attrazione esercitata non solo dai contenuti delle materie proposte ma, guardando ad una prospettiva futura,  anche dai possibili sbocchi lavorativi”, spiega il prof. Francesco Villani, Presidente del Corso di Laurea. La maggior parte di studenti proviene dal liceo scientifico, un elemento importante se si considera che al primo anno si incontrano le discipline di base (come matematica, fisica, chimica) che consentono di acquisire una “base culturale forte, necessaria per affrontare poi, al secondo e terzo anno, materie più specifiche e tipiche del settore”. Molti insegnamenti prevedono anche una parte applicativa con esercitazioni condotte nei laboratori: “spesso ricorriamo ad una turnazione dato il numero elevato degli iscritti”, ammette il docente. La probabilità di trovare un’occupazione ad un paio di anni dalla laurea è alta. I laureati possono lavorare come “liberi professionisti o trovare collocazione nelle industrie alimentari dove si occupano del controllo qualità degli alimenti, della sicurezza alimentare, delle tecnologie”. 
Viticoltura ed Enologia. Ha sede ad Avellino nei locali di Viale Italia in una “struttura attrezzata con aule, laboratori di ricerca”, informa il prof. Luigi Frusciante, Presidente del Corso di Laurea. Altra particolarità, oltre all’allocazione: il numero programmato (40 i posti disponibili). I test d’ingresso si svolgono il 7 settembre (domande di partecipazione al concorso entro il 24 agosto sul sito www.unina.it) e vertono su materie come matematica, fisica, chimica, logica e su discipline del settore. La didattica è affiancata “da attività di laboratorio, stage in importanti aziende enologiche non solo Campania, ma anche di altre regioni come la Toscana e la Puglia”. È un Corso aperto all’internazionalizzazione: “Quest’anno abbiamo siglato una convenzione con l’Università dell’Argentina (Mendoza), in collaborazione con la Camera di Commercio di Avellino. L’accordo prevede lo scambio di studenti”, informa il prof. Frusciante. Un consiglio per le future matricole? “Lo studente deve essere assolutamente motivato. L’importante è, comunque, avere una buona base di competenze scientifiche”. 
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