I sei laureati illustri

Onorificenze per i 6 laureati illustri. Hanno ricevuto il sigillo dell’Ateneo presso l’Aula Magna Storica 6 ex alumni federiciani che si sono contraddistinti in diverse sfere d’attività professionale. Ad accoglierli il discorso del Rettore Manfredi, che annuncia una novità: la nascita di una piattaforma di condivisione tra i laureati made in Federico II. ‘Stupor mundi Unina’ sarà “una rete d’intelligenza animata da ex studenti e docenti dell’Ateneo con la finalità di creare idee, avviare start-up e progetti di fundraising”. Come in un passaggio di testimone, a premiare i ‘figli illustri’ dell’Ateneo gli studenti meritevoli per le aree corrispondenti che hanno approfittato dell’occasione per rivolgere domande mirate ai professionisti di successo. Il primo a ricevere il premio è stato Valerio Celentano, specializzato in Chirurgia Generale, per aver portato lustro alla scuola medica napoletana dopo una lunga esperienza di lavoro in Inghilterra. “L’esterofilia? Spesso non è necessaria. Devo tutta la mia preparazione a questa Università”. Più di 40 anni dopo la laurea in Ingegneria, Renato Giordano, oggi fondatore di EasyDial, è stato premiato per l’innovazione apportata nel campo dell’alta tecnologia, associata all’impegno nell’aeronautica militare e negli Stati Uniti come rappresentante NATO per l’Italia. Il suo consiglio ai giovani: “Fate tesoro degli studi, puntate in alto e non mollate mai”. Si è laureato in Giurisprudenza ma viene premiato in virtù della sua spiccata intraprendenza imprenditoriale Nicola Giuliano, fondatore a soli 28 anni della casa di produzione Indigo Film. Tra i suoi successi, si ricorderà ‘La grande bellezza’, insignito del Premio Oscar nel 2014. “Studiavo Legge senza sapere dove mi avrebbe portato. Il mio unico auspicio è augurarvi di svolgere il lavoro che coincide con la vostra passione, nel mio caso è il cinema”. Ha studiato, invece, Sociologia Antonio Noto, volto familiare dei talk-show e fondatore di IPR Marketing, premiato per aver declinato le sue indagini statistiche in importanti ricerche di marketing e d’opinione elaborando nuove strategie di comunicazione. “Iscriversi negli anni ‘80 a Sociologia significava fare una scelta di campo.
Mai avrei immaginato di diventare l’uomo dei sondaggi”. Grande scrittore e sceneggiatore pluripremiato è Francesco Piccolo, laureato in Lettere, riconosciuto per aver saputo raccontare attraverso il filtro dei suoi personaggi la storia degli ultimi decenni. “In verità, non ero affatto uno studente brillante. Scelsi Lettere perché volevo ingenuamente fare lo scrittore e l’Università mi ha insegnato il metodo. I vostri sono anni meravigliosi perché ancora tutto può succedere”. In ultimo, l’unica donna premiata è stata Titti Postiglione, laureata in Geologia, per i suoi meriti acquisiti nell’ambito dello studio dei fenomeni geologici, della protezione civile e della gestione delle emergenze. “Mesi drammatici – racconta – quelli trascorsi nel Centro Italia per il terremoto, ma è la terra, la consapevolezza del rischio legata alle catastrofi naturali, che mi hanno insegnato a far resuscitare la speranza”.
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