Il Dipartimento intitola due aule a Cariota Ferrara e Graziani

Rafforzare la passione civile degli studenti, incrementando le occasioni di confronto nelle aule universitarie. Si propone di proseguire il percorso già intrapreso in questa direzione il prof. Lucio De Giovanni, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza. “Viviamo tempi difficili in cui i ragazzi sembrano già stanchi e, a loro modo, credono di potersi far bastare le piccole cose. In quest’epoca di continui cambiamenti, invece, seguire le lezioni e dare gli esami non basta più. Il minimo indispensabile non è più concesso a noi docenti, il fare lezione deve essere solo il punto di partenza. Al contempo, i ragazzi non possono stare tranquilli ed adagiarsi solo sugli esami svolti. Per emergere occorre una forte passione, accompagnata da altrettanta tenacia”. E quindi si riproporranno attività extracurriculari “per invitare i ragazzi a vivere il Dipartimento, in un continuo confronto con i diversi saperi. Tra attività seminariali, convegni e laboratori ci avvicineremo a nuovi temi più settoriali, non dimenticando, però, le nostre più radicate tradizioni”. E proprio per ricordare i vecchi Maestri, Giurisprudenza a breve intitolerà due aule ad altrettanti eccellenti giuristi del passato. “Giovedì 12 marzo, nell’Aula Pessina, ricorderemo il prof. Luigi Cariota Ferrara, docente di Diritto Civile e Preside della nostra Facoltà. A lui sarà intitolata un’aula del primo piano di Corso Umberto, proprio per non dimenticare le nostre radici”. Ad aprile, in data da destinarsi, vi sarà un’altra cerimonia che ricorderà il lavoro del prof. Alessandro Graziani, grande maestro di Diritto Commerciale. A quest’ultimo sarà intitolata un’aula, sempre a Corso Umberto. “Innovazione e tradizione devono andare di pari passo. In questi sette anni di mandato – prima da Preside e negli ultimi 3 da Direttore – ho cercato di implementare questa voglia di guardare al futuro, senza perdere però di vista i punti di forza del Dipartimento. In questo progetto sono stati coinvolti tutti i docenti, abbiamo riprogrammato il sito internet incentivando l’uso del web, raccolto sfide su più fronti, invitato personaggi illustri che potessero indicarci il loro punto di vista. Insomma, c’è tanto da fare, ma siamo sulla giusta strada”. 
La chiacchierata con il professore suona quasi come un bilancio, fra quello che è stato fatto e quello che c’è ancora da fare. A fine anno scadrà il mandato da Direttore, ma già da giugno si riunirà l’Assemblea per le prime candidature. Quello del prof. De Giovanni sarà un addio o un arrivederci? “Devo riflettere un bel po’ prima di prendere una decisione, dal prossimo anno potrei ritornare a fare solo il professore, chissà. Non ho ancora pensato concretamente alla possibilità di ricandidarmi”. 
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