A Giurisprudenza si è costituita la Commissione diritto allo studio, un organo formato da cinque rappresentanti degli studenti che ha il compito di lavorare su questioni concrete al fine di favorire il buon andamento della didattica. Venerdì 13 febbraio sono stati eletti i membri che affronteranno questa nuova sfida. Sono: Erika Pappalardo, Saverio Sessa, Antonella D’Alterio, Salvatore Palmese, Fabrizio Nocerino. “La Commissione si è costituita per la prima volta in Dipartimento – illustra Luca Granata, Presidente del Parlamentino studentesco – Si occuperà degli esami, dell’accavallamento dei corsi, dei rapporti con i docenti, del ricevimento dei collaboratori, per portare alla luce ciò che non va. Sarà un lavoro meticoloso, che potrà essere possibile solo attraverso una forte sinergia fra il nostro operato e le segnalazioni degli studenti”.
I primi grattacapi per la Commissione sono arrivati con la pubblicazione degli orari delle lezioni del secondo semestre. “C’è stato segnalato – spiega Erika Pappalardo – che al III anno il corso di Procedura Civile (II cattedra E-N) del prof. Ferruccio Auletta e le lezioni di Storia della giustizia (IV cattedra D-K) del prof. Luciano Martone si sovrappongono negli orari. Un fatto inammissibile perché gli studenti non possono essere messi nella condizione di dover scegliere quale corso seguire. Il dono dell’ubiquità non ci appartiene e lezioni di uno stesso anno debbono svolgersi in orari diversi”. Della questione è stato investito il Direttore del Dipartimento Lucio De Giovanni “per richiamare l’attenzione su quella che noi pensiamo essere una svista. L’Ufficio ci ha assicurato che prima dell’inizio del semestre gli orari verranno modificati. Il processo sarà un po’ lungo perché si dovrà riformulare il calendario”.
I primi grattacapi per la Commissione sono arrivati con la pubblicazione degli orari delle lezioni del secondo semestre. “C’è stato segnalato – spiega Erika Pappalardo – che al III anno il corso di Procedura Civile (II cattedra E-N) del prof. Ferruccio Auletta e le lezioni di Storia della giustizia (IV cattedra D-K) del prof. Luciano Martone si sovrappongono negli orari. Un fatto inammissibile perché gli studenti non possono essere messi nella condizione di dover scegliere quale corso seguire. Il dono dell’ubiquità non ci appartiene e lezioni di uno stesso anno debbono svolgersi in orari diversi”. Della questione è stato investito il Direttore del Dipartimento Lucio De Giovanni “per richiamare l’attenzione su quella che noi pensiamo essere una svista. L’Ufficio ci ha assicurato che prima dell’inizio del semestre gli orari verranno modificati. Il processo sarà un po’ lungo perché si dovrà riformulare il calendario”.
Commerciale, un altro anno per il prof. Di Nanni
Altro problema: Diritto Commerciale IV cattedra (D-K). Fino a pochi giorni fa gli studenti non conoscevano ancora il nome del docente con cui seguire il corso e sostenere il relativo esame. “Nell’ultimo Consiglio di Dipartimento – racconta Salvatore Palmese – la cattedra è stata riaffidata al prof. Carlo Di Nanni. Il docente, in pensione da novembre, ricoprirà l’insegnamento per l’anno accademico in corso, in quanto ha stipulato un contratto annuale con l’Università. Abbiamo chiesto ed ottenuto una risposta, questa situazione di incertezza protratta nei mesi stava diventando difficile da gestire”. “È cosi che continueremo a lavorare – sottolinea Saverio Sessa, altro rappresentante neo eletto in Commissione – Ossia cercando di trovare le risposte che spesso tardano ad arrivare. Gli studenti, alle prese con i problemi quotidiani, potranno rivolgersi a noi, il nostro compito sarà quello di fare da filtro con i docenti. Ad esempio, un professore non viene mai a ricevimento? Segnalate la questione ai vostri rappresentanti”. A tal proposito: “Abbiamo deciso di attivare un indirizzo di posta elettronica certificata a cui inviare le segnalazioni – dice Antonella D’Alterio – In questo modo potremo dare delle risposte immediate, a Giurisprudenza c’è tanta disinformazione”. Spesso, continua la studentessa, “i collaboratori di una stessa cattedra forniscono spiegazioni diverse ad una domanda magari concernente il programma d’esame. Se avete dubbi, scriveteci. Siamo legittimati ad andare dal docente e a chiedere una spiegazione che sia valida per tutti. Siamo in carica da poco, il tempo di organizzarci e renderemo pubblici i nostri recapiti”. Altro argomento caldo: la consegna delle tesi di laurea (ultimate e firmate) in Segreteria entro metà febbraio. “Ci sono arrivati decine di messaggi da parte di ragazzi che hanno dovuto rimandare la consegna della tesi e quindi la laurea – afferma Fabrizio Nocerino – a causa dell’organizzazione del calendario degli esami, con date fissate dopo il termine per la consegna della tesi, o per l’assenza del relatore che deve apporre la firma al lavoro. Insomma, le motivazioni del ritardo possono essere molteplici ma si traducono nel pagamento di ulteriori tasse di iscrizione. Monitoreremo la situazione facendo presente i disagi degli studenti e siamo intenzionati a chiedere un’ulteriore seduta di laurea nel mese di aprile”.
Susy Lubrano
Susy Lubrano