Il futuro? È contenuto in 80 domande

I Corsi di Laurea a ciclo unico per diventare medico, odontoiatra, veterinario, architetto sono a numero programmato nazionale. Ciò significa che prevedono un test di accesso, preparato dal Ministero, che si svolgerà nel medesimo giorno nei vari Atenei italiani. La novità di quest’anno è che sarà possibile partecipare alla prova in un’Università campana e chiedere di essere ammessi in un’altra. E’ prevista, infatti, una graduatoria comune delle sedi universitarie aggregate, vale a dire, nella nostra regione, della Federico II, della Seconda Università e dell’Università di Salerno. Il test per accedere a Medicina e Odontoiatria si svolgerà il 4 settembre. Due giorni dopo, il giorno 6, si terrà la prova per i Corsi a ciclo unico finalizzati alla formazione dell’Architetto e il 10 sarà la volta di Medicina Veterinaria. L’appuntamento in aula è per tutti alle ore 11.00. Il numero di posti disponibili per questi Corsi di Laurea è stabilito dal Ministero. A Medicina sono 406 alla Federico II, 440 alla SUN e 195 a Salerno. Per Odontoiatria sono molti meno: 30 alla Federico II e 24 alla SUN. Medicina Veterinaria della Federico II, invece, potrà iscrivere 57 matricole. Tra le lauree a ciclo unico per la formazione dell’architetto, l’Ateneo Federiciano dispone di un maggior numero di posti: 248 per il Corso in Architettura, 148 in Scienze dell’Architettura e 72 in Ingegneria edile-architettura (afferente ad Ingegneria). 200 sono i posti di Architettura alla SUN e 98 quelli di Ingegneria edile-architettura dell’Università di Salerno.
Ci sono, inoltre Corsi a numero chiuso i cui test di accesso si svolgono in un unico giorno sull’intero territorio nazionale ma le domande sono preparate dagli Atenei. E’ il caso delle Professioni Sanitarie e di Scienze della Formazione Primaria. Nel primo caso le prove si svolgeranno l’11 settembre. Non è ancora stata fissata la data per Scienze della Formazione.
Numero programmato anche per tanti altri percorsi di studio i cui posti disponibili, data e contenuto dei test viene deciso a livello locale. Ad esempio, negli Atenei campani bisogna superare il test per immatricolarsi ai Corsi di Farmacia e Scienze Biotecnologiche e quelli di area biologica, Scienze e Tecniche Psicologiche, Scienze del Servizio Sociale, Scienze del Turismo, Viticoltura ed Enologia, Culture Digitali e della Comunicazione, Scienze della Comunicazione, Scienze Motorie. Novità, anche Economia dell’Università Federico II da quest’anno ha scelto di programmare gli accessi. 
Per molti altri Corsi, ad esempio le Triennali di Ingegneria, la prova di autovalutazione è obbligatoria ma non selettiva. Serve a dare agli studenti l’opportunità di valutare il proprio grado di preparazione e, se necessario, darsi da fare per colmare le lacune il prima possibile. In alcuni casi sono attribuiti dei debiti formativi.
Le materie
 delle prove
Il contenuto della prova di accesso ai corsi a numero programmato a livello nazionale è identico negli Atenei di tutta la penisola. Si tratta di rispondere correttamente a 80 quesiti. Per ciascuno di essi sono proposte 5 soluzioni possibili, di cui una soltanto è quella corretta. Il tempo a disposizione è di due ore.
A variare tra un Corso e l’altro è la percentuale di domande delle diverse discipline. La prova di ammissione a Medicina è composta da 40 quesiti di Cultura generale e ragionamento logico, 18 di Biologia, 11 di Chimica e 11 di Fisica e Matematica. Quella di Medicina Veterinaria prevede 25 quesiti di Chimica, 23 di Cultura generale e ragionamento logico, 20 di Biologia e 12 di Fisica e Matematica. Per diventare architetto i test sono 32 quesiti di Cultura generale e ragionamento logico, 19 di Storia, 16 di Disegno e rappresentazione e 13 di Matematica e Fisica.
La procedura per accedere ad uno dei Corsi delle Professioni Sanitarie è parzialmente diversa. La prova di ammissione è predisposta da ciascuna Università ed è identica per l’accesso a tutte le tipologie dei Corsi attivati presso ciascun Ateneo. Nella domanda di ammissione lo studente può indicare i tre Corsi di Laurea che preferisce ma poi sarà lo scorrimento della graduatoria a decretare l’assegnazione dei posti disponibili.
Per superare i test è necessario sapere con quali criteri verrà valutata la propria prova. Nel rispondere alle domande, gli studenti dovranno tenere presente che verrà attribuito 1 punto per ogni risposta esatta, mentre verrà detratto un quarto di punto per ogni risposta sbagliata. Se il candidato lascerà una domanda in bianco, il punteggio finale rimarrà invariato. Per questo motivo vale la pena pensarci bene prima di azzardare risposte poco probabili.
In caso di parità di voti, si terrà conto delle discipline in cui il candidato ha dato il maggior numero di risposte esatte. Per Medicina e Odontoiatria e per le Professioni Sanitarie prevale il punteggio ottenuto nella soluzione dei quesiti di Cultura generale e poi, a scalare, di Biologia, Chimica, Fisica e Matematica. In caso di parità, i quiz di Cultura generale prevalgono anche per Architettura. Seguono quelli di Storia, Disegno e rappresentazione, Matematica e Fisica. Per Veterinaria, invece, sono più importanti le risposte di Chimica e poi, in successione, quelle di Cultura generale, Biologia, Fisica e Matematica. Se pur adottando questo ulteriore criterio i risultati di due candidati risultassero gli stessi, si terrà conto del voto dell’esame di maturità e dell’età.
Le simulazioni
Non c’è il tempo di ripetere tutti i manuali delle materie scientifiche della Scuola Superiore per presentarsi al meglio al test di ingresso. Meglio esercitarsi direttamente sui compiti degli anni precedenti e poi approfondire gli argomenti delle risposte che non si conoscono. Conseguire dei buoni risultati nelle prove simulate aiuta a far crescere il senso di autoefficacia e, di conseguenza, a tenere a bada l’ansia. Per ottenere una buona performance nel momento dell’esame, gli imperativi sono due: avere fiducia nelle proprie potenzialità e mantenere la calma. Una robusta dormita e una sana colazione sono i prerequisiti necessari per affrontare al meglio la prova. All’ingresso, è inutile sperare di sedersi accanto ai propri compagni di studio per scambiarsi qualche suggerimento. I candidati vengono distribuiti nelle varie aule in base all’età. Una volta che tutti avranno preso posto, la Commissione consegnerà a ciascuno una scheda anagrafica con un codice a barre di identificazione, i quesiti relativi della prova, due moduli di risposte con il medesimo codice a barre presente sulla scheda anagrafica, una busta ed un foglio con il codice identificativo della prova, l’indirizzo del sito web del MIUR, lo username e la password per accedere all’area riservata del sito. Se uno di questi documenti dovesse mancare o risultare danneggiato, occorre richiedere la sostituzione dell’intero plico.
E’ assolutamente vietato introdurre nell’aula cellulari o palmari. E’ obbligatorio usare una penna nera per compilare i moduli e, se si dovesse sbagliare nel segnare una crocetta, si potrà correggere una sola risposta annerendo completamente la casella errata. Se si ha intenzione di non rispondere ad una domanda, è bene disegnare un piccolo cerchio attorno al numero progressivo che numera le risposte. Il consiglio è di fare attenzione a non sgualcire o piegare il foglio delle risposte che, una volta terminata la prova, verrà inserito nella busta.
Manuela Pitterà
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