Cosa può fare uno studente di Giurisprudenza, dopo la laurea, oltre che intraprendere la strada dell’avvocatura, della magistratura o provare il concorso notarile? Questa è la domanda che ci si è posti all’Associazione Studentesca ELSA (European Law Students’ Association) di Santa Maria Capua Vetere, la cui risposta, che non ha seguito i soliti sentieri già solcati, è rintracciata nelle figure del giurista dello sport, manager o dirigente sportivo. “Da questa domanda è nata l’idea di promuovere un colloquio professionale che tracciasse tutti gli aspetti del management sportivo. La collaborazione con il prof. Massimo Rubino De Ritis – docente di Diritto Commerciale e Diritto Bancario a Giurisprudenza SUN – ha esteso la linea di contatti per avere più relatori”, spiega Concetta Tambaro, Presidente della sezione di ELSA Sun.
Il Colloquio di Orientamento Professionale si è svolto il 6 novembre, presso l’Aulario di via Perla. Ha aperto l’incontro il Direttore di Dipartimento Gian Paolo Califano, che ha sottolineato il grande interesse dell’Ateneo per il futuro degli studenti. Poi il via ad una serie di relazioni di professori, giuristi ed operatori del settore, focalizzate su ciò che unisce la teoria alla pratica legale e sportiva. È raro vedere accostati gli ambiti dello sport e del diritto, in sede universitaria; ma “l’Università deve avvertire il rilievo che ha lo sport nella formazione dello studente, tendendo a qualificarlo, come è emerso nel corso degli interventi, nel mondo del lavoro anche per nuovi indirizzi professionali, in passato lasciati all’improvvisazione”, scrive il prof. De Ritis, in una sintesi dell’evento. L’iniziativa ha senz’altro stuzzicato l’immaginazione di laureandi e corsisti, proiettandoli verso le attività svolte dal Manager che, ad esempio, gestisce società o imprese sportive. Tante le domande poste dagli studenti di Diritto Commerciale ed Economia Politica che hanno partecipato attivamente e con entusiasmo al Colloquio. Entrando nel dettaglio, cosa significa per uno studente di Giurisprudenza aprirsi al mondo dello sport e lavorare, quindi, in questo campo? La scelta è vasta, ad esempio la figura del Procuratore, ossia “il legale del singolo atleta, colui che ne cura i contratti, gli affari legali od economici; può prendere percentuali quando vende o acquista calciatori, perché è una sorta di tutelatore dei personaggi”, o quella del Dirigente o Manager “che gestisce la società, come ad esempio fa il Dirigente della squadra sportiva del Milan o del Napoli”, spiega Fabio Mongillo, Vice Presidente ELSA. Professioni che sono state delineate a più livelli e da angolature diverse dai relatori intervenuti: i professori Giovanni Sciancalepore, cattedra di Diritto dello Sport all’Università di Salerno, e Salvatore D’Acunto, cattedra di Economia Politica a Giurisprudenza Sun, gli avvocati Neil A. MacLeod, projet manager Paratriathlon, e Paolo Trapanese, Presidente della Federazione Italiana Nuoto Campania (il quale ha illustrato le proprie diverse esperienze professionali, vissute durante e dopo la sua carriera sportiva in nazionale), l’Agente di calciatori Luca Nasti, Paolo Trapanese, il dott. Alessandro Fattore (ha affrontato il problema del finanziamento delle imprese sportive).
Antonietta Caputo
Il Colloquio di Orientamento Professionale si è svolto il 6 novembre, presso l’Aulario di via Perla. Ha aperto l’incontro il Direttore di Dipartimento Gian Paolo Califano, che ha sottolineato il grande interesse dell’Ateneo per il futuro degli studenti. Poi il via ad una serie di relazioni di professori, giuristi ed operatori del settore, focalizzate su ciò che unisce la teoria alla pratica legale e sportiva. È raro vedere accostati gli ambiti dello sport e del diritto, in sede universitaria; ma “l’Università deve avvertire il rilievo che ha lo sport nella formazione dello studente, tendendo a qualificarlo, come è emerso nel corso degli interventi, nel mondo del lavoro anche per nuovi indirizzi professionali, in passato lasciati all’improvvisazione”, scrive il prof. De Ritis, in una sintesi dell’evento. L’iniziativa ha senz’altro stuzzicato l’immaginazione di laureandi e corsisti, proiettandoli verso le attività svolte dal Manager che, ad esempio, gestisce società o imprese sportive. Tante le domande poste dagli studenti di Diritto Commerciale ed Economia Politica che hanno partecipato attivamente e con entusiasmo al Colloquio. Entrando nel dettaglio, cosa significa per uno studente di Giurisprudenza aprirsi al mondo dello sport e lavorare, quindi, in questo campo? La scelta è vasta, ad esempio la figura del Procuratore, ossia “il legale del singolo atleta, colui che ne cura i contratti, gli affari legali od economici; può prendere percentuali quando vende o acquista calciatori, perché è una sorta di tutelatore dei personaggi”, o quella del Dirigente o Manager “che gestisce la società, come ad esempio fa il Dirigente della squadra sportiva del Milan o del Napoli”, spiega Fabio Mongillo, Vice Presidente ELSA. Professioni che sono state delineate a più livelli e da angolature diverse dai relatori intervenuti: i professori Giovanni Sciancalepore, cattedra di Diritto dello Sport all’Università di Salerno, e Salvatore D’Acunto, cattedra di Economia Politica a Giurisprudenza Sun, gli avvocati Neil A. MacLeod, projet manager Paratriathlon, e Paolo Trapanese, Presidente della Federazione Italiana Nuoto Campania (il quale ha illustrato le proprie diverse esperienze professionali, vissute durante e dopo la sua carriera sportiva in nazionale), l’Agente di calciatori Luca Nasti, Paolo Trapanese, il dott. Alessandro Fattore (ha affrontato il problema del finanziamento delle imprese sportive).
Antonietta Caputo