Il sogno di Joseph Davide: le Olimpiadi di Londra

Determinazione, impegno e tanta passione per il nuoto sin da piccolo: a soli 24 anni Joseph Davide Natullo, primatista italiano assoluto 100 e 200 mt. delfino, già vanta una serie di primati nazionali ed internazionali per aver partecipato ad importanti gare disputate in Italia e all’estero. L’ultima a Cuba che, dal 12 al 15 aprile, ha fatto da cornice alla VI Copa de Natacion Varadero “Curso Corto” dove Davide ha scavalcato le classifiche qualificandosi primo sia per i 50 – 100 mt stile dorso che quello delfino. Assieme ai compagni di squadra del Cus Napoli – Fiamme Oro, l’unica a rappresentare l’Italia alla kermesse sportiva, Davide ha vissuto un’esperienza significativa e straordinaria. “Non ho mai visto luogo più turistico di Cuba – racconta – La città di Varadero, invece, è molto tranquilla, il posto giusto per una vacanza di mare in pieno relax! Nel poco tempo libero a disposizione, siamo riusciti a visitare l’Havana, che è bellissima, abbiamo visto il famoso bar dove era solito andare Hemingway”. Non è stato un semplice viaggio, ma molto di più: un continuo confronto culturale con atleti provenienti dal Cile, Messico, Cuba, Perù, tutti accomunati, però, dalla stessa passione per il nuoto. D’altra parte quella d’oltreoceano non è stata l’unica importante gara in “acque” internazionali. “Nel 2006 ho partecipato alla ‘Coppa latina’ a San Paolo in Brasile – aggiunge – nello stesso anno, a Palma de Maiorca, ho vinto il primato al campionato europeo juniores, mentre di recente a Manchester, Istanbul e in Italia ho preso parte a diverse gare europee”. Da non dimenticare, inoltre, la sua presenza nella squadra nazionale di nuoto accanto ad atleti di un certo spessore, quali Pellegrini, Rosolino e Brembilla. “Ho avuto l’opportunità di conoscerli quando mi sono trasferito a Verona per due anni, proprio per intraprendere la fantastica esperienza in nazionale, allora guidata da Alberto Castagnetti. Nel corso del tempo trascorso a Verona, l’amicizia con Federica, Massimiliano ed Emiliano si è consolidata, vivevamo nello stesso condominio ma su piani differenti, abbiamo condiviso tanti momenti insieme. Ancora oggi, nonostante gli impegni reciproci, riusciamo di tanto in tanto a sentirci ed incontrarci nei weekend”.
Un’avventura, quella con la nazionale di nuoto, iniziata di pari passo con l’esordio universitario alla Facoltà di Scienze Motorie, alla Parthenope. “Praticamente vivevo a Verona ma ‘studiavo’ a Napoli – spiega – anche se il tempo da dedicare ai libri, tra gare ed allenamenti, non è mai stato abbastanza”. Tuttavia, la sua priorità assoluta è sempre stato il nuoto, per molti uno sport come tanti, per lui una passione, trasmessagli da suo padre, che lo accompagna da sempre. “Ha esordito a 5 anni nella piscina del Circolo Canottieri dove, alternatamente ai 25 mt del C.U.S., si allena 4/5 volte a settimana – commenta l’allenatore Luca Piscopo – Il Centro Universitario di via Campegna è una delle migliori strutture sportive della Campania, lo spazio è notevole, ottima la manutenzione in acqua e negli ambienti circostanti”. 
“Frequentando la piscina del C.U.S., ho conosciuto nuovi amici – aggiunge Natullo – ragazzi diventati poi istruttori, amici frequentati anche fuori la piscina”. A differenza degli sport di squadra in cui l’amicizia con il gruppo nasce già in campo, “il nuoto è una disciplina individuale dove conta solo il rapporto con te stesso e con l’allenatore, col quale s’instaura una fiducia e stima reciproca. Ad allenarmi sin dagli esordi, infatti, sono sempre stati Luca Piscopo e Raffaele Avagnano”. 
“Ho visto crescere il suo talento nel tempo – commenta Piscopo – il suo impegno non è mai svanito e questo dimostra che lo sport dà una marcia in più; Davide è un ottimo nuotatore oltre ad essere un bravo ragazzo che, con sacrificio e determinazione, ha saputo raggiungere traguardi molto significativi”.  
Gran parte della giornata è esclusivamente riservata alle esercitazioni in acqua “che vanno sempre abbinate ad un’ora di palestra, perciò quasi ogni giorno è previsto un doppio allenamento, e dopo tornare a casa e mettersi a studiare è dura”. Finora ha dovuto rimandare non pochi esami perché programmati in date a ridosso di gare a cui non avrebbe mai potuto rinunciare. Anche se l’impegno con la squadra delle Fiamme Oro gli sottrae 5/6 ore al giorno, Davide non si scoraggia. “Ho sostenuto pochi esami a Scienze Motorie ma non ho intenzione di fermarmi! Anzi, il mio sogno è di continuare a nuotare fin quando avrò la possibilità di farlo”. Allo stesso tempo, facendo parte del corpo di Polizia in qualità di atleta delle Fiamme Oro, Natullo pondera bene le sue scelte per il futuro. “Ho intenzione di cambiare Facoltà ad ottobre ed optare per Scienze Politiche o Giurisprudenza, in modo da avere la possibilità, quando non potrò più gareggiare, di partecipare ad un concorso interno e intraprendere la carriera nella Pubblica amministrazione”. 
Ritagliarsi del tempo per studiare sarà difficile, così come lo è stato in questi anni ma, dichiarandosi “abituato alle pressioni”, si prefigge un altro ambizioso obiettivo. E stavolta al di là del bordo piscina. E’ determinato, assennato, sa bene cosa vuole dalla vita: “il nuoto mi ha dato e levato tante cose, quando ero più piccolo ho dovuto rinunciare ai ‘divertimenti’ dei miei coetanei che uscivano a svagarsi mentre io andavo ad allenarmi. Ma nel tempo lo sport mi ha trasmesso molto di più. L’apertura mentale, la capacità di dare il giusto peso agli impegni assunti, sono solo alcuni esempi”. 
E dopo il traguardo raggiunto al di là dell’Oceano, il prossimo obiettivo è la qualificazione alle Olimpiadi di Londra. A giugno, infatti, parteciperà al “Trofeo sette colli” a Roma, sua ultima opportunità per vivere la più sensazionale esperienza che un atleta potrebbe mai desiderare.  
Il segreto per arrivare in perfetta forma all’attesissima gara della capitale? “Provo a cambiare ogni giorno me stesso per cercare sensazioni sempre nuove con l’acqua; quella a Roma non sarà una sfida semplice ma l’ambizione è ancora più alta”. 
Fiorella Di Napoli
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