Il veterinario “un medico che opera in uno spirito di one health”

Il veterinario è una di quelle figure professionali che, di norma, si scelgono sin dalla più tenera età. Ma, per svolgere al meglio questo ruolo, basta la sola passione per gli animali? Naturalmente no, né bisogna restringere il suo raggio d’azione ai soli pet con cui siamo abituati a condividere le nostre case. “Il veterinario è innanzitutto un medico che opera in uno spirito di one health che riguarda l’uomo, l’animale e l’ambiente che questi condividono”, precisa la prof.ssa Manuela Martano della Federico II, unico Ateneo campano ad attivare un Dipartimento di Medicina Veterinaria. Sul Corso Triennale in Tecnologie delle produzioni animali la prof.ssa Serena Calabrò sottolinea quanto siano importanti la salvaguardia, la gestione e il benessere dell’animale, anche in virtù della qualità del prodotto che deriva da loro. Gli studenti sono curiosi e, oltre agli amati pet, sono consapevoli che un medico veterinario dovrà approcciarsi a tante specie diverse. “Durante il Corso vengono trattate un po’ tutte le specie animali, animali da compagnia, da reddito, animali esotici. Chiaramente non è possibile approfondire tutto, quindi la vostra formazione potrà continuare con Master, corsi di perfezionamento su ambiti specifici”, sottolinea la prof.ssa Martano. Come in ogni caso, il confronto con l’esperienza professionale di un esperto è fonte di luce e chiarimento. Gli studenti si mostrano, quindi, curiosi in merito alla vocazione delle docenti per il settore. “A sei anni avevo maturato una gran passione per la cura degli animali. Ricordo che raccoglievo le formiche, le guardavo, controllavo se avessero tutte le zampette al posto giusto. Le tipiche cose che si fanno da bambini”, confessa la prof.ssa Martano. “Gli esseri viventi mi piacevano tutti ed ero mossa da una grande curiosità. La carriera universitaria, poi, ti porta in un’altra direzione, ma sono sempre ben felice di accompagnare gli studenti nelle attività pratiche”, dice la prof.ssa Calabrò. Tra i settori più ambiti dagli studenti, quello equestre: “Da noi c’è, storicamente, una grande attenzione per i cavalli. Parliamo di un ambiente davvero complesso”, conclude la prof.ssa Calabrò.

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