Tutti in aula in cerca, se non di un lavoro, almeno di uno stage. Il 2 marzo, circa trecento ragazze e ragazzi dell’Università Parthenope
hanno risposto alla chiamata di Decathlon, l’azienda francese fondata 41 anni fa da Michel Leclerq, che riunisce sotto il suo marchio una catena di negozi di articoli sportivi ormai presente in numerosi paesi del mondo. La società, come aveva già fatto in altre sedi universitarie italiane, ha organizzato a Napoli, nell’edificio dell’Ateneo al Monte di Dio, la Giornata del Reclutamento, rivolta ai neo laureati ed ai laureandi in Economia, Giurisprudenza, Scienze Motorie ed Ingegneria Gestionale, sia dei Corsi di Laurea Triennale sia dei Corsi di Laurea Specialistica. “Nel corso dell’evento – recitava l’annuncio di presentazione – i partecipanti potranno lasciare il proprio curriculum vitae in formato cartaceo e sostenere un colloquio conoscitivo con i responsabili”. Tanto è bastato per attirare una folla di ragazze e ragazzi che ha sorpreso gli stessi delegati dell’azienda. “Per me oggi – racconta Antonio Porricielli, studente di Economia – è il primo impatto con il mondo del lavoro. Meglio affrontarlo quando sono ancora all’Università che presentarmi poi, dopo la laurea,
senza la benché minima esperienza. A giudicare dal numero di colleghi oggi in aula, capisco che sono in molti a condividere il mio pensiero”. Prosegue: “Fondamentalmente sarebbe bello se avessi davvero la possibilità di iniziare una esperienza lavorativa. Ho lasciato il curriculum. Aspetto adesso che mi chiamino per il colloquio. Bene o male che vada, ne uscirò sapendone qualcosa in più circa l’atteggiamento da adottare in queste circostanze e le richieste che provengono dai selezionatori aziendali”. Sara Santarpia, che frequenta Scienze Motorie, non nasconde di essere piuttosto emozionata: “Non so cosa aspettarmi, ma almeno vorrei cominciare a fare esperienza ed a sbloccarmi. Non mi aspettavo, in verità, di trovare tante persone. Confido che questo sia solo l’inizio e che la Parthenope in futuro promuova altri incontri come questi”. Punta almeno ad uno stage Anna Romano, che ha 23 anni e studia Marketing e Management: “Per me sarebbe importante iniziare ad accumulare esperienza. Se poi da questa mattinata dovesse scaturire una vera e propria opportunità lavorativa, sarebbe ancora meglio”. Raccontano con poche parole e con una buona dose di ansia, i ragazzi in aula, le incertezze di una generazione che si affaccia al lavoro in una situazione economica che in Italia non offre molti motivi per essere fiduciosi. “Non so se sia giusto definirmi già pessimista a 23 anni – riflette Maria Severino, che ha una Laurea Triennale in Management delle Imprese Internazionali ed ora studia alla Specialistica in Management e Finanza – ma certamente mi pongo molte domande e non trovo risposte facili. Anche per questo stamattina sono qui: in una situazione così incerta le opportunità di un contatto diretto con imprese di eccellenza devono essere
colte al volo”. Pensa al futuro con una certa preoccupazione pure Vincenzo Guerriero, che ha 23 anni e frequenta il Corso di Laurea Magistrale in Management Internazionale. “Come potrei non esserlo?”, domanda al cronista. Aggiunge: “Il mio sogno sarebbe di svolgere un lavoro in ambito manageriale piuttosto che nel settore del marketing. Ciò detto, almeno per le prime esperienze sono disponibile a qualunque offerta. L’importante, oggi più che mai, è di cominciare a lavorare e ad accumulare esperienza”. Cosa spera dall’incontro con Decathlon? “Mi aspetto che questi signori mi diano la possibilità almeno di presentarmi e di sostenere un colloquio. Per me è il primo approccio ad una realtà aziendale”. Siede in attesa che inizino i colloqui anche Claudia Gallo. Ha 29 anni, una Laurea Triennale in Scienze Motorie ed attualmente lavora come segretaria in una palestra. “Oggi mi piacerebbe – dice – avere una opportunità per mettere a frutto gli studi che ho fatto. Mi piacerebbe lavorare in un punto vendita ed offrire consigli ai clienti in merito agli attrezzi sportivi ed ai capi di abbigliamento sportivo”. Come immagina il suo futuro lavorativo? “Oggi non lo vedo. Siamo in tanti e dubito che riusciranno a garantire a tutti un colloquio. In generale, non sono per nulla fiduciosa. Per essere più chiari, sono abbastanza delusa circa le prospettive lavorative che mi garantirà la Laurea Triennale in Scienze Motorie. Mi consola solo la circostanza che ho frequentato per passione. Ora, però, stento a trovare una occupazione adeguata”. Dietro la cattedra, in attesa che inizino i colloqui, il personale di Decathlon inserisce i curricula degli studenti nelle cartelline. “È la nostra prima iniziativa a Napoli”, racconta il romano Marco Ciccotti. “Siamo stati finora – prosegue – a Milano, a Roma, a Macerata, a Viterbo e non avevamo mai riscontrato tanta affluenza”. Il candidato ideale, dice, “è una persona creativa, innovativa, che sappia comunicare e che sappia relazionarsi con i suoi colleghi”. Alle ragazze ed ai ragazzi in cerca di una opportunità rivolgeun messaggio confortante: “Di solito da questi incontri riusciamo sempre
a prendere qualcuno. Abbiamo numerose posizioni aperte e contiamo molto sui giovani”. Dopo Napoli, anticipa, le prossime tappe della Giornata del Reclutamento saranno a Salerno ed a Reggio Calabria.
Fabrizio Geremicca
hanno risposto alla chiamata di Decathlon, l’azienda francese fondata 41 anni fa da Michel Leclerq, che riunisce sotto il suo marchio una catena di negozi di articoli sportivi ormai presente in numerosi paesi del mondo. La società, come aveva già fatto in altre sedi universitarie italiane, ha organizzato a Napoli, nell’edificio dell’Ateneo al Monte di Dio, la Giornata del Reclutamento, rivolta ai neo laureati ed ai laureandi in Economia, Giurisprudenza, Scienze Motorie ed Ingegneria Gestionale, sia dei Corsi di Laurea Triennale sia dei Corsi di Laurea Specialistica. “Nel corso dell’evento – recitava l’annuncio di presentazione – i partecipanti potranno lasciare il proprio curriculum vitae in formato cartaceo e sostenere un colloquio conoscitivo con i responsabili”. Tanto è bastato per attirare una folla di ragazze e ragazzi che ha sorpreso gli stessi delegati dell’azienda. “Per me oggi – racconta Antonio Porricielli, studente di Economia – è il primo impatto con il mondo del lavoro. Meglio affrontarlo quando sono ancora all’Università che presentarmi poi, dopo la laurea,
senza la benché minima esperienza. A giudicare dal numero di colleghi oggi in aula, capisco che sono in molti a condividere il mio pensiero”. Prosegue: “Fondamentalmente sarebbe bello se avessi davvero la possibilità di iniziare una esperienza lavorativa. Ho lasciato il curriculum. Aspetto adesso che mi chiamino per il colloquio. Bene o male che vada, ne uscirò sapendone qualcosa in più circa l’atteggiamento da adottare in queste circostanze e le richieste che provengono dai selezionatori aziendali”. Sara Santarpia, che frequenta Scienze Motorie, non nasconde di essere piuttosto emozionata: “Non so cosa aspettarmi, ma almeno vorrei cominciare a fare esperienza ed a sbloccarmi. Non mi aspettavo, in verità, di trovare tante persone. Confido che questo sia solo l’inizio e che la Parthenope in futuro promuova altri incontri come questi”. Punta almeno ad uno stage Anna Romano, che ha 23 anni e studia Marketing e Management: “Per me sarebbe importante iniziare ad accumulare esperienza. Se poi da questa mattinata dovesse scaturire una vera e propria opportunità lavorativa, sarebbe ancora meglio”. Raccontano con poche parole e con una buona dose di ansia, i ragazzi in aula, le incertezze di una generazione che si affaccia al lavoro in una situazione economica che in Italia non offre molti motivi per essere fiduciosi. “Non so se sia giusto definirmi già pessimista a 23 anni – riflette Maria Severino, che ha una Laurea Triennale in Management delle Imprese Internazionali ed ora studia alla Specialistica in Management e Finanza – ma certamente mi pongo molte domande e non trovo risposte facili. Anche per questo stamattina sono qui: in una situazione così incerta le opportunità di un contatto diretto con imprese di eccellenza devono essere
colte al volo”. Pensa al futuro con una certa preoccupazione pure Vincenzo Guerriero, che ha 23 anni e frequenta il Corso di Laurea Magistrale in Management Internazionale. “Come potrei non esserlo?”, domanda al cronista. Aggiunge: “Il mio sogno sarebbe di svolgere un lavoro in ambito manageriale piuttosto che nel settore del marketing. Ciò detto, almeno per le prime esperienze sono disponibile a qualunque offerta. L’importante, oggi più che mai, è di cominciare a lavorare e ad accumulare esperienza”. Cosa spera dall’incontro con Decathlon? “Mi aspetto che questi signori mi diano la possibilità almeno di presentarmi e di sostenere un colloquio. Per me è il primo approccio ad una realtà aziendale”. Siede in attesa che inizino i colloqui anche Claudia Gallo. Ha 29 anni, una Laurea Triennale in Scienze Motorie ed attualmente lavora come segretaria in una palestra. “Oggi mi piacerebbe – dice – avere una opportunità per mettere a frutto gli studi che ho fatto. Mi piacerebbe lavorare in un punto vendita ed offrire consigli ai clienti in merito agli attrezzi sportivi ed ai capi di abbigliamento sportivo”. Come immagina il suo futuro lavorativo? “Oggi non lo vedo. Siamo in tanti e dubito che riusciranno a garantire a tutti un colloquio. In generale, non sono per nulla fiduciosa. Per essere più chiari, sono abbastanza delusa circa le prospettive lavorative che mi garantirà la Laurea Triennale in Scienze Motorie. Mi consola solo la circostanza che ho frequentato per passione. Ora, però, stento a trovare una occupazione adeguata”. Dietro la cattedra, in attesa che inizino i colloqui, il personale di Decathlon inserisce i curricula degli studenti nelle cartelline. “È la nostra prima iniziativa a Napoli”, racconta il romano Marco Ciccotti. “Siamo stati finora – prosegue – a Milano, a Roma, a Macerata, a Viterbo e non avevamo mai riscontrato tanta affluenza”. Il candidato ideale, dice, “è una persona creativa, innovativa, che sappia comunicare e che sappia relazionarsi con i suoi colleghi”. Alle ragazze ed ai ragazzi in cerca di una opportunità rivolgeun messaggio confortante: “Di solito da questi incontri riusciamo sempre
a prendere qualcuno. Abbiamo numerose posizioni aperte e contiamo molto sui giovani”. Dopo Napoli, anticipa, le prossime tappe della Giornata del Reclutamento saranno a Salerno ed a Reggio Calabria.
Fabrizio Geremicca