La storia di Asia, matricola fuorisede di Green Economy, che studia per diletto cinese e coreano

La Cina e le energie rinnovabili sono quasi incise nel suo nome, quasi un segno del destino. Parliamo di Asia Torchia, lagiovane studentessa del Corso di Economia Aziendale e Green Economy al Suor Orsola, vincitrice della borsa di studio triennale messa a disposizione dalla famiglia Tufano, a sostegno degli studi universitari. Il premio è assegnato in base al voto di diploma e del test di ammissione al Corso, nonché al reddito, e copre le tasse dell’intero triennio. È stata istituita grazie ad un accordo tra l’Ateneo e la Tufano spa, ed è intitolata a Benedetto Cafarelli e Teresa Tufano. “Ero convinta di non poterla vincere – commenta emozionata la studentessa – e, quindi, sono rimasta felicemente stupita quando mi hanno comunicato l’esito della graduatoria. Sono grata alla famiglia Tufano e spero di poter ripagare con il mio impegno e con i risultati la fiducia che mi è stata data”. Diciotto anni, di Lamezia Terme, Asia racconta di avere scelto questo Corso di Laurea per approfondire il suo interesse per le energie rinnovabili: “Ho scoperto l’esistenza di questo Corso grazie ad un’inserzione pubblicitaria su Il Mattino e subito ho pensato che facesse per me. Io ho frequentato il liceo classico, e forse iscriversi ad un Corso di Economia è stato per certi versi un azzardo, ma ho voluto dare seguito al mio interesse per l’economia verde. Ho sempre sentito parlare di green economy come dell’economia del futuro, e il mio desiderio è capire quali siano gli atteggiamenti ‘sostenibili’ da adottare e quali le opportunità nell’economia”. Alla passione per l’economia pulita, Asia unisce l’amore per l’Oriente, ed in particolare per la Cina, dove spera di poter andare a lavorare un giorno: “Sicuramente dopo la Triennale mi iscriverò ad una Magistrale sempre nel settore dell’economia verde, anche se ancoranon so dove, perché in  Italia sono poche. Nel frattempo, coltivo il mio interesse per il lontano Oriente: seguo dei corsi di lingua cinese presso l’Istituto Confucio e studio il coreano da autodidatta. Non so da dove nasca questa passione ma mi accompagna da anni. In futurospero di poter andare a lavorare come economista, esperta in
ambiente, proprio in questi paesi, in Cina in particolare, dove le tematiche legate alle emissioni sono sempre più incalzanti”. Determinata e studiosa, Asia si dice molto contenta di aver scelto il Suor Orsola, dove frequenta ogni giorno le lezioni da fuori sede: “Seguo tutti i corsi e questo è importantissimo perché così riesco a capire veramente il professore cosa vuole sapere, su cosa porre maggiore attenzione, quali potrebbero essere le domande all’esame. Il primo anno è molto simile ad uno classico di Economia aziendale, anche se per ogni esame è previsto un approfondimento relativo alla green economy. Inoltre, aspetto molto importante, ci sono le prove intercorso. Io ho dato come primo esame quello di Matematica, che mi spaventava molto provenendo da un classico. Le prove intercorso mi hanno agevolato molto. Anche per Diritto privato ci sono due prove intercorso, più una terza dedicata alla parte ambientale. Io consiglierei prove così per ogni esame, perché suddividere il carico di lavoro in due o tre tranche aiuta a far assorbire meglio i concetti”. Il segreto del  successo negli studi sta anche nel metodo e lavorare in gruppo aiuta: “Io ho sempre studiato da sola al liceo, ma all’università ho scoperto lo studio di gruppo. Confrontarsi con i colleghi è molto importante e lavorando insieme si possono risolvere dubbi, sciogliere difficoltà e magari apprendere qualcosa a cui non si era prestata attenzione. Noi seguiamo tre giorni a settimana, poi dal giovedì ci dedichiamo allo studio. Questa divisione degli orari la trovo molto utile perché ci si riesce a concentrare meglio dedicando determinati giorni solo allo studio. Inoltre, così si ha tempo anche per fare qualche lavoretto!”. Docenti sempre disponibili e una vita universitaria coinvolgente fanno del Suor Orsola un’ottima scelta per Asia: “Al Suor Orsola ogni giorno c’è un incontro o un convegno,  molte volte nei giorni in cui non c’è lezione. Devo dire che non sempre si riesce a seguire queste attività extracurriculari, però, quando ci riusciamo, restiamo attaccati alla sedia tutto il tempo perché si tratta sempre di iniziative interessanti. Poi una volta ci è capitato anche di essere intervistati dai ragazzi, credo di Scienze della Comunicazione, che ci hanno chiesto cosa ne pensavamo dell’incontro, e credo che questa interazione tra studenti serva a far sentire tutti ancora di più membri di un’unica comunità".
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