“Il 2012 sarà l’anno della progettazione e della realizzazione del nuovo portale d’Ateneo”, afferma il prof. Guglielmo Tamburrini, direttore del CSI (Centro di Ateneo per i Servizi Informativi) della Federico II. In questi giorni, infatti, è in fase di conclusione la gara per l’affidamento del lavoro ad una ditta esterna, allo scopo di “rendere fruibili le informazioni relative alla grande quantità di servizi che offre l’Università”. Nell’arco di qualche mese, poi, si procederà con l’apertura di tre nuove aule studio informatizzate, ognuna con circa una ventina di postazioni: “una a Monte Sant’Angelo di fronte alla Presidenza della Facoltà di Scienze (entro la fine di gennaio), una adiacente alla Biblioteca di Economia e l’altra presso la Facoltà di Sociologia, nel centro storico della città”. Tra gli obiettivi, senza dubbio, quello di migliorare il servizio wi-fi. “E’ stato introdotto dappertutto in maniera sperimentale, – continua Tamburrini – ma va garantita una maggiore continuità delle prestazioni”. Una novità esclusiva sarebbe quella di dotare i principali aulari di monitor informativi, dove scorrono aggiornamenti, cambiamenti e annunci vari, “per fornire informazioni in tempo reale su ciò che accade”. E se, ad oggi, solo gli studenti di Ingegneria hanno la possibilità di selezionare il proprio piano di studi on-line, accedendo al portale dei servizi amministrativi (segrepass), “il servizio sarà esteso agli iscritti delle altre Facoltà, in modo che la carriera risulti aggiornata on-line e la segreteria riceva la notifica automaticamente via mail”. Fin da ora, invece, è necessario effettuare on-line le procedure concorsuali (domande per concorsi di ricercatore e dottorandi stranieri). Allo stesso modo, “sarà possibile consultare la propria prova concorsuale per l’accesso alle Professioni Sanitarie. Coloro che sosterranno i test avranno maggiori elementi di trasparenza e partecipazione”. I nuovi servizi si reggono sulle solide basi di una rete telematica di natura regionale i cui lavori di rinnovamento – finanziati da un progetto Pon di cooperazione tra tutti e sette gli Atenei campani (circa tredici milioni di euro) – partiranno durante l’anno. Il principale vantaggio avvertito dagli studenti campani sarà quello di condividere l’accesso a tutti i sistemi e servizi universitari, grazie ad una gestione delle autenticazioni unica per l’intera regione.
Intanto, uno dei servizi che nel 2012 entrerà a pieno regime è la posta elettronica certificata. Unina Pec, già attiva da settembre, ha l’obiettivo di realizzare un canale sicuro e controllato per la comunicazione e lo scambio di documenti tra i soggetti che hanno rapporti istituzionali con la Federico II (studenti, dipendenti, enti, aziende, collaboratori e professionisti) abolendo, dunque, l’utilizzo della carta. “Il nostro Ateneo – spiega la dott.ssa Clelia Baldo, direttore tecnico del CSI – gestisce un sistema di posta elettronica ed ha già attribuito la casella PEC a tutti gli immatricolati e ai nuovi studenti (circa 20mila)”. All’atto dell’immatricolazione, lo studente riceve due caselle: “una è quella istituzionale (nome.cognome@studenti.unina.it), l’altra è la PEC, che ha l’importante caratteristica di fornire la prova legale dell’invio e della consegna di documenti informatici. Con una capacità di 100 megabyte, il nuovo sistema di posta è in grado di creare un colloquio bi-direzionale tra l’Ateneo e i ragazzi, per esempio sarà possibile richiedere e ricevere qualsiasi tipo di documento, come certificati di carriera o eventuali avvisi, in formato telematico. La principale differenza con una semplice casella di posta sta nel progressivo esaurimento del flusso cartaceo”. Circa 250 le richieste di documenti, nei primi due mesi di attivazione. “Gli studenti sono molto sensibili alle novità e, da subito, hanno percepito l’utilità del nuovo servizio – conclude la Baldo – Questo ci incoraggia ancor più a proseguire nel percorso di informatizzazione”.
Maddalena Esposito
Intanto, uno dei servizi che nel 2012 entrerà a pieno regime è la posta elettronica certificata. Unina Pec, già attiva da settembre, ha l’obiettivo di realizzare un canale sicuro e controllato per la comunicazione e lo scambio di documenti tra i soggetti che hanno rapporti istituzionali con la Federico II (studenti, dipendenti, enti, aziende, collaboratori e professionisti) abolendo, dunque, l’utilizzo della carta. “Il nostro Ateneo – spiega la dott.ssa Clelia Baldo, direttore tecnico del CSI – gestisce un sistema di posta elettronica ed ha già attribuito la casella PEC a tutti gli immatricolati e ai nuovi studenti (circa 20mila)”. All’atto dell’immatricolazione, lo studente riceve due caselle: “una è quella istituzionale (nome.cognome@studenti.unina.it), l’altra è la PEC, che ha l’importante caratteristica di fornire la prova legale dell’invio e della consegna di documenti informatici. Con una capacità di 100 megabyte, il nuovo sistema di posta è in grado di creare un colloquio bi-direzionale tra l’Ateneo e i ragazzi, per esempio sarà possibile richiedere e ricevere qualsiasi tipo di documento, come certificati di carriera o eventuali avvisi, in formato telematico. La principale differenza con una semplice casella di posta sta nel progressivo esaurimento del flusso cartaceo”. Circa 250 le richieste di documenti, nei primi due mesi di attivazione. “Gli studenti sono molto sensibili alle novità e, da subito, hanno percepito l’utilità del nuovo servizio – conclude la Baldo – Questo ci incoraggia ancor più a proseguire nel percorso di informatizzazione”.
Maddalena Esposito