Prima edizione di Opportunity Job per gli studenti di Ingegneria del Parthenope. Un’intera giornata, il 28 maggio, i cui protagonisti sono stati studenti e aziende del territorio pronte a raccogliere curriculum e fare il punto della situazione sulle selezioni in corso e le reali opportunità di formazione offerte a laureandi e laureati della Facoltà con sede al Centro direzionale. “Il momento è difficile, ma per gli ingegneri è sempre meno complicato che per gli altri, – ha detto il prof. Vito Pascazio, Presidente del Corso di Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni – perché, nelle statistiche nazionali, le prospettive occupazionali dei laureati in Ingegneria continuano ad essere al di sopra della media. La nostra è una Facoltà giovane e molto dinamica, che cerca di guardarsi intorno e capire ciò che offre il territorio per essere sempre al passo con i tempi”. Va in questa direzione il cambiamento del Corso di Ingegneria delle telecomunicazioni che, a partire dal prossimo anno, sarà denominato Ingegneria informatica, biomedica e delle telecomunicazioni “nel tentativo di rispondere alle esigenze del momento”. L’iniziativa, organizzata in poco tempo dai rappresentanti degli studenti, “testimonia l’interesse dei giovani verso le tematiche trattate”, ha detto la prof.ssa Gilda Schirinzi del Dipartimento per le Tecnologie. “Speriamo – ha continuato – rappresenti un’occasione per intensificare il rapporto con le aziende sia nell’ambito della formazione che della ricerca”.
Flessibilità,
dinamicità e
capacità di
lavorare in team
dinamicità e
capacità di
lavorare in team
In mattinata, sono saliti in cattedra diversi dirigenti e responsabili aziendali per illustrare alla platea di laureandi le attività svolte, spronando i ragazzi a fare bene anche in tempo di crisi. “Cerchiamo persone che non siano solo brave nel loro lavoro, ma ne siano innamorate – ha spiegato il dott. Gianluca Togna, rappresentante di Micron, multinazionale americana leader nella produzione di memorie e tecnologie di semiconduttori – Per la nostra sede di Arzano, stiamo cercando giovani ingegneri, interessati a svolgere periodi di stage o anche progetti di tesi”. Secondo l’ing. Domenico Lanza di NetCom Group, “il mercato del lavoro, attualmente, è chiuso a riccio, ma forse le società di consulenza sono quelle che offrono più opportunità e possibilità di crescita per i giovani”. Gli annunci di imminenti selezioni suscitano interesse più di ogni altro tipo di informazione. “Entro il 19 giugno, inseriremo 25 persone, software architet, in un progetto di formazione – ha annunciato Andrea Di Maso del centro di ricerca e formazione Biogem – I requisiti per partecipare alla selezione sono: una laurea in Ingegneria informatica, delle telecomunicazioni o elettronica con votazione non inferiore a 103 per coloro che hanno conseguito il titolo Triennale e 102 per i laureati alla Specialistica. Dopo una formazione d’aula, essenzialmente incentrata su tematiche connesse alla programmazione, presso l’azienda che ha sede ad Ariano Iripino, ci sarà uno stage retribuito e possibile inserimento con contratto di apprendistato. Per ulteriori informazioni e inviare la propria candidatura, www.uiip.it”. Ma oggi le aziende non guardano solo alle competenze tecniche. “E’ importante lavorare anche sulle soft skill – ha detto Di Maso – quali la predisposizione ai rapporti interpersonali, la flessibilità, la dinamicità, la capacità di lavorare in team”. Anche Orange IT, azienda che fornisce consulenza relativa all’organizzazione dei processi di gestione, è alla continua ricerca di laureati nel campo delle tecnologie informatiche. “Nel corso del 2012, – ha detto l’ing. Pietro Aterno – sarà attiva Orange Academy, una struttura che si occuperà di formazione post-lauream, di Master soprattutto che possano colmare la distanza che esiste tra università e mondo delle imprese”. Sembra che alcune aziende, nonostante la crisi economica che vive l’intero Paese, continuino a credere ed investire in formazione e percorsi di carriera. Un esempio è Accenture, azienda globale di consulenza direzionale, servizi tecnologici e outsourcing, presente con una sede, a pochi metri di distanza dall’Università, all’interno del Centro direzionale. “Cerchiamo gente appassionata, che abbia voglia di crescere – ha spiegato l’ing. Giuseppe Meccariello – Non ci interessa il profilo di semplice programmatore, piuttosto una delle skill principali che cerchiamo nei candidati è la volontà di crescere professionalmente e andare oltre il minimo richiesto”.
Per gli studenti di Ingegneria è stata l’occasione per consegnare il proprio curriculum presso i desk delle aziende presenti nell’atrio della Facoltà per l’intera giornata. Oltre a quelle già citate: Telecom Italia lab, Coelmo, l’Ordine degli Ingegneri di Napoli, Laminazione sottile, Msquare. “E’ una bella iniziativa, – hanno affermato Francesco e Saverio, entrambi al terzo anno di Ingegneria delle telecomunicazioni – anche se le aziende non sono molte”. “Abbiamo consegnato il curriculum un po’ a tutti – hanno detto Stefania e Paolo, napoletani, iscritti al Corso di Ingegneria gestionale – ma ci siamo resi conto che bisogna informarsi e prepararsi ai colloqui. Non si può consegnare il proprio curriculum in maniera indiscriminata senza conoscere minimamente l’attività dell’azienda, altrimenti si rischia di fare brutte figure. Il responsabile di Micron, per esempio, ci ha riferito che, in sede di colloquio, fanno domande tecniche”. Secondo Alessandra, altra studentessa al secondo anno, “tra le aziende presenti, la migliore è Accenture. E’ quella che, generalmente, offre maggiori possibilità ai giovani”. “Per essere la prima edizione, va bene – ha detto Antonio, originario di S. Giorgio a Cremano, in Facoltà proprio per l’evento – Speriamo che continuino ad organizzare iniziative del genere anche nei prossimi anni, perché per noi è l’unico collegamento concreto col mondo del lavoro”. Tra i gruppi di studenti che affollano i desk, anche qualcuno di altri Corsi di Laurea. “A mio avviso, è riservato solo ad una piccola parte di studenti, vista la grande presenza di società di consulenza e aziende del settore ingegneristico”, ha detto Silvio, iscritto a Scienze biologiche. “Alla Federico II, le aziende si assumono l’impegno di valutare almeno un minimo dei curriculum pervenuti – ha detto chiaramente Francesco, studente di Scienze Nautiche – Qui, invece, è solo tanto fumo negli occhi!”.
Maddalena Esposito
Per gli studenti di Ingegneria è stata l’occasione per consegnare il proprio curriculum presso i desk delle aziende presenti nell’atrio della Facoltà per l’intera giornata. Oltre a quelle già citate: Telecom Italia lab, Coelmo, l’Ordine degli Ingegneri di Napoli, Laminazione sottile, Msquare. “E’ una bella iniziativa, – hanno affermato Francesco e Saverio, entrambi al terzo anno di Ingegneria delle telecomunicazioni – anche se le aziende non sono molte”. “Abbiamo consegnato il curriculum un po’ a tutti – hanno detto Stefania e Paolo, napoletani, iscritti al Corso di Ingegneria gestionale – ma ci siamo resi conto che bisogna informarsi e prepararsi ai colloqui. Non si può consegnare il proprio curriculum in maniera indiscriminata senza conoscere minimamente l’attività dell’azienda, altrimenti si rischia di fare brutte figure. Il responsabile di Micron, per esempio, ci ha riferito che, in sede di colloquio, fanno domande tecniche”. Secondo Alessandra, altra studentessa al secondo anno, “tra le aziende presenti, la migliore è Accenture. E’ quella che, generalmente, offre maggiori possibilità ai giovani”. “Per essere la prima edizione, va bene – ha detto Antonio, originario di S. Giorgio a Cremano, in Facoltà proprio per l’evento – Speriamo che continuino ad organizzare iniziative del genere anche nei prossimi anni, perché per noi è l’unico collegamento concreto col mondo del lavoro”. Tra i gruppi di studenti che affollano i desk, anche qualcuno di altri Corsi di Laurea. “A mio avviso, è riservato solo ad una piccola parte di studenti, vista la grande presenza di società di consulenza e aziende del settore ingegneristico”, ha detto Silvio, iscritto a Scienze biologiche. “Alla Federico II, le aziende si assumono l’impegno di valutare almeno un minimo dei curriculum pervenuti – ha detto chiaramente Francesco, studente di Scienze Nautiche – Qui, invece, è solo tanto fumo negli occhi!”.
Maddalena Esposito