Italia-Germania: seminario a Lingue

Quattro giorni dedicati ai rapporti culturali tra Germania e Italia. Il seminario ‘Deutsch-Italienische Kulturbeziehungen’, che si è tenuto in via Porta di Massa tra il 3 e il 6 ottobre, è stato organizzato dal prof. Arnold Kruse, nell’ambito del curriculum binazionale del Corso Magistrale in Lingue e Letterature Moderne. Agli incontri, interamente in lingua tedesca, ha partecipato la prof. ssa Andrea Grewe, docente dell’Università di Osnabrück.
Durante il convegno, nel quale si sono affrontati i legami tra le due culture dal punto di vista letterario e storico, sono stati anche scelti, tramite un piccolo concorso, tre studenti a cui è stata assegnata una borsa di studio di 3 mila euro per il soggiorno a Osnabrück, finanziata dal Coinor. “Con questo Ateneo tedesco abbiamo fiorenti rapporti culturali, che hanno portato all’attivazione di un curriculum binazionale: un’opportunità unica per gli studenti di lingua tedesca”, sottolinea il prof. Kruse. Già dallo scorso anno, infatti, gli studenti della Magistrale possono scegliere di frequentare un percorso che prevede un anno di studi in Italia e uno in Germania, con il conseguimento di un doppio titolo. “Quest’anno partiranno cinque ragazzi – spiega il docente – Osnabrück è una città ricordata per essere stato lo scenario della pace della Guerra dei Trent’anni. L’Università, invece, è nata negli anni ’70 e ha con noi una forte affinità nei programmi di studio del Corso di Cultura e Letteratura Europea, che ci ha portato a questa convenzione. Per adesso il numero di ragazzi in partenza è limitato a cinque, ma già dal prossimo anno è destinato ad aumentare. Sicuramente l’esperienza di questi pionieri stimolerà i loro colleghi, incentivando anche l’arrivo di studenti dalla Germania”. Per chi trascorrerà l’anno di studio nella cittadina teutonica
è possibile, inoltre, svolgere dei tirocini retribuiti: “Un primo tirocinio è con l’Archivio Letterario ‘Erich Maria Remarque’, mentre un altro è presso l’Ufficio regionale deputato all’organizzazione di eventi culturali. In questo modo i ragazzi possono svolgere un’esperienza internazionale di studio e di lavoro”.
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