Prima visita dell’ambasciatore indonesiano Mohamad Oemar all’Orientale. Il 14 aprile, una delegazione formata dall’Ambasciatore e da quattro funzionari, tra cui l’addetto culturale e il primo consigliere, ha trascorso una giornata di incontri con le autorità accademiche e gli studenti presso l’Ateneo napoletano. La cerimonia è iniziata con un incontro tra il Rettore Lida Viganoni, il Preside di Lettere Amneris Roselli, il console generale a Napoli Giuseppe Testa e i professori Antonia Soriente e Pietro Masina, per poi concludersi con una lezione di Oemar sui più recenti sviluppi economici e politici dell’Indonesia, che, spiega la prof.ssa Soriente, “si concentra negli ultimi dieci anni, con il periodo di riforme iniziate nel 1998”.
Non sono nuovi, però, i rapporti tra L’Orientale e l’Ambasciata Indonesiana, con la quale si portano avanti fruttuose collaborazioni che si concretizzano anche in un numero interessante di borse di studio offerte dal Governo Indonesiano agli studenti italiani per svolgere periodi di studio da sei a dodici mesi nel paese asiatico. Del resto, L’Orientale è l’unica università in Italia in cui sia presente una cattedra di Indonesiano.
“Ritengo quest’incontro un’occasione da valutare in maniera molto positiva, – commenta quindi la prof.ssa Soriente – non solo per i miei studenti, ma anche per tutte quelle persone che possono trovare in questa giornata uno stimolo alla loro curiosità, un input ad avvicinarsi a questo Paese, ancora poco conosciuto in Italia, ma che è da considerarsi un nodo cruciale nella geopolitica e nell’economia del sud est asiatico, e che è abitato da una popolazione di oltre 130 milioni di abitanti”.
Dalla prof.ssa Soriente parte una proposta: “incontri come questi potrebbero diventare degli appuntamenti fissi su tematiche diverse – politica, società, cultura – da concordare con gli addetti all’Ambasciata. Sarebbe davvero molto interessante”.
Intanto, è già in agenda per il 20 maggio una lezione-concerto di musica indonesiana, evento promosso in collaborazione da Orientale, Conservatorio e Ambasciata.
Non sono nuovi, però, i rapporti tra L’Orientale e l’Ambasciata Indonesiana, con la quale si portano avanti fruttuose collaborazioni che si concretizzano anche in un numero interessante di borse di studio offerte dal Governo Indonesiano agli studenti italiani per svolgere periodi di studio da sei a dodici mesi nel paese asiatico. Del resto, L’Orientale è l’unica università in Italia in cui sia presente una cattedra di Indonesiano.
“Ritengo quest’incontro un’occasione da valutare in maniera molto positiva, – commenta quindi la prof.ssa Soriente – non solo per i miei studenti, ma anche per tutte quelle persone che possono trovare in questa giornata uno stimolo alla loro curiosità, un input ad avvicinarsi a questo Paese, ancora poco conosciuto in Italia, ma che è da considerarsi un nodo cruciale nella geopolitica e nell’economia del sud est asiatico, e che è abitato da una popolazione di oltre 130 milioni di abitanti”.
Dalla prof.ssa Soriente parte una proposta: “incontri come questi potrebbero diventare degli appuntamenti fissi su tematiche diverse – politica, società, cultura – da concordare con gli addetti all’Ambasciata. Sarebbe davvero molto interessante”.
Intanto, è già in agenda per il 20 maggio una lezione-concerto di musica indonesiana, evento promosso in collaborazione da Orientale, Conservatorio e Ambasciata.