Tre opportunità per chi vuole studiare Medicina

Chi vuole studiare Medicina in Campania ha tre opportunità: iscriversi alla Federico II, alla Seconda Università (SUN) o all’Università di Salerno. Tutti e tre i Corsi di Laurea sono a numero programmato. Per accedervi occorre superare una prova d’ingresso organizzata a livello nazionale (vedi pagine sui test). La Facoltà che accoglie il maggior numero di matricole è quella federiciana, collocata nel complesso di Cappella Cangiani, che mette a concorso  338 posti; la più antica quella della Seconda Università che offre 220 posti nella sede di Napoli e 110 nella sede di Caserta; la più giovane quella di Salerno che dispone di 150 posti.
In seguito all’applicazione del Decreto 270, l’anno scorso si è proceduto a ridistribuire la mole di studio tra i vari esami prestando attenzione ad alleggerire il carico soprattutto del III e IV anno. Grazie all’accorpamento di alcuni corsi ed alla trasformazione di alcune prove in idoneità, gli esami sono stati ridotti da 41 a 36. Nonostante la contrazione del numero delle verifiche, il percorso di studi del futuro medico rimane lungo ed impegnativo. Si devono affrontare i 6 anni di corso e poi, eventualmente, proseguire con i 4 anni della Specializzazione. 
Al primo anno, gli esami del I semestre vertono sulle discipline di base (Chimica, Fisica, Biologia e Statistica) e solo nel II semestre si comincia a studiare la struttura del corpo umano. Negli anni successivi si approfondiscono le applicazioni professionali delle conoscenze apprese e si focalizza la loro rilevanza dal punto di vista clinico.
Alle Facoltà mediche afferiscono anche i Corsi di Laurea in Odontoiatria e in Professioni Sanitarie. Chi sogna di diventare odontoiatra può ambire ad uno dei 30 posti della Federico II o  dei 24 della SUN. Dovrà affrontare 6 anni di studio. Tre anni, invece, la durata dei tanti Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie (Infermieristica, Logopedia, Fisioterapia, tanto per citare qualche esempio) che consentono di immettersi in breve tempo nel mercato del lavoro. I posti messi a concorso sono ancora da determinare.
Una volta il rapporto tra gli iscritti alla prova per accedere a Medicina e i posti disponibili era più favorevole alla SUN rispetto alla Federico II. Ora è il medesimo nei tre Atenei campani, segno che molti diplomati scelgono dove svolgere i propri studi in base alla raggiungibilità delle strutture. 
Tutti i Corsi dell’area sanitaria sono molto ambiti: alla prova di accesso di Medicina si presenta ogni anno una folla di candidati superiore di 9-10 volte ai posti disponibili; il rapporto tra i candidati e gli ammessi è di circa 8 a 1 per le  Professioni Sanitarie, e addirittura di 35 a 1 a Odontoiatria.
Una buona preparazione di base, soprattutto per Medicina, è fondamentale per essere ammessi. Assiduità nella frequenza delle lezioni, costanza e disciplina nello studio: la ricetta per procedere celermente e con successo negli studi. Altri sono i pre-requisiti per diventare un buon medico: la predisposizione al contatto umano, al lavoro di gruppo, l’abilità ad analizzare e risolvere i problemi, ad acquisire autonomamente nuove conoscenze ed informazioni riuscendo a valutarle criticamente. Abilità in parte innate, in parte acquisibili con l’esperienza. E’, inoltre, importante essere pronti ad imparare come relazionarsi correttamente con le responsabilità sociali richieste dalla professione. Oltre alle conoscenze scientifiche utili per l’andamento del primo anno di corso, dunque, tanto fa anche la motivazione.
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