“Ogni anno abbiamo cercato con i progetti di tesi e con l’attività pratica prevista dal Master di affrontare uno degli argomenti connessi alla formazione dei manager. Siamo partiti dai sistemi complessi e dalla formazione in sé fino ad arrivare alla Koiné della Medicina, soffermandoci su come la preparazione manageriale si analizza e giudica se stessa”. Parlare di formazione manageriale per comprenderne stato dell’arte e possibili evoluzioni. Il compito spetta a esperti che il 30 marzo, nell’Aula Magna di Biotecnologie a partire dalle ore 14, prenderanno parte alla giornata di studi multidisciplinare che segna un doppio taglio del nastro. Nella stessa occasione, infatti, verrà inaugurata la quindicesima edizione del Master di secondo livello in Management Sanitario e
sarà presentato il libro dal titolo “La Koinè della Medicina. Punti di vista a confronto per progettare la formazione manageriale in Sanità”. Edito da Ateneapoli e disponibile sia in versione cartacea sia in digitale, “ospita capitoli monotematici elaborati da professionisti del management selezionati da noi”, ha ricordato il Direttore del Dipartimento di Sanità pubblica e del Master Maria Triassi, curatrice del prodotto editoriale che porta anche le firme delle dottoresse Patrizia Cuccaro e Alessandra Dionisio. Cita alcuni autori: “Riccardo Mercurio (ordinario di Organizzazione aziendale alla Federico II), che si è occupato della storia manageriale del nostro paese. Antonio Giordano, Direttore generale dell’ASL di Salerno, e Giuseppina Arcaro, dirigente della stessa ASL, che parlano del management in una realtà territoriale specifica. Il Direttore Generale del Cardarelli Ciro Verdoliva, invece, porta la propria esperienza di manager di una grande azienda ospedaliera”. Il volume, inoltre, ospita le tesi progetto della tredicesima edizione del Master: “in capitoli come organizzazione, governo clinico, prevenzione, comunicazione”. Alla presentazione delle tesi progetto e alla consegna del libro agli autori è destinata la seconda sessione della giornata inaugurale. In scaletta anche una lettura teatralizzata di alcuni dei passaggi più significativi del libro, punto di approdo del lavoro di studio, confronto e ricerca che si appresta a rimettersi in moto con la quindicesima edizione di un Master aperto ai laureati in Medicina, Odontoiatria, Veterinaria, Farmacia, Psicologia,Ingegneria, Chimica, Biotecnologie, Architettura, Giurisprudenza, Economia e Sociologia. L’eterogeneità dei destinatari dimostra che l’obiettivo del percorso formativo è “dare una formazione manageriale a tutti i professionisti che lo desiderino, offrendo gli strumenti che servono per essere oggi un dirigente nel settore sanitario”. Un dirigente che deve essere in grado di “gestire aspetti come budget, costi e responsabilità, risorse umane, performance. Per affrontare la nuova medicina occorre una competenza manageriale a tutti i livelli del sistema sanitario”. La formazione dei manager, insomma, “non deve essere più vista come un corpo estraneo alla professione medica, ma deve diventarne parte integrante. Si deve parlare di management in qualunque argomento che interessi il mondo medico, come gestione della sicurezza e del personale, gestione di fondi e bilanci e valutazione dell’efficacia dell’assistenza”. Per formare professionisti a tutto tondo, la formazione annuale è caratterizzata da momenti di aula, “otto ore ogni martedì per sei mesi”, uniti ad attività pratiche: “sono previste trecento ore di laboratorio e mille ore di attività sul campo con i tutor per la tesi”. Cresce e si rinnova rispetto al passato il programma di studi: “quest’esperienza dura ormai da quattordici anni. Ogni volta si arricchisce di nuovi stimoli e input suggeriti dagli alunni. Sulla base degli spunti forniti dai discenti delle scorse edizioni, da quest’anno inseriremo nella parte teorica anticorruzione e trasparenza, due argomenti di attualità”.
sarà presentato il libro dal titolo “La Koinè della Medicina. Punti di vista a confronto per progettare la formazione manageriale in Sanità”. Edito da Ateneapoli e disponibile sia in versione cartacea sia in digitale, “ospita capitoli monotematici elaborati da professionisti del management selezionati da noi”, ha ricordato il Direttore del Dipartimento di Sanità pubblica e del Master Maria Triassi, curatrice del prodotto editoriale che porta anche le firme delle dottoresse Patrizia Cuccaro e Alessandra Dionisio. Cita alcuni autori: “Riccardo Mercurio (ordinario di Organizzazione aziendale alla Federico II), che si è occupato della storia manageriale del nostro paese. Antonio Giordano, Direttore generale dell’ASL di Salerno, e Giuseppina Arcaro, dirigente della stessa ASL, che parlano del management in una realtà territoriale specifica. Il Direttore Generale del Cardarelli Ciro Verdoliva, invece, porta la propria esperienza di manager di una grande azienda ospedaliera”. Il volume, inoltre, ospita le tesi progetto della tredicesima edizione del Master: “in capitoli come organizzazione, governo clinico, prevenzione, comunicazione”. Alla presentazione delle tesi progetto e alla consegna del libro agli autori è destinata la seconda sessione della giornata inaugurale. In scaletta anche una lettura teatralizzata di alcuni dei passaggi più significativi del libro, punto di approdo del lavoro di studio, confronto e ricerca che si appresta a rimettersi in moto con la quindicesima edizione di un Master aperto ai laureati in Medicina, Odontoiatria, Veterinaria, Farmacia, Psicologia,Ingegneria, Chimica, Biotecnologie, Architettura, Giurisprudenza, Economia e Sociologia. L’eterogeneità dei destinatari dimostra che l’obiettivo del percorso formativo è “dare una formazione manageriale a tutti i professionisti che lo desiderino, offrendo gli strumenti che servono per essere oggi un dirigente nel settore sanitario”. Un dirigente che deve essere in grado di “gestire aspetti come budget, costi e responsabilità, risorse umane, performance. Per affrontare la nuova medicina occorre una competenza manageriale a tutti i livelli del sistema sanitario”. La formazione dei manager, insomma, “non deve essere più vista come un corpo estraneo alla professione medica, ma deve diventarne parte integrante. Si deve parlare di management in qualunque argomento che interessi il mondo medico, come gestione della sicurezza e del personale, gestione di fondi e bilanci e valutazione dell’efficacia dell’assistenza”. Per formare professionisti a tutto tondo, la formazione annuale è caratterizzata da momenti di aula, “otto ore ogni martedì per sei mesi”, uniti ad attività pratiche: “sono previste trecento ore di laboratorio e mille ore di attività sul campo con i tutor per la tesi”. Cresce e si rinnova rispetto al passato il programma di studi: “quest’esperienza dura ormai da quattordici anni. Ogni volta si arricchisce di nuovi stimoli e input suggeriti dagli alunni. Sulla base degli spunti forniti dai discenti delle scorse edizioni, da quest’anno inseriremo nella parte teorica anticorruzione e trasparenza, due argomenti di attualità”.