Il cortile di Palazzo Pacanowski è di nuovo affollato, ad occuparlo le matricole di Economia Aziendale, che il 12 settembre nelle aule T.1, T.2 e T.3 seguono i precorsi di Matematica, Economia e Inglese. “La settimana scorsa ho sostenuto il test d’ingresso CISIA. Avrei dovuto prendere almeno 18 per superarlo, con due punti in matematica. Il test verteva su domande di comprensione testuale, matematica (unica materia che ho sbagliato), logica e inglese”, spiega Giovanni. “Il prof. De Angelis è partito dalle basi, con la spiegazione di insiemi e sottoinsiemi. Io al test ho totalizzato 14 punti, purtroppo pochi per non affrontare la prova del 23 settembre”, aggiunge Giuliano Tartarone. Il 23, infatti, i ragazzi dovranno superare un nuovo test, per verificare se le conoscenze di base nelle materie sopraindicate, utili ad intraprendere il percorso universitario, siano state acquisite. “Se non riusciamo a superare il test finale, possiamo iscriverci, ma con riserva. Nel senso che, se non ci sono i posti sufficienti ad Economia Aziendale, nel frattempo scegliamo un altro indirizzo economico simile, in modo che al secondo anno abbiamo speranze di rientrare. Se i posti ci sono, dobbiamo comunque superare due esami da nove crediti per poter accedere al secondo anno”, chiarisce Mariagrazia Di Meglio. “Le domande a risposta multipla del test d’ingresso
erano così articolate: 13 di logica in 30 minuti; due testi, con cinque domande ognuno di comprensione verbale; 30 di inglese in 15 minuti, tempo veramente esiguoper rispondere bene a tutte; 13 di matematica in mezz’ora”, prosegue Cristina Sorino. “Le domande di matematica vertevano su radicali, logaritmi, problemi, potenze, equazioni, assi cartesiani, dal primo al quinto anno di liceo in pratica”, precisa Elodia Gallo. “Un’ora e 45
minuti è un tempo giusto per la risoluzione dei quesiti, solo per quelli d’inglese avrei dato un quarto d’ora in più. Chi ha superato il test ha priorità d’iscrizione. Oggi a seguire eravamo una quarantina nell’aula T.2, 126 nella T.3, non so quanti nella T.1”, sottolinea Annalisa Telese. La matematica sembra davvero il tallone d’Achille delle nuove generazioni: “dovevamo totalizzaresolo due punti e non ci siamo riusciti. Ogni risposta esatta valeva un punto, a quelle sbagliate si sottraeva 0,25. L’introduzione alla materia del docente è stata interessante”, commentano Pierangelo e Salvatore. Il secondo è molto soddisfatto dell’ascensore di via Chiaia “che ti porta direttamente a via Monte di Dio. Comodissimo”. C’è anchechi non ha sostenuto il test iniziale CISIA, come Adriano ed Angela: “non era obbligatorio, mentre quello del 23 settembre sì. Oggi stiamo seguendo perché fa sempre bene una rispolverata degli argomenti d’esame”, spiegano. “Abbiamo trovato la comprensione testuale abbastanza difficile. Erano testi riguardanti la storia o la geografia umana, diversi per tutti i candidati”, affermano Giusi, Carmela e Maria Rosaria. C’è anche chi il 12 settembre, lontano dall’essere una matricola, è impegnato nel lavoro di tesi e vuole dare indicazioni alle matricole sulla struttura. Si tratta di Daniele e Margherita, al quinto anno di Giurisprudenza: “purtroppo in questa sede non c’è una biblioteca, ma si può studiare nelle aule studio sotto il piano terra. La concentrazione lì non è massima, poiché sono molto affollate e rumorose. Per chi volesse fermarsi tutta la giornata c’è la mensa, aperta a giugno, ora ancora chiusa. Un menù completo costa 5,32 euro, con la tessera A.Di.S.U. anche 3 euro, dipende dalla fascia di reddito. I cibi li preparano altrove perché qui non c’è la cucina e li portano
in sede per riscaldarli. Si può usufruire del parcheggio solo per i motorini, il posto macchina è riservato ai docenti”.
erano così articolate: 13 di logica in 30 minuti; due testi, con cinque domande ognuno di comprensione verbale; 30 di inglese in 15 minuti, tempo veramente esiguoper rispondere bene a tutte; 13 di matematica in mezz’ora”, prosegue Cristina Sorino. “Le domande di matematica vertevano su radicali, logaritmi, problemi, potenze, equazioni, assi cartesiani, dal primo al quinto anno di liceo in pratica”, precisa Elodia Gallo. “Un’ora e 45
minuti è un tempo giusto per la risoluzione dei quesiti, solo per quelli d’inglese avrei dato un quarto d’ora in più. Chi ha superato il test ha priorità d’iscrizione. Oggi a seguire eravamo una quarantina nell’aula T.2, 126 nella T.3, non so quanti nella T.1”, sottolinea Annalisa Telese. La matematica sembra davvero il tallone d’Achille delle nuove generazioni: “dovevamo totalizzaresolo due punti e non ci siamo riusciti. Ogni risposta esatta valeva un punto, a quelle sbagliate si sottraeva 0,25. L’introduzione alla materia del docente è stata interessante”, commentano Pierangelo e Salvatore. Il secondo è molto soddisfatto dell’ascensore di via Chiaia “che ti porta direttamente a via Monte di Dio. Comodissimo”. C’è anchechi non ha sostenuto il test iniziale CISIA, come Adriano ed Angela: “non era obbligatorio, mentre quello del 23 settembre sì. Oggi stiamo seguendo perché fa sempre bene una rispolverata degli argomenti d’esame”, spiegano. “Abbiamo trovato la comprensione testuale abbastanza difficile. Erano testi riguardanti la storia o la geografia umana, diversi per tutti i candidati”, affermano Giusi, Carmela e Maria Rosaria. C’è anche chi il 12 settembre, lontano dall’essere una matricola, è impegnato nel lavoro di tesi e vuole dare indicazioni alle matricole sulla struttura. Si tratta di Daniele e Margherita, al quinto anno di Giurisprudenza: “purtroppo in questa sede non c’è una biblioteca, ma si può studiare nelle aule studio sotto il piano terra. La concentrazione lì non è massima, poiché sono molto affollate e rumorose. Per chi volesse fermarsi tutta la giornata c’è la mensa, aperta a giugno, ora ancora chiusa. Un menù completo costa 5,32 euro, con la tessera A.Di.S.U. anche 3 euro, dipende dalla fascia di reddito. I cibi li preparano altrove perché qui non c’è la cucina e li portano
in sede per riscaldarli. Si può usufruire del parcheggio solo per i motorini, il posto macchina è riservato ai docenti”.