“A settembre parte un nuovo Corso di Laurea professionalizzante che si chiama Tecnologie digitali per le costruzioni. È stato già approvato e dopo l’emergenza Coronavirus mi auguro che riusciremo ad organizzare incontri informativi per farne conoscere le caratteristiche ai potenziali iscritti”. Il prof. Andrea Prota, che insegna Tecnica delle costruzioni ed è il Direttore del Dipartimento di Strutture per l’Ingegneria e l’Architettura, dà notizia della nuova proposta didattica in cantiere. Sarà attivata nel prossimo anno accademico. “Il progetto – sottolinea – è quello di formare un tecnico per il settore dell’edilizia. Una figura intermedia tra un diplomato con nozioni non mature per il mondo del lavoro ed il laureato. In questo momento il settore dell’edilizia si sta molto rinnovando con l’aiuto della digitalizzazione: building information modeling (Bim) progettazione e gestione del settore delle costruzioni. Prevediamo di offrire agli studenti che si iscriveranno laboratori, tirocini e molti corsi che permetteranno di acquisire certificazioni nei diversi ambiti. Per esempio su sicurezza, informatica e Bim”. Il Corso di Laurea sarà aperto ad un massimo di cinquanta immatricolati e nasce con il sostegno di imprese, dell’associazione dei costruttori, di società che producono software. Rientra nel progetto “anche l’Istituto scolastico Della Porta, quello che ha sede a Napoli in via Foria. È una scuola per geometri di alto livello. La migliore in Italia nel suo settore, secondo la graduatoria stilata qualche tempo fa dalla Fondazione Agnelli”. Il 16 marzo, intanto, anche gli studenti che afferiscono al Dipartimento di Strutture per l’Ingegneria e l’Architettura hanno iniziato a seguire on-line le lezioni del secondo semestre, come il resto dei loro colleghi. “È molto interessante – commenta il prof. Prota – fa riflettere e motiva la eccezionale reazione degli studenti del nostro Dipartimento. Si sono subito iscritti ai corsi, forse anche a seguito della campagna informativa estremamente dettagliata che abbiamo promosso su siti e pagine dei docenti. Con i colleghi degli altri Dipartimenti abbiamo acquistato tavolette grafi che che sono state assegnate in dotazione ai docenti. Si collegano facilmente al computer. Alcuni professori terranno lezioni da casa. Altri, io sono tra questi, si collegheranno con i ragazzi a casa dall’aula universitaria vuota. Lezioni a porte chiuse, un po’ come quando si gioca in uno stadio senza spettatori”. Una riflessione sulla difficile situazione da parte di Prota: “questa emergenza può anche essere l’occasione di incrementare le possibilità di utilizzare al meglio i sussidi offerti dal mondo digitale. Non potrei escludere che in futuro alcune lezioni con studenti si svolgeranno con una parte degli allievi in classe ed un’altra collegata da casa. Noi abbiamo come obiettivo dell’Ateneo, in ogni caso, di garantire che tutto sia svolto nella massima qualità della didattica e della valutazione degli studenti”. Non tutta la didattica potrà, peraltro, essere svolta on-line: “Subiscono un forte rallentamento – ammette il docente – le attività dei laboratori, perché richiedono la presenza fi sica dei ragazzi agli esperimenti”.