La parola ai Direttori dei Dipartimenti

Nell’ultimo Consiglio del Dipartimento di Scienze Sociali il prof. Stefano Consiglio, che lo dirige, ha tracciato un bilancio del 2019 con diapositive e cifre. “Ne è emerso – racconta ad Ateneapoli – un quadro piuttosto positivo. Tengo a sottolineare, come già ho fatto con i docenti, che non è certamente tutto merito mio, perché si raccolgono i risultati di chi mi ha preceduto e dell’impegno di tutti”. La relazione è partita dall’incremento delle iscrizioni. “In tre anni – dice Consiglio – sono raddoppiate. Siamo passati da 415 ad 899 immatricolati complessivamente nei vari Corsi di Laurea. È un fenomeno che va in controtendenza rispetto al dato nazionale. Nell’ultimo anno in particolare siamo cresciuti del 10 per cento. A livello nazionale, invece, c’è stato un calo della stessa percentuale”. Nello specifico, Sociologia si è attestata a 379 nuovi iscritti (nel 2016/2017 erano stati 145); Culture digitali ha segnato 419 immatricolati nel 2019 (laddove erano stati 163 nel 2016/2017). Sociologia digitale ed analisi del web ha registrato, invece, un lieve calo, perché si è passati dai 39 immatricolati del 2016/2017 ai 28 del 2019. È cresciuta Comunicazione pubblica, sociale e politica, che nel 2016/2017 aveva avuto 68 iscritti al primo anno e nel 2019 si è attestata a quota 76. Nel 2019 Scienze Sociali ha attivato una nuova Magistrale in Innovazione Sociale, nuovi Master in Valorizzazione di spazi culturali ed innovazione sociale (di primo livello) e in Valutazione di impatto (di secondo livello). Sempre nell’ambito dell’attività di formazione, è stato promosso un coordinamento didattico dei Corsi di Studio Triennali e Magistrali. Sono stati potenziati l’orientamento in ingresso (con “uno spazio di orientamento per le Lauree Triennali al piano terra”) e i tirocini (42 quelli attivati e 25 nuove convenzioni). È stato messo in piedi, poi, un servizio di counseling psicologico ad indirizzo umanistico-relazionale. “Abbiamo accresciuto le opportunità per i nostri studenti di andare all’estero attraverso il progetto Erasmus: 42 accordi per un totale di 87 borse”. Il punto sull’attività di ricerca. “Sono stati finanziati progetti europei, nazionali e regionali per un importo complessivo superiore a 1.800.000 euro. In particolare: tre progetti di ricerca internazionali che fanno capo ai professori De Rosa e Zito per 350 mila; tre progetti Prin dei professori Musella, Serpieri e Bellezza per 420 mila euro; tre progetti con partner nazionali dei colleghi Zaccaria, Lumino e Punziano per 40 mila euro; nove progetti regionali (Amaturo, Caputo, Savonardo ed altri) per 800 mila euro. Grazie ai progetti finanziati nel corso del 2019, ventisette persone sono state coinvolte nelle attività di ricerca del Dipartimento. Abbiamo dato, tra l’altro, 4 assegni di ricerca e 12 borse di studio”. La relazione del prof. Consiglio ha toccato anche la cosiddetta Terza Missione, ossia le attività che sono promosse con terzi o rivolte all’esterno. “Il bilancio è soddisfacente. Sono stati avviati progetti in conto terzi per circa 150 mila euro. Tra gli altri con Gesac, la società che gestisce l’aeroporto di Capodichino, e con il Centro Antiviolenza. Abbiamo, inoltre, sottoscritto sei protocolli d’intesa che coinvolgono, per citare solo due esempi, l’Ordine dei Giornalisti e la Svimez. Abbiamo in atto sei collaborazioni e tra esse cito, ma solo a titolo di esempio, quella con il Parco Nazionale del Vesuvio e con l’Accademia di Belle Arti”. Nel corso dell’anno sono poi nati altri due Laboratori: “uno sul giornalismo digitale ed uno, a carattere interdisciplinare, sulla innovazione sociale”. Internazionalizzazione: “Sono stati presentati quattro progetti e due sono stati finanziati. Abbiamo ospitato tre visiting professor. Otto nostri dottorandi e sedici tra assegnisti e borsisti sono andati all’estero per attività di ricerca. Quattro nostri docenti sono stati visiting professor in Atenei di altri Paesi. Abbiamo sottoscritto due accordi con istituzioni internazionali: Erasmus Expertise ed Erasmus +KA107”. Il Dipartimento coordina, inoltre, le attività del progetto U7 su delega del Rettore ed è tra i promotori del progetto Aurora su delega del Rettore. L’organico “si è arricchito di otto ricercatori, un professore associato ed un professore ordinario. Sono in corso procedure per reclutare altri tre associati ed un altro ordinario”. Quanto al personale tecnico-amministrativo, “è stato potenziato con Gianfranco Del Giudice (Terza Missione e Placement) e con Beatrice Fiore (Ufficio Didattica e Master)”. Lavori di tinteggiatura in tutte le aule e negli spazi comuni, acquisto di nuovi sistemi di illuminazione, di lavagne interattive in due aule sono alcune delle azioni che il Dipartimento ha realizzato per migliorare la vivibilità della sede e la qualità di vita degli studenti, dei docenti e del personale tecnico-amministrativo che la frequenta. “Abbiamo inoltre – prosegue Consiglio – aumentato le postazioni di studio, introdotto la raccolta differenziata, sistemato piante al piano terra grazie alla collaborazione con l’Orto botanico, eliminato il parcheggio dei motorini nella strada di accesso al Dipartimento. Ancora: abbiamo rafforzato controlli ed opera di dissuasione per scoraggiare il malcostume del fumo all’interno dei corridoi”. Obiettivo dell’anno in corso? Risponde il Direttore: “Attivare la nuova Magistrale in Innovazione Sociale. Partirà ad ottobre nel polo di San Giovanni a Teduccio. Sarà la prima laurea non ingegneristica che avrà spazio in quella sede. Puntiamo, poi, a migliorare la comunicazione attraverso i siti web ed i social. Vorremmo promuovere un servizio di placement a beneficio degli studenti delle Lauree Magistrali. Spero poi che si riesca a migliorare il tutorato e ad adeguare i curricula, ad incrementare gli spazi e renderli funzionali sia a San Giovanni sia a San Marcellino. Mi piacerebbe, inoltre, migliorare l’organizzazione degli uffici, potenziare il numero dei ricercatori, rivedere la composizione delle Commissioni”. Obiettivi ambiziosi, ma intanto anche Scienze Sociali fa i conti, come il resto dell’Ateneo, con i problemi creati dal Coronavirus. “Il 9 marzo è partita la didattica on-line e devo dire che sta funzionando molto bene. Ci affidiamo a Federica o ad altre piattaforme, da Youtube a Zoom, da Google Classroom a Faceboook. Sono scelte dei docenti e credo che questa pluralità sia un valore aggiunto, perché aiuta gli studenti a prendere dimestichezza con strumenti differenti”. Consiglio ad inizio marzo ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un appello agli studenti di Scienze Sociali. “Siamo stati – ha premesso – uno dei Dipartimenti più reattivi nell’attivare la didattica on-line e riteniamo che questa esperienza innovativa sarà una occasione di crescita per tutti. Ci aspettiamo da voi ragazzi un contributo critico, propositivo e, perchè no, anche un po’ di pazienza”.
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