La parola al Presidente del Corso di Laurea

Il prof. Fernando Gombos, Presidente del Corso di Laurea in Odontoiatria ed ordinario di Malattie odontostomatologiche, ha fatto gli onori di casa ai visitatori europei di Den Ed. “Ci hanno dato una sufficienza – scherza- Sarà che li ho portati a cena in ristoranti di loro gradimento”. Torna serio e commenta: ”la relazione evidenzia quello che già si sapeva: strutture inadeguate e scarsa pratica. Problemi esasperati dall’afflusso di un numero di studenti maggiore del previsto, negli ultimi anni, a seguito delle reintegre del TAR e delle varie sanatorie”. Prosegue: ”in questi giorni ho avuto assicurazioni precise circa una serie di interventi, a cominciare dall’aumento e dal rinnovo delle postazioni odontoiatriche, che dovrebbero migliorare la situazione”. Il tutto, naturalmente, in attesa dell’ormai mitico Policlinico di Caserta. Nell’immediato, peraltro, alcuni importanti correttivi, sotto il profilo didattico, sono già stati introdotti. ”Quest’anno comincia con i crediti didattici, che tra l’altro renderanno più facile la trasposizione degli esami sostenuti all’estero dai nostri studenti Erasmus. Si fa poca pratica, è vero, ed in genere solo quando diventa obbligatoria, durante il tirocinio. Per modificare questa situazione abbiamo collocato l’attività ambulatoriale nel cuore della mattinata, tra le 9.00 e le 12.00. Le lezioni teoriche si svolgeranno dalle 8.00 alle 9.00 e dalle 12.00 alle 16.00. Magari risulterà meno conveniente per i colleghi i quali esercitano privatamente negli studi, ma incentiverà gli studenti a venire in ambulatorio e ad imparare osservando e facendo”. Altre due importanti novità: il corso di Inglese e quello di accesso all’Informatica Biomedica. Quest’ultimo si svolgerà nella stanza di informatica. E’ ben fornita, ma manca il personale di sorveglianza e gli studenti sono molti. Una situazione che rischia di limitare i vantaggi di questa innovazione. Problemi analoghi per Inglese. Secondo i visitatori: ”il numero di studenti rende impossibile sostenere il concetto di apprendimento interattivo in piccoli gruppi”.
Dal rapporto prendono spunto anche le riflessioni del professor Gregorio Laino, ordinario di Chirurgia maxillo facciale. ”Sono stati, direi, piuttosto benevoli. Si poteva, volendo, essere anche un po’ più cattivi. Strutturalmente siamo nell’impossibilità di garantire la didattica. Certo, le reintegre dei ricorsisti non ci hanno aiutato, ma hanno soltanto aggravato una situazione di per sé precaria. E’ grave, perché questo è un corso di laurea professionalizzante. Significa che il giorno dopo l’esame di Stato il laureato può aprirsi uno studio e mettere le mani in bocca al paziente. Gli organi preposti devono garantire investimenti atti a rendere funzionale, adesso, la struttura che ci ospita. Occorre un impegno economico serio per adeguare le strutture e reclutare manodopera culturalmente qualificata”.
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