Lavori in corso, primi traguardi

Edificio 20, ma non solo. Al Policlinico proseguono i lavori voluti dalla Scuola di Medicina per restituire agli studenti spazi per la didattica. Qualcosa è già stato realizzato. Per il resto, si parla di giorni o, in casi specifici, ancora di qualche mese. Aggiornamenti in merito arrivano dal professor Luigi Califano, Presidente della Scuola che, su uno degli spazi più frequentati dagli studenti, l’Edificio 20 appunto, ha chiarito: “è stata completata l’impermeabilizzazione esterna e c’è stato un rifacimento degli intonaci”. Esterno completato. Adesso si prosegue con gli ambienti interni: “sta procedendo la realizzazione delle aule. Sono quasi completati, invece, i lavori per la Biblioteca. È una questione di giorni”. Per gli studenti, dunque, è in arrivo un nuovo spazio dove poter consultare i testi messi a disposizione, studiando con tutti i confort necessari: “mancano solo gli arredi. La biblioteca centralizzata si svilupperà su due piani, con zone studio dove i ragazzi, oltre al parco libri, potranno trovare ambienti confortevoli dotati di tutte le attrezzature necessarie”. Le novità chiamano in causa anche altri luoghi del Policlinico destinati alla didattica. A cambiare faccia sarà, infatti, pure l’Aula Magna, per la quale la fase di avanzamento dei lavori è al 50%: “è già stato completato un primo lotto di lavori. Adesso si parte con il secondo lotto che dovrebbe essere finito per questa estate. Verranno del tutto ristrutturati l’interno e l’esterno dell’aula”. Nel frattempo sono in itinere “i lavori per il complesso di aule dell’Edificio 6, che dovrebbero concludersi tra alcuni mesi” e quelli per gli ambienti degli Edifici 1 e 2, per i quali “è in corso una gara d’appalto per il completamento di quanto fatto finora”. Per il momento bisogna attendere e avvalersi di quello che c’è. Non è percorribile, infatti, la strada proposta da alcuni rappresentati degli studenti che, tempo fa, a noi di Ateneapoli dichiararono: “tra le idee che abbiamo avanzato per risolvere il problema degli spazi ci sarebbe quella di usare la tensostruttura – ex sede di Biotecnologie, ancora in piedi nel cuore del Policlinico – che, per vari motivi, adesso non può essere utilizzata”. Su questo, il professor Califano: “quella struttura non è dell’università. È stata affittata dall’Ateneo per molti anni, ma, finito il contratto, è stata acquisita dall’Azienda Ospedaliera, che la utilizza per attività proprie”. Oltre che alle strutture, l’attenzione è rivolta anche alle apparecchiature che fanno da supporto alla didattica: “la Scuola ha comprato videoproiettori nuovi e materiale didattico per tutte le aule di tutti gli edifici. È stata fatta un’importante operazione di ammodernamento dell’intero parco tecnologico”. Nessun allarmismo in merito alla lezione di Anatomia I recentemente sospesa, a detta degli studenti, per il malfunzionamento proprio di un videoproiettore: “è successo perché le lampade di queste strumentazioni hanno una naturale vita biologica. Ma è possibile sostituirle con altre nuove”. Non sono a rischio le lezioni, dunque. Così come non corrono alcun pericolo le Attività Didattiche Integrative, che si terranno nonostante le difficoltà dettate dall’aumento del numero degli iscritti: “abbiamo attrezzato il terzo canale. Questo significa che a Medicina abbiamo triplicato le aule per poter ospitare in ognuna di esse circa trecento ragazzi del primo anno”. Con una premessa: “siamo in sofferenza perché la nostra capacità formativa ha difficoltà a rispondere a così tanti studenti”.
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