E’ simboleggiato dall’abbraccio tra le due sirene, Partenope e Yemanjá, archetipo delle due città il progetto Napoli-Bahia, nato nel 2000 da un incontro tra l’Università L’Orientale di Napoli e l’Universidade Federal de Bahia in Brasile. Istituzionalizzato nel 2003 con l’accordo tra Antonio Bassolino, Presidente della Regione Campania e Gilberto Gil, Ministro della Cultura del Brasile, anche quest’anno il progetto, dal titolo ‘Transito Atlantico’, compie il suo salto tra l’America e l’Europa, tra il Brasile e l’Italia.
Alternandosi, infatti, tra le due rive opposte dell’Atlantico dopo l’edizione brasiliana del 2006, a Salvador de Bahia, nel mese di febbraio di quest’anno gli incontri si tengono in Italia, fra Roma e Napoli.
Transito Atlantico nasce con l’obiettivo di mescolare e rimescolare vari punti geografici, urbani, nazionali o mondiali, sovrapponendo ed unendo storie e culture. Il mezzo per creare questa rete, che oggi si dipana tra il Sud America ed il Sud Europa, è quello della conoscenza accademica e dell’operato degli artisti. Sono stati tanti, infatti, gli artisti di fama internazionale che dal 2000 ad oggi hanno regalato la loro arte per questa idea di formazione del senso di un unico comune denominatore tra popoli, che sottolinei le comunanze e non le disuguaglianze.
“Il progetto Napoli-Bahia- scrive in una nota il Rettore de L’Orientale Pasquale Ciriello- nasce dalla felice unione di competenze accademiche ed artistiche, così della sponda italiana, come di quella brasiliana. La linea di contatto fra due realtà geograficamente così lontane sono assai numerose e travalicano il pur esistente substrato di base di una ‘latinità’, che certamente le accomuna”.
Sono partiti il 13 febbraio a Palazzo Valentini a Roma i lavori del 2007 sotto il tema ‘Idee e proposte per un’Università Nuova’ con gli interventi, tra gli altri, dei rettori Ciriello, Alessandro Finazzi Agrò (Roma Tor Vergata) e Naomar de Almeida-Filho (Universidade Federal de Bahia).
‘Come si differenzia la produzione e trasmissione universitaria del sapere dalla standardizzazione tipica dei beni e prodotti industriali?’: è questa la domanda che ha fatto da filo conduttore alle giornate d’incontri che si sono svolte tra il 13 e il 16 febbraio non solo all’insegna delle parole, ma anche della musica. Maria Pia De Vito, Caetano Veloso, Rita Marcotulli, Walter Paoli, Enzo Pietropaoli, Nelson Veras: sono i musicisti che hanno donato la loro arte nelle giornate romane del 13 e del 14.
Mentre andiamo in stampa, invece, si stanno svolgendo presso la sala del Rettorato del L’Orientale e il MADRE (via Settembrini) gli incontri partenopei. Il 16 febbraio, alle ore 20.00, un appuntamento interamente dedicato alle arti dal titolo ‘Cinema, Musica, Poesia, Politica, Pensiero ‘ a cui partecipano artisti come Eugenio Bennato, Edmarcia de Andrade, Caetano Veloso, Patrizio Esposito.
Alternandosi, infatti, tra le due rive opposte dell’Atlantico dopo l’edizione brasiliana del 2006, a Salvador de Bahia, nel mese di febbraio di quest’anno gli incontri si tengono in Italia, fra Roma e Napoli.
Transito Atlantico nasce con l’obiettivo di mescolare e rimescolare vari punti geografici, urbani, nazionali o mondiali, sovrapponendo ed unendo storie e culture. Il mezzo per creare questa rete, che oggi si dipana tra il Sud America ed il Sud Europa, è quello della conoscenza accademica e dell’operato degli artisti. Sono stati tanti, infatti, gli artisti di fama internazionale che dal 2000 ad oggi hanno regalato la loro arte per questa idea di formazione del senso di un unico comune denominatore tra popoli, che sottolinei le comunanze e non le disuguaglianze.
“Il progetto Napoli-Bahia- scrive in una nota il Rettore de L’Orientale Pasquale Ciriello- nasce dalla felice unione di competenze accademiche ed artistiche, così della sponda italiana, come di quella brasiliana. La linea di contatto fra due realtà geograficamente così lontane sono assai numerose e travalicano il pur esistente substrato di base di una ‘latinità’, che certamente le accomuna”.
Sono partiti il 13 febbraio a Palazzo Valentini a Roma i lavori del 2007 sotto il tema ‘Idee e proposte per un’Università Nuova’ con gli interventi, tra gli altri, dei rettori Ciriello, Alessandro Finazzi Agrò (Roma Tor Vergata) e Naomar de Almeida-Filho (Universidade Federal de Bahia).
‘Come si differenzia la produzione e trasmissione universitaria del sapere dalla standardizzazione tipica dei beni e prodotti industriali?’: è questa la domanda che ha fatto da filo conduttore alle giornate d’incontri che si sono svolte tra il 13 e il 16 febbraio non solo all’insegna delle parole, ma anche della musica. Maria Pia De Vito, Caetano Veloso, Rita Marcotulli, Walter Paoli, Enzo Pietropaoli, Nelson Veras: sono i musicisti che hanno donato la loro arte nelle giornate romane del 13 e del 14.
Mentre andiamo in stampa, invece, si stanno svolgendo presso la sala del Rettorato del L’Orientale e il MADRE (via Settembrini) gli incontri partenopei. Il 16 febbraio, alle ore 20.00, un appuntamento interamente dedicato alle arti dal titolo ‘Cinema, Musica, Poesia, Politica, Pensiero ‘ a cui partecipano artisti come Eugenio Bennato, Edmarcia de Andrade, Caetano Veloso, Patrizio Esposito.