Manager in cattedra a Biologia Generale e Applicata

L’immagine del biologo chiuso nel suo laboratorio d’analisi, chino ad analizzare dati su dati, è decisamente fuori moda. Il mondo del lavoro, oggi più che mai, apre diversi scenari e ha bisogno di nuove figure professionali. Così, immaginare un biologo che lavora fra distillatori di birra, o che sperimenta tecnologie diverse, non è poi una scena tanto lontana dalla realtà. “Da anni cerchiamo di tenere contatti ‘alternativi’ con il mondo del lavoro – dice la prof.ssa Laura Fucci, docente di Biologia Molecolare a Biologia Generale e Applicata, Corso che ha presieduto fino a qualche mese fa – Corsi di studio come il nostro non hanno molte occasioni per incontrare le realtà lavorative. Per questo, proponiamo agli studenti occasioni particolari”. Opportunità che si è presentata lunedì 21 ottobre, presso la sede di Monte Sant’Angelo, quando i futuri biologi hanno incontrato il dott. Luigi Serino, Plant Manager della Birra Peroni (Roma) e il dott. Alfonso Natale, Head of product marketing della Siemens Healthcare Diagnostics. “Molti studenti – continua la docente – pensano erroneamente che il futuro lavorativo si circoscriva alla figura del nutrizionista o di tecnico di laboratorio. Nessuno, fino ad ora, aveva mai pensato a realtà industriali diverse. Quest’incontro ha dimostrato che il lavoro tanto agognato, come, ad esempio, nel ‘Parco Nazionale d’Abruzzo’, è solo una scelta fra le tante. Vorrei dimostrare ai miei studenti che ingegnandosi il lavoro c’è e non è per nulla monotono”. Sarà per questo che il dott. Natale, manager biologo (laureato alla Federico II), ha colpito dritto al cuore dei presenti. “I ragazzi hanno scoperto come si arriva ad un marchio internazionale, analizzando le varie tappe”. Importante far tesoro dei suggerimenti forniti: “Il product marketing della Siemens ha spiegato che la ‘disponibilità’ a mettersi in gioco è fondamentale se si vuole emergere. In un curriculum è necessario dare un input giusto che incuriosisca chi è dall’altra parte”. Inoltre, è impensabile fare carriera se non si parla inglese. “La lingua occorre conoscerla alla perfezione. Altrimenti si limitano i propri orizzonti”. Serino, “manager di un grande marchio, ha raccontato e mostrato praticamente cosa fare per rendersi appetibili agli occhi della Peroni. Ai ragazzi è sembrato tutto molto strano, ma anche nuovo. Mai avrebbero pensato di chiedere lavoro ad una fabbrica di birra”. Da qui l’idea di creare una sorta di rapporto stabile con il marchio: “Serino si è dichiarato disponibile ad accogliere i nostri studenti presso la loro sede. I ragazzi presenti all’incontro avranno, dunque, la possibilità di fare stage e tirocini a Roma. Durante il colloquio hanno scoperto come inviare il curriculum all’azienda. In questo modo si indirizzano le energie verso un lavoro non solo di prestigio, ma anche divertente”. 
Entusiasti gli studenti. “Ci siamo avvicinati a due realtà molto diverse fra loro – racconta Giorgio Vingiani, studente al III anno – Il manager della Peroni è stato molto dettagliato: ci ha spiegato come si struttura lo stabilimento e si è soffermato sulle possibilità occupazionali. L’azienda mi è piaciuta molto, sembra aperta e disponibile verso i giovani. Il dott. Natale della Siemens, più che descrivere dettagliatamente il suo ruolo da biologo, si è soffermato sul profilo psicologico di un lavoratore, profilo che di sicuro interessa tutte le aziende. Ci ha dato consigli di vita, suggerendoci di essere pronti a tutto”. Entrambi gli interventi “sono stati interessanti ed hanno aperto scenari inesplorati”, conclude Giorgio, grato alla prof.ssa Fucci di aver promosso l’iniziativa. Enrico Esposito, studente al III anno, commenta: “le opportunità di incontrare il mondo del lavoro sono sempre interessanti. Tuttavia mi sarebbe piaciuta una maggiore concretezza. Soprattutto sulle diverse fasi di accesso al mondo del lavoro ed alle possibilità di fare carriera”. Avrebbe preferito un incontro più specifico anche Mario Varriale, iscritto al secondo anno: “Le testimonianze sono state interessanti e sono entusiasta della lezione. Però avrei voluto ricevere informazioni più pratiche: ad esempio come compilare un curriculum, quali indirizzi contattare. I due relatori ci hanno esortato a studiare e stringere i denti, ma questo lo sappiamo già”.
Altri appuntamenti con testimonial del mondo del lavoro sono in programmazione per il secondo semestre. “Gli incontri – conclude la prof.ssa Fucci – seguiranno le lezioni, per consentire la frequenza di un maggior numero di studenti”. 
Susy Lubrano
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