Marica e Giulia: esperienza e talento al servizio del CUS

La passione per la pallavolo nata davanti al piccolo schermo che ogni giorno proiettava le prodezze di Mila e Shiro, protagonisti del celebre cartone animato. A dieci anni ha indossato le ginocchiere, iniziando un lungo girovagare tra Napoli e provincia e macinando partite su partite nei campionati di serie C e B. Marica Sicuranza fa parte della squadra del CUS che disputa la serie C dallo scorso settembre. È una new entry, ma ha avuto già la forza di imporsi come capitano della squadra perché, come afferma, “nelle diverse squadre nelle quali sono stata ho sempre ricoperto un ruolo da leader. Cerco di essere la prima a dare il massimo e, contemporaneamente, provo a trasmettere grinta alle compagne durante la partita”. Finora la bacheca personale parla di “finali nazionali under 16, convocazione a trofei regionali, partecipazione a un campionato di serie B con l’Arzano e ai Play-off di serie C”. Poi l’approdo al CUS: “mi trovo molto bene. Sia l’allenatore Mario Ruocco, sia il dirigente Vincenzo Rotunno. La struttura è ottima, dotata di diversi campi dove possiamo allenarci e di spogliatoi sempre puliti”. Il lavoro è tanto: “mi alleno tra le tre e le quattro volte a settimana sul campo. Due allenamenti, invece, sono in sala attrezzi. Poi c’è la partita”. Insomma, lo sport la assorbe quasi sempre sette giorni su sette. Non semplice per chi, come lei, ha anche impegni accademici da affrontare. Laureata alla Triennale in Scienze Motorie con 106, Marica sta per concludere il suo percorso alla Magistrale in Scienze e Management dello Sport e delle attività motorie all’Università Parthenope, “con una media del 29”. Le giornate sono piene, ma basta fare un punto in campo “per vedere ripagati tutti i sacrifici”. Tra un punto e un trenta a un esame Non sceglie, prende entrambi: “meglio tutti e due, ci riesco spesso”.Un esame che l’ha colpita particolarmente e che ritiene possa ritornarle utile per il suo futuro professionale: “l’ultimo che ho sostenuto, quello di Pediatria con la prof.ssa Giuliana Valerio. Ho preso 30 e lode”. Gli obiettivi per il futuro, infatti, sono chiari: “voglio continuare a giocare a pallavolo il più possibile, ma il mio sogno è insegnare. Già adesso insegno agli allievi del minivolley e agli under 14”. Fermandosi al presente,da capitano del Cus l’auspicio è “giocare nel miglior modo possibile per i Campionati Nazionali Universitari dopo l’importante vittoria per 3 a 0 contro il Siena nella gara di andata
dei preliminari. Le componenti della squadra provengono da team diversi. Tra noi per fortuna si è creata subito coesione, sono fiduciosa”. Il giorno stesso dei preliminari con il Siena, disputatisi il 21 febbraio, si è presentata all’intero gruppo del CUS Giulia Morra. È stata convocata direttamente dall’allenatore Mario Ruocco, una sua vecchia conoscenza: “è stato mio allenatore in passato e con lui ho mantenuto buoni rapporti. Mi ha chiesto di partecipare e ho
accettato subito la sfida. Sono stata chiamata per dare una mano, augurandomi di fare la differenza e di non deludere le aspettative”. Timido il primo approccio: “non sono stata incisiva al massimo. Il volley è un gioco di squadra e non è facile trovare subito la sinergia con le compagne”. Il rovescio della medaglia: “la squadra del CUS ha dimostrato di essere veramente forte. Vincere 3 a 0 con una squadra non amalgamata significa che i singoli che la compongono sono molto capaci”. Di certo la sua carriera dimostra che con quei singoli lei può starci bene. 21 anni, gli ultimi cinque vissuti da giocatrice a livello agonistico, Giulia è passata l’anno scorso tra le fila della LP Pharm Napoli, che disputa la serie B. Non male, soprattutto per un’atleta che si è avvicinata allo sport a 7 anni perché “volevo fare danza”. Un rimpianto? “Le mie capacità avrebbero potuto portarmi ancora più in alto, ma purtroppo a
Napoli lo sport non sempre è radicato nella cultura comune. Non gli si attribuisce il giusto valore”. Un buon motivo per cambiare totalmente settore da studentessa. Giulia è iscritta al secondo anno di Scienze del Turismo a indirizzo manageriale alla Federico II: “credo che il turismo sia un settore molto forte e in costante crescita”. Diritto pubblico e Marketing gli esami preferiti, ma “se il docente è bravo, qualsiasi materia diventa interessante”. Tra libri e pallavolo: “difficile ottenere il massimo in ogni attività. Io riesco a fare tutto, ma con grande sacrificio”.
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