Menale, un docente stimato dagli studenti

“Mi dicono che ho passione. Mi piace insegnare, trasmettere quello che so cercando di rendere le lezioni interessanti e i concetti il più semplice possibile. Cerco di andare subito al cuore degli argomenti, senza caricare troppo di informazioni. I dati sono certamente utili, ma talvolta sviano dal concetto centrale”, dice semplicemente il prof. Bruno Menale, botanico, sul quale abbiamo raccolto le attestazioni di stima degli studenti. Laurea in Scienze Naturali, in servizio dal 1988 all’Orto Botanico dell’Università Federico II, è ricercatore di Botanica Sistematica presso il Dipartimento di Biologia. La sua attività didattica comprende corsi di Elementi di Museologia Naturalistica, Botanica etnologica e Piante di parchi, giardini e coltivi storici. Ha insegnato sempre presso il Corso di Laurea in Scienze Naturali, poi diventato Scienze e Tecnologie per la Natura e l’Ambiente. In passato ha avuto una cattedra anche al Suor Orsola Benincasa e di recente ha assunto l’insegnamento di Botanica Generale Agraria al primo anno del Corso di Laurea in Tecnologie delle Produzioni Animali. Si trova ogni anno davanti una platea studentesca che oscilla, dal punto di vista numerico, fra poche decine e oltre cento allievi. “L’approccio è pratico ma il 90 per cento delle lezioni resta comunque di tipo frontale. Cerco di mostrare ai ragazzi la componente vegetale, anche dove non ci si aspetterebbe di trovarne. Infatti, il caffè, il cacao o le arance, oltre ad avere proprietà nutritive o ornamentali, hanno anche utilizzi farmaceutici”. Una parte delle attività si svolge fuori dall’aula: “sfrutto molto l’Orto Botanico, uno dei più importanti d’Italia, per osservare dal vivo alcuni gruppi di piante, dopo
averle spiegate, e ogni anno organizziamo almeno un’escursione alla Reggia di Caserta, per visitare il Giardino Inglese e la combinazione di un parco regolare e di uno irregolare”. Infine, alcune attività si svolgono nel bellissimo Museo di Paleobotanica ed Etnobotanica che si trova all’interno dell’Orto: “quello è più unico che raro e ce lo invidiano in tutta Europa”. Il riscontro finale risulta essere soddisfacente: “i ragazzi rispondono bene. All’esame
dimostrano sempre di avere acquisito i concetti fondamentali, raramente non riescono a superare la prova”.
Simona Pasquale
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