Ha registrato un boom di presenze la prima giornata di presentazione del ciclo di seminari organizzato dai professori Matteo Pizzigallo e Tullio D’Aponte. Il 14 dicembre molti studenti hanno dovuto assistere all’incontro addirittura in piedi per il grande affollamento di pubblico dell’Aula Spinelli.
I cinque appuntamenti, dal titolo “Scenari di guerra, missioni di pace: il ruolo dell’Italia”, sono aperti a tutti gli studenti iscritti ai Corsi di Laurea sia triennali che specialistici della Facoltà e sono valevoli per l’acquisizione di 2 o 3 crediti in relazione ai singoli piani di studio.
“Il seminario – spiega il prof. Pizzigallo- partirà dall’ultima settimana di gennaio. Gli incontri saranno coordinati dai docenti della Facoltà”. Ogni giornata sarà dedicata ad uno specifico percorso di studio – dall’Iraq all’Afganistan al Libano- con approfondimenti ed analisi di scenario, saranno messi in luce i profili di ciascuna missione internazionale di pace, nonché il ruolo politico e diplomatico svolto in particolare dall’Italia. Illustri i relatori: è prevista, infatti, la partecipazione di esponenti delle istituzioni come il Presidente della Commissione Esteri alla Camera Umberto Ranieri, di parlamentari nazionali ed europei come Arturo Scotto, Nicola Rossi, Gianni Pittella, di diplomatici italiani e stranieri ed inoltre di rappresentanti dell’Onu in Italia e di una prestigiosa organizzazione umanitaria come la Croce Rossa Internazionale. “Gli studenti avranno per la prima volta- sottolinea Pizzigallo- la possibilità di trovarsi faccia a faccia e di poter rivolgere domande a quegli stessi personaggi che prima avevano visto solo in televisione”.
Secondo la formula già sperimentata e bene accolta lo scorso anno, infatti, sarà riproposto il format tipo degli incontri: una breve relazione dei docenti e degli esperti seguita da un forum in cui saranno protagonisti gli studenti con le loro domande e riflessioni critiche sull’argomento.
Questi seminari si rilevano, dunque, non solo un modo per acquisire crediti universitari, ma un vero ed importante momento di crescita e di approfondimento intellettuale per degli studenti che si affacciano sulla complessa e cangiante realtà politica internazionale: la possibilità di porre domande e riflettere insieme ai più importanti esperti del settore ed inoltre apprendere la realizzazione pratica delle diverse missioni di pace sia dal punto di vista militare, che politico o medico.
“Grazie all’intervento dei docenti e degli esperti gli studenti potranno misurarsi con casi concreti ed acquisire- conclude il prof.Pizzigallo- elementi e notizie di prima persona: elementi utili alla comprensione dell’attualità internazionale colta attraverso varie angolature e in un’ottica pluralista ed internazionale”.
I cinque appuntamenti, dal titolo “Scenari di guerra, missioni di pace: il ruolo dell’Italia”, sono aperti a tutti gli studenti iscritti ai Corsi di Laurea sia triennali che specialistici della Facoltà e sono valevoli per l’acquisizione di 2 o 3 crediti in relazione ai singoli piani di studio.
“Il seminario – spiega il prof. Pizzigallo- partirà dall’ultima settimana di gennaio. Gli incontri saranno coordinati dai docenti della Facoltà”. Ogni giornata sarà dedicata ad uno specifico percorso di studio – dall’Iraq all’Afganistan al Libano- con approfondimenti ed analisi di scenario, saranno messi in luce i profili di ciascuna missione internazionale di pace, nonché il ruolo politico e diplomatico svolto in particolare dall’Italia. Illustri i relatori: è prevista, infatti, la partecipazione di esponenti delle istituzioni come il Presidente della Commissione Esteri alla Camera Umberto Ranieri, di parlamentari nazionali ed europei come Arturo Scotto, Nicola Rossi, Gianni Pittella, di diplomatici italiani e stranieri ed inoltre di rappresentanti dell’Onu in Italia e di una prestigiosa organizzazione umanitaria come la Croce Rossa Internazionale. “Gli studenti avranno per la prima volta- sottolinea Pizzigallo- la possibilità di trovarsi faccia a faccia e di poter rivolgere domande a quegli stessi personaggi che prima avevano visto solo in televisione”.
Secondo la formula già sperimentata e bene accolta lo scorso anno, infatti, sarà riproposto il format tipo degli incontri: una breve relazione dei docenti e degli esperti seguita da un forum in cui saranno protagonisti gli studenti con le loro domande e riflessioni critiche sull’argomento.
Questi seminari si rilevano, dunque, non solo un modo per acquisire crediti universitari, ma un vero ed importante momento di crescita e di approfondimento intellettuale per degli studenti che si affacciano sulla complessa e cangiante realtà politica internazionale: la possibilità di porre domande e riflettere insieme ai più importanti esperti del settore ed inoltre apprendere la realizzazione pratica delle diverse missioni di pace sia dal punto di vista militare, che politico o medico.
“Grazie all’intervento dei docenti e degli esperti gli studenti potranno misurarsi con casi concreti ed acquisire- conclude il prof.Pizzigallo- elementi e notizie di prima persona: elementi utili alla comprensione dell’attualità internazionale colta attraverso varie angolature e in un’ottica pluralista ed internazionale”.