Monoposto da competizione in mostra ad Ingegneria

Una monoposto da competizione in mostra nell’atrio della Facoltà il 17 e 18 marzo – rispettivamente a Piazzale Tecchio e via Claudio. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione UniNa Corse con lo scopo di promuovere la prossima partecipazione della squadra fridericiana alla formula SAE – Society of Automotive Engineers, la competizione automobilistica mondiale, organizzata in Italia dall’ATA – Associazione Tecnica dell’Automobile, nel corso della quale squadre universitarie si sfidano correndo su delle monoposto interamente progettate e realizzate dai ragazzi. La squadra della Federico II parteciperà quest’anno solo con un progetto, dall’anno prossimo, invece, concorrerà con la propria vettura. La prima gara si svolgerà a settembre sul circuito parmense di Varano De Melegari. “L’iniziativa è partita da tempo per dare una preparazione tecnica ai ragazzi. L’associazione vede il contributo anche dei docenti, ma è un’iniziativa essenzialmente studentesca”, spiega il prof. Adolfo Senatore, Presidente del Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica e coordinatore del Master in Ingegneria dell’autoveicolo Uninauto. “Iniziative di questo tipo insegnano a sviluppare capacità organizzative, rappresentano un valore aggiunto. L’anno prossimo correremo con una nostra auto e non possiamo fare brutte figure. Altre università investono molti soldi in questo tipo di iniziative”, commenta il Preside Edoardo Cosenza. 
Centocinquanta ragazzi ed un gruppo organizzato come una vera squadra di formula uno con settori e divisioni. L’auto in esposizione proviene dalla scuola piloti Henry Morrogh di Magione vicino Perugia, una delle più prestigiose al mondo. “Questa manifestazione è un modo per presentarci e dare agli studenti l’occasione di vedere una vera auto da competizione. La SAE è una competizione mondiale, dall’elevato livello tecnico, ed è un banco di prova importante per tutti gli aspiranti ingegneri”, spiega Carlo Carrelli, responsabile del reparto comunicazione. “Abbiamo già iniziato a lavorare al progetto esecutivo, il lavoro di ottimizzazione è quello che fa la differenza fra una squadra vincente ed una perdente. Alla squadra partecipano studenti della Specialistica e laureati triennali da non più di sette mesi. Anche i due piloti professionisti sono studenti. Accanto a noi ci sono docenti e professionisti di altissimo livello, come progettisti Ferrari ed esperti dell’ELASIS. Siamo sponsorizzati dal Master Uninauto e da molte aziende che operano in regione, perché presto dovremo realizzare e testare la nostra auto”, racconta Bruno Astarita, coordinatore generale della squadra. Bianca Cefalo, studentessa di Ingegneria Aerospaziale, è responsabile del settore aerodinamica. “Nel mio campo, oltre alla scocca e al design, dovremo occuparci di problemi tecnici relativi allo scarico e all’aspirazione. Per il resto, stiamo cercando di dare spazio alle quote rosa in squadra e ad un settore che è ancora prevalentemente maschile – dice Bianca – Nel campo dell’Ingegneria ci sono delle ragazze che cercano di emergere, con le unghie e con i denti. All’ultimo gran premio di Formula 1 le donne della Ferrari hanno suscitato molto clamore e noi vogliamo fare lo stesso”.  
Simona Pasquale 
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