Musica, teatro e filosofia

Un viaggio tra la poesia, la fotografia, la musica, il teatro. E’ quello che propone l’associazione studentesca Labor.inti federiciani. Cento studenti iscritti provenienti da più facoltà, più un gruppo di lavoro stabile, a cui collaborano Livio Tarallo, Stefania Bruno, Fabrizio Ascione, Gianluca Ficco, fanno dell’associazione un punto di riferimento nel panorama culturale della “Federico II”. Presidente del sodalizio è Nazario Malandrino, eletto nel Consiglio di Corso di Laurea di Filosofia. “Lo scopo-interviene Nazario-è promuovere laboratori autogestiti. Il salto dialettico, rispetto al vecchio Cut, il Centro Universitario Teatrale, è che sono gli studenti ad essere protagonisti di tutte le esperienze, dei linguaggi del teatro e degli strumenti di interpretazione”. Fitta l’agenda degli appuntamenti. Si comincia con  “Laboratorio del Teatro del Corpo” incentrato sul sogno, curato da Cristiana Liguori, artista di caratura, che ha nel suo bagaglio formativo produzioni cinematografiche in America, accanto alla scuola di Mario Martone. Poi i seminari: su Shakespeare diretto da  Claudio Comes; sul teatro curati da Gabriele Frasca, ricercatore presso la cattedra di Letteratura Italiana con il professor Palumbo, esperto di radiodrammi e da Carlo Mayer, direttore artistico del Teatro San Carlo, oltre che titolare della cattedra di Storia del teatro, alla Facoltà di Lettere. Altro impegno, il corso di bioscenografia con Marc Schaufelberger, uno degli scenografi del San Carlo. “E’ l’unico in Italia se non addirittura in Europa-dice Nazario-ad occuparsi di scenografia su materiale biologici o di recupero. Questo è un progetto che attiveremo ad Architettura dove saranno affrontate tematiche specifiche, come ad esempio il corso di Antonio Niego, docente di strumenti e tecniche della comunicazione visiva sempre presso la Facoltà di Architettura di Napoli, sulla fotografia”. E poi ci sarà il corso di Laboratorio del Teatro Antropologico, arrivato alla sua seconda edizione, coordinato da  Antonio Iavazzo e Sara  Sore, con un lavoro sulla corporeità e tecniche orientali. Attivata anche una convenzione con il Teatro Nuovo per poter fruire di una speciale tessera che consente di assistere a  dieci spettacoli al costo di trentamila lire complessive; cioè tremila lire a rappresentazione. 
Ai nastri di partenza anche il ciclo di seminari filosofico-musicale: “Anima musicale e individuazione”. Il progetto, curato da Andrea Cardillo,  rappresentante nel Consiglio degli Studenti d’Ateneo, intende fornire un percorso di approfondimento interdisciplinare che guidi all’ascolto della musica fornendo le necessarie coordinate di carattere musicologico. Ma soprattutto intende essere un  percorso d’analisi filosofica della storia dell’idea di individuo,  così come si riverbera nell’espressione artistica poetica e musicale. “L’iniziativa -si legge nel programma-sorge dall’esigenza espressa da molti studenti di sperimentare modelli interpretativi che consentano di integrare la conoscenze teoriche acquisite e la storia dell’arte. Il tutto in un contesto di forte aggregazione, dibattito culturale e interazione attraverso l’incontro di esperienze diverse”. I seminari, per la loro forma accessibile e per i trattati di interesse generale, non sono diretti solamente ad un pubblico di specialisti del settore, ma agli studenti di ogni facoltà, umanistica e non. Attualmente l’iniziativa coinvolge studenti di Lettere e Filosofia, Giurisprudenza, Ingegneria. Il programma si articola in un ciclo di quattro seminari-concerto da tenersi, a scadenza mensile, a partire dal mese di dicembre presso la Facoltà di Lettere.  La prima sezione sarà dedicata agli interventi introduttivi: i relatori si occuperanno di presentare le tematiche storiche, filosofiche, poetiche e musicali specifiche. La parte storico-filosofica sarà per tutti gli incontri curata dal professor Bruno Coppola, ordinario di Didattica della Filosofia e dal professor Berardino Impegno, docente di Filosofia Morale. La sezione musicologica prevederà l’intervento di ospiti e relatori esterni di chiara fama appartenenti al mondo accademico e non solo. La seconda sezione, invece, comprende un momento concertistico organizzato in collaborazione con l’associazione Anams, le formazioni musicali dovranno essere rigorosamente selezionate tra giovani concertisti di successo e musicisti affermati. La terza sarà dedicata al dibattito tra tutti gli intervenuti. 
E. Di M.
- Advertisement -




Articoli Correlati