Napoli-Granada e ritorno, quattro studentesse da Double degree

Napoli-Granada, Granada-Napoli. Un viaggio dall’Italia alla Spagna e ritorno per un obiettivo che vale doppio per quattro ragazze del Dipartimento di Farmacia. Sono le vincitrici del progetto Double degree, il percorso formativo di durata annuale che consente di acquisire contemporaneamente il titolo di Grado en Farmacia all’Università spagnola e la Laurea Magistrale in Farmacia a Napoli. Per tutte la terra iberica è già una seconda casa, frequentata nelle vesti di studentesse Erasmus. Proprio all’università di Granada è stata per ben nove mesi Fabiana Selva, classe’92 iscritta al quinto anno di Farmacia: “ho fatto lì l’Erasmus l’anno scorso. Conosco bene l’università e mi sono integrata subito”. Proprio durante quell’esperienza “ho conosciuto l’esistenza del progetto Double degree. Sorpresa da questo segno del destino, decisi che avrei partecipato. La possibilità di acquisire due titoli mi è sembrato un vantaggio enorme”. Scelta saggia, visto che nella graduatoria di merito il suo nome compare in testa, con una votazione di 38: “per la selezione richiedevano un minimo di 150 crediti e un buon livello di
spagnolo. Dopo un anno a Granada l’ho imparato bene, nonostante partissi da un livello pari a zero”. Cosa si aspetta dalla nuova avventura? “Voglio approfondire la conoscenza della lingua e apprendere sempre più cose da un punto di vista pratico e teorico. Da vincitrice del bando farò tre mesi di tirocinio all’estero e tre in Italia, in una farmacia urbana o ospedaliera. È un ottimo modo per avvicinarmi al mondo professionale. Mi aspetta tanto lavoro, ma ho altrettanto entusiasmo. Con la testa già sto lì”. A Granada ha vestito i panni di studentessa Erasmus anche la sua collega Antonella Esposito: “l’ambiente universitario è perfetto. C’è grande disponibilità da parte di tutti”.
Di fronte a sé un mondo nuovo: “l’approccio è completamente diverso. Si fa molta più pratica rispetto a Napoli.
Perciò ero interessata a ritornarci quanto prima”. Da quarta classificata, con punteggio di 33, parteciperà al Double degree: “ho conosciuto il progetto leggendo un avviso sul sito del Dipartimento di Farmacia. Inoltre, a Granada ho assistito a un convegno durante il quale è stata presentata questa opportunità”. Partecipare “è stato facile. Bastava presentare la domanda in segreteria. Dopo la selezione ho affrontato un colloquio con un docente spagnolo. È stato molto formale. Abbiamo parlato della mia esperienza a Granada e delle aspettative per il futuro”. Aspettative che parlano di un lavoro “in Spagna. Mi sono trovata benissimo in quel paese”. Non dimentica, però, quanto di buono ha portato con sé da via Montesano: “la Federico II mi ha preparata molto bene. È merito della mia Università se non mi sono trovata né spaesata né in difficoltà all’estero. Ho portato con me un approccio all’esame molto più preciso e severo rispetto a quello spagnolo”. A fare double è stata la famiglia Ronca. Direttamente da Albacete, dove sono impegnate con il progetto Erasmus, partiranno per Granada le sorelle Rosanna e Carolina, rispettivamente al quinto e al quarto anno di Farmacia. Con il punteggio di 37 hanno conquistato secondo e terzo posto del bando relativo al doppio titolo. La Spagna, insomma, conosce bene entrambe. Rosanna: “ho iniziato il
mio percorso di studi all’estero l’anno scorso, vincendo una borsa di studio Erasmus plus ad Albacete della durata
di nove mesi. Sono per il secondo anno in terra spagnola con mia sorella Carolina, vincitrice della mia stessa
borsa di studio. Abbiamo sostenuto diversi esami in lingua spagnola e potenziato la conoscenza della lingua con corsi intensivi, raggiungendo un livello C1. Un grazie va alla prof.ssa Inmaculada Concepcion Posadas Mayo che ci ha aiutate a comprendere il sistema universitario. È molto affezionata a Napoli, visto che al Dipartimento di Farmacia ha trascorso quattro anni di dottorato”. Partecipare al Double Degree è stato “un trovarsi al posto giusto al momento giusto. Mi apprestavo a terminare la mia prima esperienza di studio all’estero, quando venni a conoscenza del nuovo progetto. La selezione è stata fatta in lingua spagnola alla presenza del prof. Campos della sede granadina”. Importante il sostegno economico garantito dal Dipartimento: “ad ogni studente andranno 500 euro mensili. Per l’Erasmus abbiamo ricevuto soltanto 2mila euro. Senza l’aiuto della nostra famiglia sarebbe stato difficile affrontare le spese. Adesso, invece, il peso è minore”. Partecipare al bando “non è stato facile, ma sia io che mia sorella ci abbiamo creduto e sperato. Sapere di stare assieme pure adesso, oltre a fortificare ancora
di più il nostro legame, ci rende consapevoli del fatto che prima o poi tutti i sacrifici fatti per lo studio vengono
ripagati”. Ha scelto di intraprendere il nuovo cammino “per avere l’opportunità di lavorare sia in Spagna sia in Italia come farmacista e perché ritengo che questo progetto possa aiutarmi a realizzare un altro sogno nel cassetto, che è quello del Dottorato Internazionale”. Come lei, anche Carolina conosce bene la Spagna: “all’inizio ero preoccupata all’idea di trascorrere un anno all’estero, con nuovi professori e una realtà universitaria tutta da scoprire. È stato un anno impegnativo, ma bello. Dal punto di vista personale ho avuto l’opportunità di avere colleghi di studio e di laboratorio unici”. Ad Albacete ha sostenuto “gli esami di Farmacologia Generale e Farmacoterapia I, Tecnologia Farmaceutica e Fisiologia. Per tutti erano previste prove scritte di teoria e di laboratorio, rigorosamente in lingua spagnola o in inglese”. Resta forte il legame con la terra d’origine: “Alla Federico II ho conosciuto professori che mi hanno sostenuto e spronato a non demordere mai. Penso ai professori di Farmacognosia Nicola Mascolo, di Patologia Generale e Medica Lorenzo Chiariotti e di Biochimica Carlo Irace, con il quale intraprenderò a tempo debito il progetto di Tesi Sperimentale”.
Ciro Baldini
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