Nuove aule studio e più computer per gli studenti di Architettura

Primi giorni di lezione per gli studenti di Architettura che hanno superato i test d’ammissione. Matricole ed allievi che frequentano gli anni successivi al primo iniziano con una bella sorpresa. Hanno trovato, infatti, un’altra aula studio, dieci tavoli e 40 posti, al piano terra della sede dello Spirito Santo. “Con questa siamo a tre” conteggia Delia Evangelista, rappresentante degli studenti “La quarta aula studio – anticipa- sarà realizzata al piano terra di palazzo Gravina, dove attualmente sono in corso lavori di ristrutturazione. Il quinto spazio dedicato a chi ha l’esigenza di studiare in Facoltà, tra un corso e l’altro, è previsto nella sede di Architettura a via Tarsia. Bisognerà però attendere anche in questo caso che siano iniziati e terminati gli interventi di ristrutturazione. Insomma, per la quinta aula studio i tempi non sono brevi”. Ecco, invece, le altre novità dell’anno che va ad iniziare, dal punto di vista delle attrezzature. “Abbiamo 60 antenne wireless per il collegamento ad Internet senza fili”, racconta ancora Evangelista. “Uno dei problemi che incontrano gli studenti è appunto la mancanza di postazioni collegabili alla rete, per scaricare il materiale didattico. Grazie alle antenne e, si spera, al potenziamento delle prese di corrente nelle aule studio –  ancora insufficienti, dovrebbero essere aumentate dopo Natale – questa difficoltà sarà meno penalizzante”. 
Grazie al Centro Plinius, l’osservatorio sismico sui Campi Flegrei, che sarà ospitato al secondo piano della sede di via Forno Vecchio, finalmente Architettura avrà un numero di computer degno di una facoltà universitaria e, forse, ma è meglio incrociare le dita, dopo anni di annunci e di promesse disattese, qualche plotter, utile a stampare le tavole a colori in Facoltà, aggirando le tariffe alquanto esose praticate dai negozi di via Monteoliveto e dintorni. “L’Osservatorio regalerà un’aula computer, dove saranno sistemati i 20 Pc già disponibili, ma da potenziare e migliorare. In più metteranno due plotter”. Occorreranno peraltro almeno tre o quattro mesi, prima che l’iniziativa vada in porto. A palazzo Gravina si attendono ancora i due plotter più volte annunciati dal Preside e dai rappresentanti, ma mai materializzatisi. “So che sono state contattate le aziende che dovrebbero fornirli”, dice Evangelista.    
Tra le novità della didattica, il secondo semestre potrebbe regalare agli studenti del primo anno del Corso di Laurea in Architettura magistrale e alle matricole di Scienze dell’Architettura – la laurea triennale –lezioni di progettazione al computer. “Saranno corsi a scelta, abbinati al laboratorio – sottolinea ancora Evangelista- Se non ce la si dovesse fare entro quest’anno accademico, l’iniziativa slitterebbe al prossimo. Spero però che partano quest’anno, perché durante il Forum della Didattica che si è svolto prima dell’estate, è emersa con forza, da parte degli studenti, la necessità che la Facoltà li addestri anche a progettare al computer. Se un laureato in Architettura esce anche a pieni voti dalla facoltà ma non è padrone di questi strumenti, le difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro sono notevoli”. 
Nei primi tre giorni di ottobre, alla vigilia dell’inizio dei corsi, i rappresentanti hanno organizzato l’accoglienza per le matricole. “Ogni anno vengono in tanti- ricorda Evangelista- C’è sempre una certa difficoltà a entrare nei meccanismi e nella routine di una facoltà distribuita su tante sedi e con una offerta didattica tanto articolata”.  
Fabrizio Geremicca
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