Nuovi Coordinatori dei Corsi di Studio al Dicdea

Sono stati eletti nel mese di luglio ma entreranno in carica dal 1° novembre i nuovi Presidenti dei Corsi di Studio del Dipartimento di Ingegneria Civile Design Edilizia e Ambiente (Dicdea) diretto dal prof. Alessandro Mandolini. Da quest’anno i Consigli di Corso sono stati disaggregati in tre realtà, con un conseguente miglioramento dell’efficienza gestionale e alcune novità.
Gisonni
Migliora la “qualità delle risposte ai test”
Sarà il prof. Corrado Gisonni, docente di Costruzioni Idrauliche, già Vice Direttore del Dipartimento e Presidente della Commissione Paritetica di Ateneo, a guidare il Consiglio aggregato di Ingegneria Civile e Ambientale che “include la Laurea Triennale in Ingegneria Civile e Ambientale e la Magistrale in Ingegneria Ambientale: si è voluto così costruire una filiera continua nel ramo dell’ingegneria civile”. Il prof. Gisonni è pronto ad iniziare il mandato lavorando nel solco di quelle che sono le posizioni acquisite nell’ambito della Scuola Politecnica e con la volontà di “dare un contributo per migliorare tutto ciò che è migliorabile, nella speranza che gli studenti al momento della laurea lascino un’Università migliore”. Per far questo bisogna partire dello stato attuale e valutare le urgenze
sulle quali andare a focalizzare l’impegno: “Come membro della Commissione Paritetica, si può dire che io abbia avuto un osservatorio privilegiato per valutare e monitorare le attività in corso e individuare i punti sui quali lavorare”. Un ruolo chiave lo ha sicuramente l’orientamento in ingresso: “I primi dati dei test di autovalutazione di quest’anno (si sono svolti il 1° settembre) segnalano un lieve miglioramento nella qualità delle risposte e nel numero dei partecipanti. Questo denota una maggiore consapevolezza e preparazione da parte di chi si avvicina a noi. L’obiettivo è di aumentare ancora questo standard. Purtroppo l’ingegneria civile risente anche della crisi che ha portato ad una stagnazione degli interventi in opere pubbliche o nella manutenzione delle strutture esistenti, con una conseguente minore attrattività per gli studenti. Quest’anno, comunque, pensiamo di arrivare ad un centinaio di iscritti”. Oltre alle attività in ingresso, sono in cantiere interventi per migliorare didattica e servizi. “L’informatizzazione dei piani di studi è sicuramente un’urgenza. Significa evitare istruttorie lunghe e faticose per i docenti e per gli studenti”. spiega il prof. Gisonni. Poi anticipa alcune novità per la Triennale: “Sicuramente dovrà subire degli aggiustamenti, anche per rispondere alle esigenze della Magistrale: oltre l’inserimento di nuovi corsi che guardino al mercato del lavoro con percorsi abilitanti per chi intende fermarsi al primo livello, è necessaria una rivisitazione dei contenuti degli attuali insegnamenti per evitare duplicazioni o coprire eventuali vuoti, attraverso un’analisi metodica svolta su ogni singolo corso”.Per agevolare il lavoro, in programma anche la presenza di due Coordinatori di Corso di Studio di primo e secondo livello, “per guidare questa macchina pesante e complicata grazie alla collaborazione di tutti i colleghi”.
Ranzo
Un nuovo percorso
in “Design per la Comunicazione Visiva”
Confermata alla presidenza della Magistrale in Design per l’Innovazione la prof.ssa Patrizia Ranzo, docente di Disegno Industriale e responsabile dei laboratori FA.RE. (Fashion Research) per l’innovazione nella moda con la Camera Nazionale della Moda Italiana e IDEAS for Peace per la cooperazione internazionale. “La novità da cui
partiremo è l’attivazione di un terzo curriculum all’interno del nostro Corso – anticipa la docente – Oltre a Fashion Ecodesign e Product Ecodesign, da quest’anno ci sarà anche il nuovo percorso in Design per la Comunicazione Visiva che vuole rappresentare uno sbocco naturale per chi ha svolto la Triennale in Design nel campo della comunicazione visiva. Questo curriculum, coordinato dalla prof.ssa Daniela Piscitelli, presidente dell’Aiap, nasce per dare una risposta alle esigenze delle aziende e si incardina in quella che è una precisa politica di Ateneo volta a migliorare la comunicazione. I nostri studenti hanno contribuito ad elaborare la nuova veste grafica del sito di Ateneo”. Attraverso il nuovo curriculum, “gli studenti impareranno come fare promozione d’azienda, ad esempio attraverso le strategie dei brand o della comunicazione etica. Si sta, inoltre, diffondendo anche per le grandi firme la vendita on line, quindi saper comunicare sul web per le aziende della moda diventa fondamentale. Il nostro curriculum è l’unico attivo nel Meridione”. Il Corso di Laurea è da sempre rivolto verso l’esterno e molto professionalizzante. Gli studenti sono da subito immersi in quella che è la realtà delle aziende della moda, in un territorio che in questo settore è ancora vivace, “un distretto industriale forte che permette non solo di svolgere tirocini ma anche di avere un rapido inserimento. Lavoriamo con un massimo di 50 studenti perché vogliamo che siano seguiti bene e grazie ai fiorenti rapporti con le imprese si sta davvero poco in aula. Inoltre, i nostri allievi già firmano collezioni o registrano brevetti. Il 27 ottobre, ad esempio, è previsto un evento a Sant’Andrea delle Dame, in collaborazione con Confindustria e il Corriere della Sera, durante il quale i ragazzi presenteranno le loro collezioni davanti ai rappresentanti di imprese importanti come Carpisa o Yamamay. Inoltre, saranno presenti alla Settimana della Moda di Milano con delle loro creazioni. Due nostri allievi sono stati anche segnalati gli scorsi anni da Vogue Talent come profili d’eccellenza. Adesso siamo in attesa dei risultati delle prossime selezioni”.
Lenza
Temi d’anno e premi per i laureati a Edilizia
La prof.ssa Concetta Lenza, docente di Storia dell’Architettura, guiderà il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche dell’Edilizia per i prossimi tre anni. Tante le idee da sviluppare e un rinnovato entusiasmo da parte di tutto il corpo docente: “C’è molta vitalità e spirito di collaborazione e sono tante le iniziative che abbiamo in cantiere per rilanciare il Corso di Studi. Tanto per cominciare, anche se entrerò in carica ufficialmente il 1° novembre, ho scritto
una lettera a tutti gli studenti per illustrare i nostri piani e tutte le novità previste”. Versatilità e rapporti con il
territorio, le parole chiave del mandato della prof.ssa Lenza: “Dobbiamo stringere un legame sempre più forte con la nostra area di riferimento, con la Regione e con le associazioni di categoria in modo da fornire agli studenti dei canali per un più facile inserimento lavorativo. Per questo stiamo pensando a dei ‘temi d’anno’ su cui far convogliare dei corsi, in collaborazione con il territorio, anche con interventi di piccola progettazione. Su questo siamo sicuri di avere la collaborazione del Sindaco di Aversa, l’architetto Enrico De Cristofaro. Inoltre, si pensa a promuovere, in collaborazione con le associazioni di categoria, dei premi per i migliori laureati”. Questa progettazione andrà collegata ad una rivisitazione dell’offerta didattica per una formazione più flessibile: “Abbiamo preparato un video di presentazione (scaricabile dal sito del Dipartimento www.dicdea.unina2.it) pensato per una migliore comunicazione con i giovani attraverso immagini e parole chiave. Nel video è racchiusa la filosofia del Corso. La versatilità del percorso permette di avere una preparazione sia nell’ingegneria che nell’architettura. E oggi, oltre la figura del grande progettista, quello di cui c’è bisogno è di professionisti che abbiano competenze
sia nella progettazione che nella gestione delle strutture esistenti. Le nostre parole d’ordine: edilizia sostenibile, rispetto per l’ambiente, per un’architettura che faccia dialogare il nuovo con il preesistente”. In quest’ottica, si valuta anche una revisione dell’offerta didattica attraverso l’ottimizzazione dei contenuti: “Vogliamo coordinare i contenuti dei singoli insegnamenti per creare delle filiere coerenti, tagliare contenuti ridondanti, colmare buchi o lacune, in modo che i ragazzi abbiano la sensazione e la certezza di un percorso lineare, completo, e, grazie anche a degli interscambi tra i corsi, una visione d’insieme che renda chiaro quanto tutte le conoscenze siano tra di loro complementari ed integrate”. La risposta dagli studenti sembra stia già arrivando con un trend positivo nelle domande di immatricolazione: a 24 ore dalla chiusura del bando (9 settembre) ci sono 48 prenotazioni per la selezione, contro le 29 dello scorso anno: “Questo aumento nei numeri ci rende molto felici e la nostra promessa
sarà di mantenere fede a tutti gli impegni presi con gli studenti”. Per festeggiare l’inizio dei corsi, il 26 settembre è prevista una cerimonia inaugurale alla presenza del Direttore del Dipartimento, prof. Alessandro Mandolini, e del decano prof. Pasquale Belfiore che terrà una Lectio Magistralis. “Auspichiamo una forte partecipazione degli
studenti, sia delle matricole che degli iscritti agli anni successivi”.
Valentina Orellana
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