Obiettivi e desideri degli studenti neo eletti in seno agli organi collegiali dell’Ateneo

Noti i risultati dell’Election Day del 16 maggio quando gli studenti del Suor Orsola sono andati alle urne per designare le proprie rappresentanze in seno al Senato Accademico, Commissione Didattica Paritetica e Consigli di Corso di Studio. I nomi degli eletti: in Senato Accademico Giovanni Russo (Facoltà di Giurisprudenza); in Commissione Didattica Paritetica Imma Chioccarelli (Scienze dell’educazione), Maria Assunta Pisacane (Programmazione, Amministrazione e Gestione delle politiche sociali), Luca Capaldo (Psicologia: risorse umane, ergonomia cognitiva, neuroscienze cognitive), Claudia Coppola (Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale), Silvia Fusco (Archeologia e storia dell’arte); nei Consigli di Corso di studio Andrea Bianco (Giurisprudenza), Antonella Laiso (Scienze dell’educazione), Francesco Giuseppe Cortese (Scienze e tecniche di psicologia cognitiva), Michela Pomponio (Scienze della formazione primaria), Andrea Campili (Comunicazione pubblica e d’impresa), Martina Monfregola (Consulenza pedagogica), Ilaria Scandurra (Programmazione, amministrazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali), Giuseppe Palmarola (Psicologia: risorse umane, ergonomia cognitiva, neuroscienze cognitive), Cristiano De Stefano (Lingue e culture moderne), Francesco Chinelli (Scienze dei beni culturali: turismo, arte, archeologia), Elvira Passaro (Archeologia e Storia dell’arte), Claudia Cosentino (Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale).
La parola a due neo eletti.
“Il mio obiettivo è perfezionare un Corso che già funziona molto bene, sia per gli attuali iscritti sia per gli studenti che arriveranno in futuro”, afferma Luca Capaldo, iscritto al primo anno di Psicologia: risorse umane e ora rappresentante per il suo Corso di Laurea nell’ambito della Commissione Didattica Paritetica, organo che ha il compito di verificare il buon funzionamento dell’Ateneo attraverso riunioni distribuite durante l’anno. Secondo Luca i punti di forza del suo Corso di Laurea sono “il rapporto collaborativo con i docenti, che si dimostrano molto disponibili e inclini al miglioramento della didattica, e gli esami improntati sulla pratica e non solo sulla teoria”. Desiderio di Luca è rafforzare questi due aspetti per rendere il percorso accademico sempre più attraente attraverso “progetti di gruppo, lezioni innovative e non necessariamente frontali, in modo da aumentare i contatti tra studenti e professori”. Gli studenti, dal loro canto, chiedono di “rivedere la distribuzione degli orari delle lezioni che spesso non lasciano il tempo necessario per preparare un esame”. Il percorso di Luca è stato molto positivo proprio per le qualità dell’Ateneo che lui si impegna a consolidare: “Dal principio ho goduto del supporto dei docenti che non mi è mai venuto a mancare. Proprio per questo ho seguito quante più lezioni possibili per ogni disciplina e sono riuscito a superare gli esami con disinvoltura. Invece, il lato pratico, riservato a diversi esami, mi ha trasmesso quella marcia in più necessaria per dare il massimo”. Tra le discipline in cui è stata inserita una buona pratica ricorda: “Tecniche del colloquio e del counseling dove abbiamo simulato colloqui all’interno della classe, e Test per le organizzazioni dove abbiamo potuto confrontarci con esperienze nel campo e all’interno delle aziende”. Dunque, facendo un resoconto della Triennale: “È stato tutto particolarmente interessante ed è una scelta che sicuramente rifarei se tornassi indietro. Con il tempo ho capito che mi rispecchio molto in questo lavoro e in futuro deciderò se inserirmi nell’ambito delle Risorse Umane o continuare con la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia”. Come è normale che sia, disseminati tra le cose belle ci sono stati anche ostacoli da superare: “Di certo, l’ultimo anno è stato il più impegnativo. Scrivere la tesi mi sembrava una cosa troppo difficile, ma poi ce l’ho fatta e ho capito che per tutto è così: quando si è determinati ogni ostacolo è superabile!”.
Rappresenterà, sempre in Commissione Paritetica, il Corso di Laurea in Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale Claudia Coppola, iscritta al primo anno. “Ho deciso di candidarmi sotto consiglio di un docente che mi ha convinta a provare questa esperienza, ma anche perché mi piacerebbe migliorare il mio Corso di Laurea – spiega la studentessa – Non so ancora precisamente quali saranno i miei compiti, ma cercherò di capire cosa desiderano gli studenti, le loro opinioni generali sul Corso e come risolvere eventuali problemi”. Secondo Claudia, qualsiasi università “ha costantemente bisogno di mettersi al passo con i tempi”, a maggior ragione “un Corso di Lingue come il mio, che apre a tante possibili specializzazioni, e per questo necessita dell’inserimento di esami legati al mondo del lavoro, come ad esempio Diritto Internazionale e Commerciale”. Cosa chiedono gli studenti? Lezioni che non richiedano “una presenza assidua, perché se si è impegnati per troppe ore in classe non si riesce a trovare il tempo per studiare”. Inoltre, “materiali didattici chiari e manuali specifici da cui recuperare esercizi in vista degli esami”. Tuttavia, Claudia si ritiene soddisfatta di come si è svolto il suo primo anno al Suor Orsola, dato che prima frequentava un’altra Università: “I professori mi stanno dando tanto e ora non mi sento più una pecora dispersa nel gregge ma una studentessa seguita e che può usufruire di tanti servizi utili che funzionano come dovrebbero”. Infatti, pensa che uno dei punti di forza dell’Ateneo sia “il legame con i docenti che non ti considerano un numero, dato che le classi non sono eccessivamente ampie. Ci ascoltano e vengono spesso incontro alle nostre esigenze, ad esempio programmando prove intercorso da svolgere prima delle varie sessioni”. Terminato questo percorso, in futuro le piacerebbe: “iscrivermi a una Scuola di Giornalismo perché già lavoro in questo ambito. Non sono ancora decisa del tutto, ma col tempo capirò certamente qual è la mia strada”.
Francesca Corato 
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