Odore di pesticida nei laboratori

“I laboratori didattici del corpo B verranno riaperti a breve – assicura il Presidente del Polo della Vita Luciano Mayol – Abbiamo ripulito i canali di scolo, i sifoni e i tombini, stiamo facendo analizzare il materiale prelevato dalle condutture dalla Sezione di Igiene del Dipartimento di Prevenzione e Sicurezza e siamo in attesa dei risultati”.
I laboratori sono stati chiusi in seguito alla diffusione di un cattivo odore di cui non si è ancora compresa l’origine. I tubi ostruiti dal tempo probabilmente hanno impedito il deflusso di un liquido non identificato. “All’improvviso nel laboratorio si è diffuso un odore disgustoso ma ci siamo accorti subito che non dipendeva da noi – racconta Fulvio Aurioso, tecnico che opera nel laboratorio del piano terra – Non era un odore tipico di uno dei prodotti che utilizziamo, era simile a quello di pesticidi”.
Durante le attività didattiche, inoltre, si utilizzano piccole quantità di prodotto che non potrebbero in alcun modo causare un cattivo odore così forte e persistente. La puzza si è diffusa ovunque attraverso l’impianto di condizionamento dell’aria che è collocato negli scantinati. Lì non ci sono finestre e ci sono volute settimane perché si affievolisse.
I liquidi di scarto dei laboratori vengono conservati in appositi bidoni e smaltiti da ditte specializzate. “Paghiamo un sacco di soldi perché sia fatto tutto a norma – afferma il Preside Giuseppe Cirino – Il liquido in esame può essere stato versato ovunque, l’impianto è tutto collegato, ma non c’era ragione di utilizzare alcun tipo di insetticida in Facoltà. Per giunta il contratto di manutenzione del giardino era sospeso”.
Il cattivo odore ha subito destato la preoccupazione degli studenti, timorosi che inalare la sostanza potesse provocare danni alla salute. Ma il Preside assicura: “Non c’è stato alcun pericolo perché sia i laboratori sia gli impianti di areazione sono stati immediatamente bloccati. Ora la situazione si è normalizzata. Laboratori e scantinati sono stati igienizzati ma per precauzione i locali verranno riutilizzati solo una volta terminate le ispezioni. Bisogna procedere alla misurazione dell’aria per poter riaprire in sicurezza”.
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