Open Day forse entro aprile

Intervistata sullo scorso numero, riprende il discorso su Studi Letterari, Linguistici e Comparati la prof.ssa C. Maria Laudando, da gennaio alla guida del Dipartimento. In un momento delicato per l’intero sistema universitario dovuto all’attuale emergenza la speranza è “che tutto possa ritornare alla normalità, dal momento che inizia il secondo semestre e la situazione sembra sotto controllo”. Dopo la sospensione delle attività didattiche dal 27 febbraio al 1° marzo per consentire una disinfezione straordinaria dei locali dell’Ateneo, “gli studenti possono stare tranquilli che gli esami sospesi saranno recuperati il prima possibile. Per tutte le informazioni, l’Ateneo ha allestito una pagina dedicata agli aggiornamenti in tempo reale sul virus e sulle ordinanze che riguardano l’Università”. Rinviato a data da destinarsi anche l’Open Day previsto inizialmente nella data del 27 febbraio. “La Rettrice ci ha informati nel Senato del 25 febbraio che la decisione è stata presa per non penalizzare gli studenti delle scuole fuori regione che si erano prenotati per l’evento e per evitare lo spostamento e l’assembramento di diverse centinaia di studenti di scuole superiori. Si cercherà di riorganizzarlo comunque entro aprile, molto probabilmente di sabato per non intralciare le lezioni del secondo semestre”. Quanto ai numeri delle immatricolazioni occorre una precisazione rispetto a quanto riportato nella precedente intervista: con la modifica di ordinamento a Mediazione Linguistica e Culturale, “l’obiettivo non era tanto una conferma sui numeri ma soprattutto una platea più consapevole delle specificità della classe di laurea in questione, perché il Corso di Mediazione aveva già superato negli anni scorsi i 900 studenti e quasi sfiorato i mille; quest’anno dopo il riassetto si è fermato, per così dire, intorno a 850, che rappresenta comunque un numero straordinariamente alto e senza uguali in Italia. Una lieve flessione è registrata anche per Lingue, Letterature e Culture dell’Europa e delle Americhe che si assesta intorno ai 360 ma che in genere recupera sempre con una buona attrattività sui passaggi e trasferimenti in itinere, mentre Lingue e Culture Comparate conferma oltre 750 studenti”. Una precisazione va fatta anche in merito al Laboratorio di italiano scritto, “la cui modalità virtuale è stata introdotta già dal 2017, non quest’anno, e presenta indubbi vantaggi perché non richiede uno spazio fisico e ha liberato molte aule”. Tuttavia, “bisogna prevedere un monitoraggio più attento, eventualmente anche qualche incontro in presenza perché lo studente del primo anno, se non è opportunamente seguito, potrebbe sottovalutare l’importanza di queste esercitazioni on-line. È necessario anche intensificare l’orientamento alle matricole su questo punto che è strettamente collegato al monitoraggio delle criticità in entrata che abbiamo cominciato quest’anno attraverso un report sul questionario on-line dei nostri immatricolandi”. Delegata all’orientamento in itinere dal 2015, la docente informa che “a breve sarà nominato un nuovo delegato di Ateneo dopo le mie dimissioni per il nuovo mandato di Direttrice”. Quanto all’Ufficio di Orientamento precisa: “con il passaggio alla nuova denominazione, SOS, non cambia nei fatti l’articolazione interna del servizio (in entrata e in itinere, in uscita, stage e tirocini, e disabilità), ma si riconduce il servizio di orientamento all’interno della macroarea della didattica relativa ai Servizi agli Studenti, rendendo più organico il suo rapporto con il Polo e la Segreteria studenti”. Ciononostante, “la ristrutturazione di questa macroarea non ha ancora delineato l’interfaccia cruciale tra il Polo didattico e l’Ufficio della Didattica dei tre Dipartimenti”. Nel SOS, inoltre, “da poco sono state reclutate quattro nuove unità invece dei tre contratti interinali che non garantivano stabilità”. Prioritario anche a livello di Dipartimento il reclutamento di nuovo personale tecnico-amministrativo. “A gennaio i due Uffici del Dipartimento hanno ricevuto la visita della Rettrice e del nuovo Direttore generale per una ricognizione delle maggiori criticità e a margine delle ultime adunanze del Senato è stata confermata l’esigenza di un’attenta programmazione del personale”. Proseguirà anche il reclutamento di nuovi ricercatori a tempo determinato di tipo A e B (al momento è in corso per i settori di “italianistica, linguistica e letterature comparate, oltre a storia dell’arte contemporanea e a storia del teatro”) e l’attenzione per le questioni inerenti alla carenza strutturale. “Ci vorrà tempo anche per i lavori di ristrutturazione degli spazi”. A proposito della procedura di acquisizione di un nuovo immobile, al momento in corso, “la misura, se non del tutto risolutiva, va certamente nella direzione di un concreto miglioramento”, conclude la docente.
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