L’ideazione e la progettazione concettuale del Kinder Joy of moving Park di Vicolungo, in provincia di Novara, inaugurato lo scorso 10 settembre, ha visto il fondamentale contributo del team del Fraunhofer Joint Lab IDEAS del Dipartimento federiciano di Ingegneria Industriale, coordinato scientificamente dal prof. Antonio Lanzotti. “Questa collaborazione – racconta il prof. Lanzotti – nasce circa sette anni fa quando, in seguito ad uno studio svolto su alcuni materiali innovativi da usare nello sport, abbiamo dato il nostro contributo alla realizzazione del padiglione della Kinder all’Expo di Milano. L’esperienza si è subito rivelata un successo: tantissimi sono stati i bambini che si sono divertiti e la soddisfazione più grande è stata proprio vederli giocare. Inoltre, è stato un grande sollievo il fatto che, nonostante l’affluenza numerosa, tutto sia filato liscio, senza nemmeno un piccolo incidente. Tornare a lavorare sul tema per la realizzazione di questo parco ludico-motorio, che si sviluppa per oltre 1.700 metri quadri, è stato senza dubbio molto stimolante. Tra l’altro, completata questa prima installazione, il modello verrà esportato anche all’estero”. Kinder Joy of moving è un progetto internazionale sviluppato dal Gruppo Ferrero in oltre 34 paesi, volto a sostenere ed aumentare i livelli di attività fi sica tra le giovani generazioni. Il programma nasce dalla consapevolezza che una vita attiva è un elemento essenziale per bambini, ragazzi e famiglie. L’obiettivo è quello di sviluppare una maggiore abilità motoria ed aiutare i più piccoli ad acquisire comportamenti corretti e atteggiamenti sociali ed etici. A dare un importante contributo, rispettivamente, nelle fasi di progettazione esecutiva, installazione e testing delle attrezzature ludico-motorie e nella stesura dei manuali d’uso e manutenzione, sono stati i due ingegneri federiciani Dario Oliviero (inventore e surfista) e Rosario Giordano, con lo spin-off PRO-ETICO. “Il contesto nel quale ci siamo trovati ad operare questa volta è stato più complesso rispetto all’Expo. Essendo all’interno di un outlet – spiega Dario Oliviero – abbiamo dovuto fare i conti con l’architettura esistente e le esigenze di carico e scarico delle merci. All’Expo, invece, avevamo una grande area libera a disposizione, senza nessun vincolo. La più grande meraviglia è stata vedere un’idea personale prendere piano piano forma e trasformarsi in un bene comune. È stato un progetto ambizioso che ha comportato sacrifici, per più di sei mesi mi sono trasferito sul posto per seguire i lavori, ma ha dato anche importanti soddisfazioni. Dopo aver corso tanto per realizzarlo, soltanto durante la fase di verifica ho potuto riflettere sull’entità del lavoro svolto e apprezzare finalmente ciò che era stato compiuto”. Il parco è rivolto ai bambini dai 5 ai 12 anni, che possono giocare, divertirsi e imparare molte abilità grazie a delle macchine ludico-motorie, che stimolano i quattro pilastri fondamentali del metodo educativo ‘Joy of moving’: efficienza fisica, coordinazione motoria, funzioni cognitive e abilità di vita. Tra le molte attrazioni figurano un’arrampicata di oltre 5 metri con 4 pareti e più percorsi di salita, per insegnare ai bambini il valore dell’impegno; un’area per esercitarsi a fare surf per imparare il controllo e la stabilità; una postazione per il free jump dove mettere alla prova il proprio coraggio, dei volatili a cui si può far muovere le ali con un piccolo sforzo, e un fungo rotante dedicato ai bambini più intraprendenti.
Maria Maio
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