ll 6 novembre è stato presentato all’Orientale, Aula delle Mura Greche, il Master Euro Mediterraneo di specializzazione sulle tecnologie multimediali applicate al patrimonio umanistico e culturale. E’ organizzato in simbiosi tra l’Orientale, presente all’inaugurazione con il Rettore Mario Agrimi, e lo Sportello per la Cooperazione Scientifica e Tecnologica con i paesi del Mediterraneo del CNR. Proseguirà fino al 7 dicembre; le lezioni si svolgono all’Orientale. Partecipano ad esso trentadue laureati: tredici italiani, due marocchini, quattro algerini, tre tunisini, quattro egiziani, due siriani, due palestinesi, un libico ed un rumeno. “L’obiettivo del Master -ha sottolineato alla presentazione il prof. Ezio Martuscelli del CNR- è di formare una squadra di giovani ricercatori capaci di contribuire al meglio alla valorizzazione dei beni culturali e del patrimonio che accomuna tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Nasce sulla scia dell’incontro di Barcellona del 95, durante il quale è stata concertata una nuova politica di cooperazione euro mediterranea. Il CNR, proprio a Napoli, ha istituito un ufficio che si propone di implementare la cooperazione euro mediterranea”. (E’ ubicato ad Arco Felice, in via Toiano 6, tel.0818664022, n.d.r).
Un mare, il Mediterraneo, in questi giorni ancora una volta attraversato da terribili lacerazioni. Lo ha ricordato il Rettore dell’Orientale, professor Agrimi. “Il Mediterraneo dovrebbe unire ed invece fa registrare profonde divisioni. Sulle sue sponde si trova forse il 90 % del patrimonio mondiale di beni culturali. Il Master che oggi presentiamo è elemento di arricchimento civile, oltre che culturale. In quanto università noi siamo chiamati a formare tecnici preparati, ma anche professionalità civili”. Sono quattro i moduli del Master: Tecnologie Multimediali (6-15 novembre); Scienze Umane (16-21 novembre); Beni Culturali (22 novembre–1 dicembre); Linguistica computazionale (4-6 dicembre).
Alla presentazione sono intervenuti anche i consoli di Tunisia e Algeria, i quali hanno rivolto ai presenti un breve saluto.
Un mare, il Mediterraneo, in questi giorni ancora una volta attraversato da terribili lacerazioni. Lo ha ricordato il Rettore dell’Orientale, professor Agrimi. “Il Mediterraneo dovrebbe unire ed invece fa registrare profonde divisioni. Sulle sue sponde si trova forse il 90 % del patrimonio mondiale di beni culturali. Il Master che oggi presentiamo è elemento di arricchimento civile, oltre che culturale. In quanto università noi siamo chiamati a formare tecnici preparati, ma anche professionalità civili”. Sono quattro i moduli del Master: Tecnologie Multimediali (6-15 novembre); Scienze Umane (16-21 novembre); Beni Culturali (22 novembre–1 dicembre); Linguistica computazionale (4-6 dicembre).
Alla presentazione sono intervenuti anche i consoli di Tunisia e Algeria, i quali hanno rivolto ai presenti un breve saluto.