Gianmaria Piccinelli, 50 anni, romano, professore di Diritto privato comparato, è stato confermato alla presidenza della Facoltà di Studi Politici e per l’Alta Formazione “Jean Monnet”. Ampiamente scontato l’esito delle elezioni dello scorso 27 maggio: Piccinelli, che era l’unico candidato, gode di grande stima tra i colleghi. 22 i voti in suo favore, mentre 1 voto è andato al Vicepreside uscente Ettore Cinque. 2 votanti assenti. Il prof. Piccinelli guida la giovane Facoltà – nata sull’esperienza dell’omonima Scuola – fin dai suoi esordi, quando contava una decina di docenti e pochi iscritti. Oggi i professori sono quasi ottanta (tra ordinari assistenti e ricercatori) e gli iscritti un migliaio. L’offerta formativa è ricca, tipica di una Facoltà di Scienze Politiche ma con alcuni richiami alla classe di Scienze dell’Amministrazione. Per l’anno accademico 2009/2010, oltre alla triennale in Scienze Politiche adeguata al D.M 270/2004, ci sarà una triennale in Scienze Politiche interateneo con l’Università del Sannio, che avrà sede didattica a Benevento e sede amministrativa a Caserta. Le Magistrali saranno Scienze della Politica; Scienze e Tecniche delle Amministrazioni Pubbliche, che sostituirà Scienze Finanziarie e Tributarie Internazionali; Istituzioni e Mercati Internazionali. E’ inoltre attivo un Corso in Turismo, interfacoltà con Lettere ed Economia, che per il prossimo anno resterà non adeguato al D.M 270. Di questa crescita il Preside Piccinelli è stato uno dei protagonisti e intende proseguire lungo questa strada, rafforzando in particolare l’aspetto europeo e internazionale della Facoltà, attraverso l’attivazione di Corsi a titolo congiunto con le università straniere. “Abbiamo lavorato uniti per realizzare un progetto di crescita”, ha detto il Preside dopo l’elezione, “adesso siamo una grossa Facoltà che ha una sua identità, con un corpo docente di qualità che è a disposizione anche di altre Facoltà che hanno problemi per raggiungere i requisiti minimi. La nostra offerta didattica è di qualità, puntiamo sull’innovazione e sull’alta formazione. Quattro anni fa erano tanti i dubbi, ma abbiamo risposto bene, adesso siamo una realtà in forte crescita e dobbiamo puntare al consolidamento coinvolgendo il territorio”. Tra gli obiettivi strategici c’è quello di una sede che offra ulteriore visibilità. “Siamo ancora appoggiati all’aulario del Polo Scientifico, ma entro un anno e mezzo dovrebbe essere pronto il Palazzo delle Poste, dove troveremo posto insieme alla Facoltà di Psicologia”. Il Preside dichiara il suo piacere personale nel constatare il riconoscimento degli sforzi fatti negli ultimi quattro anni e si impegna a raddoppiarli nel prossimo mandato. Il decano, prof. Pasquale Femia, ha pubblicamente espresso la sua soddisfazione per il risultato elettorale: “Sono felice per questa elezione e manifesto l’apprezzamento di tutti i colleghi per la compatta fiducia al prof. Piccinelli”. Il Preside ha ringraziato calorosamente non solo il prof. Femia, ma anche il prof. Gaetano Liccardo “che ci ha sempre sostenuti”. Per Liccardo “è stata una scelta omogenea. Piccinelli riscuote, come è giusto che sia, plauso e supporto dall’intera Facoltà”. Anche il rappresentante dei ricercatori Antonio Tisci ha sottolineato: “Il nostro voto è stato espresso con pieno mandato perché abbiamo apprezzato molto il lavoro del Preside”. Il prof. Cinque, vice Preside uscente che si sposterà ad Economia, non dimentica il tempo in cui “la nostra Facoltà è stata attaccata e criticata”. “Piccinelli è riuscito a tenere il timone dritto, a smussare gli angoli e le spigolature”, ci ha detto, “dedicando tutto il suo tempo alla Jean Monnet. Da Roma ha preso una casa a pochi metri dalla Facoltà e tutti sanno che è presente qui dalle 8 di mattina alle 8 di sera. Sono fiero di essere stato il suo vice Preside”.