Più di 400 giovani ai colloqui con le aziende

Una iniziativa lunga giorni per favorire l’incontro tra offerta e domanda di lavoro, tra imprese, assicurazioni, istituti come il Cardarelli ed il Ceinge ed i giovani laureati o le ragazze ed i ragazzi che frequentano ancora l’università. È il senso del Job Days che si è svolto al Suor Orsola Benincasa dal 4 al 6 ottobre e che è stato organizzato dall’ufficio di Job Placement dell’Ateneo, diretto dal prof. Luigi Calcaterra, docente di Diritto del Lavoro.
Il 4 ottobre, circa trecento studenti si sono prenotati al workshop di orientamento professionale. “Hanno appreso – riferisce Calcaterra – come ci si procura un colloquio di lavoro, come ci si presenta, quale è il modo più appropriato per scrivere un curriculum”. La seconda giornata si sono candidati più di 400 giovani per sostenere un colloquio con una delle circa venti realtà presenti nelle aule del Suor Orsola: agenzie interinali, il supermercato Sole 365, le Assicurazioni Generali, Gutteridge, Decathlon, il teatro Diana ed altri. Una folla forse inaspettata, che inizialmente ha messo un po’ in crisi l’organizzazione ed ha costretto ragazze e ragazzi a tempi di attesa lunghi. “Sono in fila dalle nove – racconta Elena – ed ora sono già le 10.40. Forse si poteva evitare tanto caos”. Ha 32 anni ed ha accumulato già un bel po’ di rimpianti. “Se tornassi indietro – confessa – non credo che seguirei lo stesso percorso”. Racconta: “Nel 2013 mi sono laureata in Conservazione dei Beni Culturali ed Archeologia. Ho discusso una tesi in Produzioni Scultoree ed ho avuto 110 e lode. Ho lavorato, lasciata l’università, in qualche progetto a termine, ma nulla di serio e tale da garantirmi uno stipendio decente. Sconto, forse, anche il fatto che noi non abbiamo un albo. In ogni caso, sono davvero avvilita anche perché, nella ricerca del lavoro, mi imbatto spesso in truffe. Mettono un annuncio per un profilo, rispondi e poi, al colloquio, ti propongono un corso di formazione a pagamento. Se ne vanno tempo ed entusiasmo”. Il suo sogno è di lavorare nei servizi museali o come assistente museale. Annalisa Aiello, 24 anni, immagina per sé un futuro da pubblicitaria. Dice: “Ho cominciato studiando Lettere Moderne a Firenze, poi mi sono trasferita al Suor Orsola e studio Comunicazione d’impresa. Oggi sono qui perché credo che siano occasioni da cogliere. Peccato dover aspettare tanto: sono in fila dalle 8.50”. Gervasio Cilardo punta al colloquio con Decathlon. Il suo percorso: “Mi sono laureato nel 2010 alla Triennale in Scienze delle Comunicazioni con 82/100. Poi ho frequentato il Master annuale in Scienze investigative, criminologiche e politiche della sicurezza. Non ho ancora trovato lavoro. Collaboro gratuitamente con qualche sito che si occupa di sport. Ho 26 anni e mi piacerebbe un lavoro serio, che mi dia un’autonomia. Per questo spero in Decathlon”. Il sogno di Giulia Pinzuti, ventiseienne che ad aprile ha conquistato la Laurea Magistrale in Lingue e che parla fluentemente inglese e spagnolo, è di insegnare. “Si tratta però – sottolinea – di una strada tortuosa. Anche dal punto di vista della normativa. Basti considerare che da poco ho saputo che a me servono 24 crediti aggiuntivi in Psicologia ed altre discipline per partecipare al concorso che dovrebbe svolgersi nel 2018. Significa che dovrò frequentare corsi a pagamento. Ecco perché, nel frattempo, non trascuro altre strade ed ecco il motivo per il quale oggi sono qui. Questo è il mio piano b”. Prosegue: “Ero interessata al colloquio con Alcott, Gutteridge, Ranstad e Finturismo. Non riuscirò a sostenerli tutti perché, per alcune di queste realtà, i pass erano già esauriti”. Conclude: “Certo che il post lauream comporta qualche difficoltà. Sono un po’ disorientata. Non avvilita, però”. Vorrebbe essere assunto dal supermercato Sole 365 Jonathan Vitiello, che ha 21 anni e studia Psicologia delle risorse umane. “Mi accingo – dice – a sostenere un colloquio con loro. Vorrei diventare manager delle risorse umane”. Attende il suo turno anche Giulia Pasquale, ventiseienne laureata in Lingue moderne per la comunicazione e cooperazione internazionale. Nel frattempo commenta: “Il Job Days certamente è una iniziativa interessante, perché mi offre la possibilità di sperimentare i colloqui di lavoro. Ciò detto, non credo che possa rappresentare per me una svolta. Dubito che le aziende siano qui per assumere. Sono convinta che partecipino soprattutto per mettere in mostra il proprio marchio in un contesto prestigioso quale è l’Ateneo”. Mario Stiletti, infine, ha deciso di cambiare obiettivo, dopo avere inseguito finora il sogno del giornalismo. “Sto per partecipare – afferma – ai colloqui con Sole 365, Ceinge e Mediateur. Ho 34 anni, sono laureato in Lingue e sono diventato giornalista professionista grazie al Master sostitutivo del praticantato alla Lumsa di Roma. Scrivo gratis e non va bene. Ho lavorato anche in alcune aziende di import-export. Cerco una soluzione meno precaria e più soddisfacente”. 
Questi i sogni e speranze di alcuni dei giovani che hanno partecipato all’iniziativa del Suor Orsola. Nel pomeriggio, poi, Valeria Lonati, Associazione Diplomatici, ha illustrato gli sbocchi delle carriere internazionali, e Pascal Perillo, ricercatore di Pedagogia generale e sociale, ha fatto il punto sulle novità per la professione d’insegnante in vista dell’imminente concorso. Il 6 ottobre, giornata conclusiva, Fabio Rezzoagli di LinkedIn ha illustrato le opportunità che questa piattaforma offre a chi sia in cerca di lavoro, mentre Emilio Alfano, il Presidente di Confapi, si è soffermato sulle occasioni di finanziamenti alle nuove imprese che esistono al momento.
Il prof. Calcaterra, organizzatore dell’evento, traccia un bilancio positivo della manifestazione: “Hanno partecipato molti studenti, che hanno avuto occasione di colloquiare con le aziende e di assistere a lezioni interessanti circa le migliori strategie per cercare lavoro”. Annuncia: “Vorrei riproporre l’iniziativa tra sei mesi, anche per consentire la presenza di realtà e gruppi che in questa circostanza non hanno trovato spazio”.
Fabrizio Geremicca
- Advertisement -




Articoli Correlati