La Facoltà di Scienze del Farmaco per l’Ambiente e la Salute della SUN offre tre Corsi di Laurea: uno quinquennale in Farmacia, uno triennale in Scienze Ambientali e uno interfacoltà in Biotecnologie (vedi la pagina dedicata a Biotecnologie). Lezioni ed esami si tengono nella sede di via Vivaldi a Caserta. La Facoltà è di recente costituzione: è nata nel 2009. Il Corso storico del Polo casertano è Scienze Ambientali, il più giovane Biotecnologie mentre i primi iscritti in Farmacia si laureeranno nel 2011-2012.
“Afferiscono alla Facoltà 47 docenti ma per Farmacia e Biotecnologie ci avvaliamo anche del prezioso contributo di alcuni docenti della Facoltà di Medicina”, afferma il Preside Paolo Vincenzo Pedone.
A Scienze Ambientali (che è ad accesso libero) l’anno scorso si sono iscritte 75 matricole. “E’ stato un successo. Ci auguriamo sia motivato da una nuova sensibilità alle tematiche ambientali – sostiene Pedone – E’ un Corso che fornisce competenze professionali sull’ambiente a 360 gradi. I laureati possono svolgere un ruolo importante anche sul territorio”. Il Corso in Farmacia è fortemente professionalizzante. Prepara a divenire farmacisti. “Oggi non significa solo lavorare al banco ma anche nella distribuzione dei farmaci, nella produzione o nei settori di ricerca e sviluppo – sottolinea il Preside – Un tirocinio semestrale in farmacia è essenziale. Durante questo periodo, lo studente capisce quale è l’expertise di cui avrà bisogno e che cosa significhi nella pratica svolgere questo mestiere”.
“I diplomati non si devono far scoraggiare dal numero programmato”: il messaggio della prof.ssa Rosaria D’Ascoli, delegata all’orientamento alle aspiranti matricole. “Il test di accesso è diventato una prassi. Ci devono provare. Chi è preparato ha buone chance di essere ammesso”, concorda il Preside. I ragazzi si spaventano all’idea di dover superare una prova anche se il numero di posti messi a bando è sufficiente rispetto alle richieste. “Devono capire che il numero chiuso per loro è una garanzia: permette di essere seguiti meglio – chiarisce la D’Ascoli – Inoltre la selezione serve a formare un gruppo di allievi con una preparazione omogenea che consenta ai docenti di lavorare meglio”. Gli esami del Corso di Laurea in Farmacia si suddividono in quattro macro-aree: l’area medica e quella chimica (a ciascuna delle quali sono attribuiti 30 crediti), quella biologica e quella di matematica, fisica, informatica e statistica (i cui crediti sono rispettivamente 22 e 18). Il piano di studi, dunque, dà più spazio all’area medica se confrontato con quello dell’omologo Corso della Federico II. “Nel primo anno le matricole sono chiamate a superare le prove di Chimica Generale ed Inorganica, Biologia, Matematica, Fisica e Botanica – precisa la prof.ssa D’Ascoli – Le maggiori carenze i ragazzi le hanno in Analisi matematica. Anche quelli che provengono dallo scientifico. Ho notato un calo della preparazione dei diplomati negli ultimi tre anni. Ci sono sempre degli studenti più bravi ma gli altri si bloccano sulle materie di base”.
Una novità anticipata dal Preside: “Probabilmente l’anno prossimo avremo altre aule e laboratori nell’edificio di via Vivaldi perché Psicologia e Studi Politici verranno trasferite nel Complesso di viale Ellittico. Le attività di laboratorio sono indispensabili soprattutto per svolgere le tesi magistrali. E’ il momento in cui lo studente viene formato per fare ricerca”.
Manuela Pitterà
“Afferiscono alla Facoltà 47 docenti ma per Farmacia e Biotecnologie ci avvaliamo anche del prezioso contributo di alcuni docenti della Facoltà di Medicina”, afferma il Preside Paolo Vincenzo Pedone.
A Scienze Ambientali (che è ad accesso libero) l’anno scorso si sono iscritte 75 matricole. “E’ stato un successo. Ci auguriamo sia motivato da una nuova sensibilità alle tematiche ambientali – sostiene Pedone – E’ un Corso che fornisce competenze professionali sull’ambiente a 360 gradi. I laureati possono svolgere un ruolo importante anche sul territorio”. Il Corso in Farmacia è fortemente professionalizzante. Prepara a divenire farmacisti. “Oggi non significa solo lavorare al banco ma anche nella distribuzione dei farmaci, nella produzione o nei settori di ricerca e sviluppo – sottolinea il Preside – Un tirocinio semestrale in farmacia è essenziale. Durante questo periodo, lo studente capisce quale è l’expertise di cui avrà bisogno e che cosa significhi nella pratica svolgere questo mestiere”.
“I diplomati non si devono far scoraggiare dal numero programmato”: il messaggio della prof.ssa Rosaria D’Ascoli, delegata all’orientamento alle aspiranti matricole. “Il test di accesso è diventato una prassi. Ci devono provare. Chi è preparato ha buone chance di essere ammesso”, concorda il Preside. I ragazzi si spaventano all’idea di dover superare una prova anche se il numero di posti messi a bando è sufficiente rispetto alle richieste. “Devono capire che il numero chiuso per loro è una garanzia: permette di essere seguiti meglio – chiarisce la D’Ascoli – Inoltre la selezione serve a formare un gruppo di allievi con una preparazione omogenea che consenta ai docenti di lavorare meglio”. Gli esami del Corso di Laurea in Farmacia si suddividono in quattro macro-aree: l’area medica e quella chimica (a ciascuna delle quali sono attribuiti 30 crediti), quella biologica e quella di matematica, fisica, informatica e statistica (i cui crediti sono rispettivamente 22 e 18). Il piano di studi, dunque, dà più spazio all’area medica se confrontato con quello dell’omologo Corso della Federico II. “Nel primo anno le matricole sono chiamate a superare le prove di Chimica Generale ed Inorganica, Biologia, Matematica, Fisica e Botanica – precisa la prof.ssa D’Ascoli – Le maggiori carenze i ragazzi le hanno in Analisi matematica. Anche quelli che provengono dallo scientifico. Ho notato un calo della preparazione dei diplomati negli ultimi tre anni. Ci sono sempre degli studenti più bravi ma gli altri si bloccano sulle materie di base”.
Una novità anticipata dal Preside: “Probabilmente l’anno prossimo avremo altre aule e laboratori nell’edificio di via Vivaldi perché Psicologia e Studi Politici verranno trasferite nel Complesso di viale Ellittico. Le attività di laboratorio sono indispensabili soprattutto per svolgere le tesi magistrali. E’ il momento in cui lo studente viene formato per fare ricerca”.
Manuela Pitterà