Primi laureati per Architettura quinquennale

Primi laureati, per il Corso di Laurea quinquennale in Architettura, che fu avviato poco più di cinque anni fa con una nuova struttura e con una rinnovata tabella didattica. A fine marzo poco meno di una decina di persone discuteranno la tesi. Sono quelli che hanno rispettato con precisione cronometrica il ruolino di marcia previsto e concluderanno il proprio percorso formativo entro i 5 anni preventivati. Rappresentano, dunque, l’avanguardia dei 250 che si immatricolarono quando fu istituito il nuovo corso di laurea. Il 2 marzo è convocata una riunione preliminare tra i laureandi e i docenti della Commissione. “Questa pre-seduta è una delle novità che il Consiglio di Corso di laurea ha introdotto- riferisce la professoressa Roberta Amirante, presidente del Consiglio di Corso di Laurea- E’ un modo per consentire ai membri della commissione stessa di prendere contatto con i temi che saranno poi discussi pubblicamente il giorno della tesi”. Quando – è un’altra innovazione – i lavori saranno esposti in uno spazio adeguato, in prossimità dell’aula scelta per la seduta. Sulle tesi di laurea, che sintetizzano l’esperienza accumulata durante i laboratori multidisciplinari e l’approfondimento specialistico di una determinata tematica, è da tempo in atto una riflessione, nell’ambito del Consiglio di Corso. “Partendo dal presupposto che ormai anche la tesi si misura in crediti e che ad essa ne sono attribuiti 15- sottolinea la professoressa Amirante- siamo approdati alla conclusione che la tesi dovrebbe avere uno spazio di 3 mesi circa. Affinché ci si approssimi quanto più è possibile a questo limite, è in atto un’opera di sensibilizzazione nei confronti dei docenti. Nel regolamento avevamo anche previsto di ridurre da 11 a 8 il punteggio massimo attribuibile alla tesi, ma abbiamo incontrato su questo la netta ostilità degli studenti e per questo abbiamo lasciato perdere. Resta la considerazione che il lavoro della tesi non può essere interpretato come l’occasione per riscattare integralmente una carriera didattica mediocre, da parte degli allievi”. 
Sempre in tema di tesi di laurea e relativo regolamento, da qualche tempo è in vigore la norma in base alla quale ciascun docente non può avere in carico più di cinque tesi di laurea. La ragione è quella che riferisce la professoressa Amirante: “Seguire un tesista è impegnativo e lo diventa in maniera particolare se si è stabilito che i lavori debbano essere portati a compimento entro tempi non troppo lunghi. Sulla base di questa valutazione abbiamo deciso di imporre, almeno in questa fase, il tetto delle cinque tesi”. 
Superata la finestra di esame ci si prepara, intanto, all’inizio dei corsi del secondo semestre. “Come già nel primo semestre- anticipa la professoressa Amirante- si prevede una settimana introduttiva per la presentazione dei laboratori, a partire dal 5 marzo. Il secondo semestre partirà il 12 marzo”. La presentazione dei corsi servirà agli studenti per capire in cosa si sostanzierà l’offerta didattica e quali saranno le differenze tra i vari laboratori. L’iniziativa si svolgerà nella sede del Palazzo dello Spirito Santo, in via Forno Vecchio.   
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