Progetto REO: il Taekwondo riparte dal territorio

Rispetto-Educazione-Ordine. Riparte dal progetto REO il Taekwondo cusino che, dialogando con i più giovani, prova a recuperare il tempo perduto e tenta di accendere i riflettori su uno sport che nei primi mesi di riapertura dei battenti stenta a decollare. L’idea, maturata dal Presidente del CUS Elio Cosentino e coltivata dal Segretario generale Maurizio Pupo e dal tecnico Gennaro Barone è di invitare i giovanissimi alunni dell’Istituto comprensivo 53 Gigante Meghelli a frequentare gratuitamente per tre mesi la palestra Quadrifoglio di via Cincinnato. Il dott. Pupo: “è un’iniziativa che apre al territorio e alle scuole. Si tratta di una ripresa di un settore chiuso qualche anno fa e che riproponiamo in maniera più incisiva con la nuova palestra”. Sulla risposta dei giovani studenti, il tecnico Barone: “hanno aderito circa cento ragazzi, tra maschi e femmine. Ci stiamo lavorando da un po’. L’obiettivo è far conoscere il più possibile il Taekwondo”. Per i piccolissimi atleti la possibilità di allenarsi per due ore a settimana (due allenamenti da un’ora) per un trimestre al quale potrebbe aggiungersi “un ulteriore mese bonus se l’esperimento dovesse dare i frutti sperati”. Il 27 gennaio il primo allenamento. “li ho divisi per età. Gli alunni della primaria si allenano dalle 17.30. Quelli della secondaria un’ora dopo”. Sull’esordio: “mi aspettavo fosse più complesso perché la maggior parte di chi ha aderito non ha mai praticato uno sport prima d’ora. Pensavo di trovare persone bloccate a livello motorio, invece hanno risposto molto bene. Tenerli per un’ora lontani da smartphone e computer è già un successo”. Ambizione per il futuro: “continuare a diffondere la disciplina e far crescere i ragazzi. Se arriva il campione, bene, ma è secondario. L’importante è lavorare sul carattere dei ragazzi”.
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