Programmazione triennale, in arrivo un docente per Diritto Penale e 14 ricercatori

Anche Giurisprudenza fa i conti con la legge Finanziaria 2005 e discute, in seno al Consiglio di Facoltà, la programmazione triennale. In pratica si è trattato di mettere nero su bianco un piano di ‘sopravvivenza’ della facoltà da oggi e fino al 2007 visto che con i pochi fondi a disposizione ogni anno (circa 310mila euro, una cui parte scaturisce dall’utilizzo di circa il 35% dei ‘rientri’ economici provenienti da pensionamenti o trasferimenti di personale) si riescono a stento a coprire le prime necessità. I docenti hanno dovuto anticipare le richieste dei prossimi anni e fare un bilancio previsionale di quelle che saranno le necessità impellenti della loro cattedra o dell’area disciplinare cui i loro insegnamenti afferiscono. Di conseguenza il Preside Michele Scudiero ha avanzato la sua proposta, che è stata ben accolta dalla Facoltà. L’idea sarebbe di spendere i 100mila euro rimasti in cassa per il 2004-2005 acquisendo un docente di Diritto penale (si è fatto il nome del professor Cavaliere) ed un ricercatore. Calcolando, però, che un docente di quella fascia costa circa 73. 600 euro l’anno ed un ricercatore più o meno 40mila, si nota subito che una parte dei fondi necessari bisognerà scorporarla da quelli destinati al 2005-2006. E andiamo, dunque, proprio al 2005-2006. L’anno prossimo dovrebbero essere cooptati 7 ricercatori nelle seguenti materie: Diritto amministrativo II cattedra, Diritto finanziario I cattedra, Diritto processuale civile IV cattedra, Procedura penale II cattedra, Storia del diritto italiano IV cattedra, Storia del diritto romano V cattedra, Filosofia del diritto V cattedra. Il totale della spesa sarebbe 280mila euro (40mila per 7). Successivamente si arriva al 2006-2007 e alla paventata contrattualizzazione di altri 7, forse 8, ricercatori. Queste le materie che ne risulterebbero beneficiarie: Diritto commerciale III, Diritto finanziario III, Diritto penale IV, Procedura penale III, Diritto dell’Unione Europea II corso, Diritto processuale civile II corso e Diritto civile II cattedra. Se ci sarà un ottavo posto da ricercatore andrà sicuramente a Storia del diritto italiano II cattedra. 
Tracciato il quadro complessivo della programmazione triennale, il Consiglio è passato ad altri argomenti. Avanzano le prime richieste i nuovi rappresentanti degli studenti. La cronica carenza di aule studio nella sede di via Porta di Massa: una delle questioni sollevate. L’istanza di avere altre aule a disposizione, pur legittima, ha però spiazzato un po’ i presenti perché è stato proposto di smantellare qualcuna delle aule multimediali per far posto agli spazi studio. Di altri argomenti studenteschi si discuterà in Commissione Didattica. Alcuni rappresentanti hanno chiesto al Presidente, prof. Mario Rusciano, di inserire all’ordine del giorno della prossima seduta del consesso una serie di punti. Si discuterà, in sintesi, della mancanza, in molte cattedre, di un’esatta corrispondenza tra crediti e pagine del programma d’esame; del diario di esami annuale e non più legato alle singole sessioni stagionali; della possibilità di non venire bocciati ‘a sessione’; della conferma, a partire da settembre, degli appelli d’esame fissati per l’anno appena passato. Ricordiamo che nel 2004-2005, dopo le proteste studentesche, la Facoltà aveva concesso agli studenti del 3+2 due appelli in più, rispetto a quelli tabellari: cioè un appello a marzo ed uno tra novembre e dicembre. Dal settembre prossimo, però, con l’entrata a regime del nuovo assetto didattico, dovrebbero restare in vigore soltanto gli appelli di settembre, gennaio-febbraio e giugno-luglio. 
Marco Merola 
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