Qualità degli studi, il rapporto con i docenti, l’organizzazione ed i servizi: la parola agli studenti

“La possibilità di studiare lingue orientali anche minori – afferma Emanuele Emione, rappresentante degli studenti in Consiglio di Facoltà a Lingue – è sicuramente una caratteristica che attira molti ragazzi”.
“Mi sono iscritto al corso di laurea in Comunicazione e Sviluppo Euromediterraneo- spiega Sebastiano, membro del Collettivo Orientale- perchè si occupa di materie che almeno teoricamente affrontano questioni politiche e culturali molto ampie. Devo dire, però, che per quanto l'offerta didattica sia interessante da un punto di vista generale, l'Università come istituzione non può distaccarsi da quella che è la cultura dominante”.
Al di là dai pareri diversi, però, lo spazio culturale offerto da questo Ateneo appare come un'oasi nel deserto cittadino dove studenti e docenti possono discutere sui grandi temi d'attualità e sviluppare un’analisi critica della realtà.
“Non solo l'offerta didattica ha uno standard alto- conferma Alfredo Barillari, rappresentante degli studenti in Consiglio di Amministrazione- ma anche il rapporto con i docenti è molto buono. Seminari, dibattiti, cineforum sono spesso parte integrante del programma di studio. Ad esempio ci sono docenti come la prof.ssa Arru, uno dei pilastri dell'Orientale, che conduce ogni anno gruppi di studenti a Vienna o Berlino per approfondire il corso monografico, come il prof.Fragola che organizza visite al Parlamento europeo o come il prof. Starzolillo che coinvolge i suoi studenti con seminari, dibattiti, ricerche, proiezioni di film con relativi commenti. Sono tutte attività molto importanti che io credo vadano incrementate, perché sviluppano le capacità di analisi e di parlare in pubblico, fondamentali per uno studente di Scienze Politiche”. In positivo anche il panorama sul mare, che si osserva dal Palazzo del Mediterraneo, in via Marina, dove si tengono molti corsi del primo anno.
Gli studenti hanno, però, anche lamentele da fare: organizzazione scadente, scarsa comunicazione e carenza nei servizi sono alcuni problemi che evidenziano. “Il numero di appelli d’esame, la questione mensa e le tasse sono le questioni su cui ci stiamo muovendo” dice Sebastiano a nome del Collettivo. E informa “stiamo preparando una controguida per le matricole. Per noi è un modo di porci in alternativa alla guida ufficiale dell'Ateneo che presenta una realtà idilliaca non corrispondente alla realtà”.
Mentre il Collettivo prepara la Controguida, gli studenti dell’Associazione Orientale 05 lavorano al Libro Bianco per il quale, evidenzia Barillari, “abbiamo avuto il benestare morale del Rettore. Stiamo preparando un questionario da sottoporre agli studenti a settembre e sarà il nostro modo di dare il benvenuto ai nuovi iscritti”.
La scarsa comunicazione: un altro disagio avvertito dagli studenti, sottolinea Barillari. Una questione che si è manifestata con forza al momento dell’adozione da parte dell’Ateneo di un nuovo sistema di tassazione che ha sollevato, nella scorsa primavera, una vibrata opposizione studentesca (tant’è che il provvedimento è stato ritirato). “Nella guida se ne faceva solo un breve cenno” fa notare Barillari che però evidenzia il tentativo di incrementare la comunicazione on-line “attraverso la bacheca sul sito di Ateneo che rappresenta un buon mezzo di comunicazione tra studenti e docenti”. Tra gli auspici “una guida dello studente più chiara” e “la risoluzione del sovraffollamento della Segreteria con il nuovo capo, il dott. Catalano”. 
Intanto qualche consiglio alle aspiranti matricole da Emione “frequentare e vivere a pieno la vita universitaria. Non limitarsi solo a seguire e dare gli esami ma contribuire alla vita di facoltà, vivere la ricchezza culturale dell’ateneo. Noi rappresentanti siamo pronti ad offrire qualunque aiuto o consiglio”.
 
 
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