Riapre l’Aula manichini, ma con la plastica al tetto

“Finalmente si è sbloccata la situazione ed è tornato tutto funzionante. Adesso bisogna far esercitare gli studenti”. Sospiro di sollievo al Corso di Laurea in Odontoiatria e protesi dentaria. Bloccata per quasi due anni da un problema di infiltrazioni che ha mandato in tilt le attrezzature, l’Aula manichini dell’Edificio 14 dovrebbe iniziare a funzionare a pieno regime. Condizionale d’obbligo per il Presidente del Corso di Laurea, il professor Sandro Rengo: “non ci credo finché non vedo gli studenti lavorarci dentro”. A causare il disagio sono state delle infiltrazioni d’acqua: “con il cattivo tempo si sono sfondati dei cupolini al soffitto e si è allagato tutto. L’acqua ha fatto saltare gli interruttori di sicurezza dei compressori e i fusibili. Una banalità che ci ha fatto perdere parecchio tempo”. Resta una soluzione provvisoria: “abbiamo dovuto optare per un intervento di emergenza, mettendo della plastica al tetto, che c’è ancora. Adesso servono lavori strutturali. L’aula vale 750 mila euro. È un peccato che versi in quelle condizioni. Inoltre non si può pensare che ogni volta che piove io vada a controllare che non ci siano infiltrazioni. In passato a ogni pioggia, anche di sabato e domenica, venivo personalmente qui per asciugare a terra e sui banchetti”. L’appello, quindi, è completare l’opera, sistemando definitivamente il soffitto. Nel frattempo si preparano alle prime esercitazioni gli studenti che hanno proposto di acquistare personalmente alcuni materiali: “ho cercato di venir loro incontro al massimo. I manipoli e le prese saranno forniti da noi. L’unico problema riguarda i denti di plastica. La Scuola di Medicina ha comprato circa cinquemila euro di denti, però non riesco a farne prendere di più. Quindi dovranno provvedere gli studenti, anche se parliamo di una spesa di pochi euro”. Sugli altri edifici che ospitano le attività didattiche: “compatibilmente con le risorse, il Presidente della Scuola di Medicina Luigi Califano sta dando grande attenzione all’ammodernamento delle aule. L’Edificio 14 sta bene, eccetto per i cupolini. Il problema si verifica in altri edifici. Il 13, ad esempio, ha delle aule oscene, al punto che abbiamo cercato di spostare gli studenti dei primi anni altrove”. Alla didattica tradizionale si sono affiancati, in vari appuntamenti nel mese di maggio, seminari pensati per avvicinare gli studenti alla professione: “c’è stato a inizio mese un incontro tenuto dall’Albo degli odontoiatri su etica, pubblicità sanitaria e notizie errate che ruotano intorno alla professione”. Il programma di incontri ha previsto in scaletta interventi anche di “AIO (il 17 maggio) e ANDI (il 22) per discutere di sistemi autorizzativi, pensioni e altre questioni con le quali si confronteranno i neolaureati”. 
- Advertisement -




Articoli Correlati