Rinviato il voto, su richiesta di Giurisprudenza, per i Direttori di Dipartimento

Dovevano essere eletti il 15 maggio i Direttori dei nuovi Dipartimenti della Seconda Università, ma i tempi sembravano essere davvero prematuri se due giorni prima del voto il Rettore Francesco Rossi ha decretato il rinvio delle operazioni di voto.
L’eccezione che ha portato al rinvio è stata sollevata dal Consiglio di Facoltà di Giurisprudenza, il quale ha sottolineato la necessita di “assicurare l’integrale composizione dell’Organo Collegiale del Dipartimento competente all’elezione del Direttore ai sensi dell’articolo 25 comma 9 del Nuovo Statuto” prima di procedere alle elezioni.
A mancare all’appello sono, infatti, i rappresentanti degli studenti iscritti ai Corsi di studio, alle Scuole di specializzazione e ai Dottorati afferenti al Dipartimento, così come secondo la composizione del Consiglio prevista dal nuovo Statuto, che comprende tutti i docenti e ricercatori del Dipartimento, una rappresentanza del personale tecnico amministrativo (eletta il 2-3 maggio, ne riferiamo in seguito) e una rappresentanza, appunto, degli studenti.
“La nostra Facoltà ha chiesto di rimandare il tutto di una ventina di giorni – ha chiarito il Preside di Giurisprudenza Lorenzo Chieffi – in modo da poter aprire un dialogo interno ai neo Dipartimenti, non solo tra noi docenti, ma anche con le altre componenti. I tempi ci sono, siamo stati tra i primi Atenei ad attivare i nuovi Dipartimenti, quindi si possono fare le cose nei modi e con le tempistiche giusti”.
Si è subito proceduto, quindi, ad indire le elezioni per i rappresentanti degli studenti: candidature presentate il 22 maggio, le consultazioni si svolgeranno il 30 e 31 maggio, in concomitanza con quelle già stabilite per gli altri organi collegiali. I tempi stabiliti dal Rettore prevedono, comunque, di arrivare a nominare i nuovi Direttori di Dipartimento entro il 30 giugno.
Intanto i primi di maggio sono stati eletti i rappresenti del personale nei Consigli di Dipartimento (CdD). Le operazioni di voto si sono concluse senza difficoltà per 17 Dipartimenti, mentre per due (Dipartimento Medico Chirurgico di Internistica Clinica e Sperimentale e Dipartimento di Scienze Anestesiologiche, Chirurgiche e dell’Emergenza) non si è raggiunto il quorum, avendo preso parte al voto meno di un terzo degli aventi diritto. Per questi due Consigli si potranno ripetere le operazioni un’altra sola volta. Nonostante l’importanza che i Dipartimenti andranno ad avere con il nuovo Statuto, l’affluenza alle urne è stata in generale bassa per tutti i CdD, in alcuni addirittura non si è riusciti a coprire tutti i seggi disponibili: eletti solo 6 consiglieri su 7 a Giurisprudenza ed a Studi Europei e Mediterranei; 5 su sette al Dipartimento aggregazione dei Dipartimenti di Ingegneria Civile e Industrial Design, Ambiente e Storia; 4 su 5 a Psicologia. A ricevere più preferenze sono stati i candidati dei Dipartimenti di area medica: al primo posto la più votata è Stefania Mazzeo per Medicina Sperimentale con 25 voti, seguita, a pari merito con 22 voti, da Agostino Di Dato di Discipline Odontostomatologiche, Ortodontiche e Chirurgiche e da Clelia Esposito di Pediatria e Scienze Ginecologiche. Mediamente interessati al voto i Dipartimenti di area architettonico-ingegneristico, mentre bandiera nera per quelli umanistici, dove sono stati eletti consiglieri anche con una sola preferenza.
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