…Risponde Susy Lubrano

Accogliamo e pubblichiamo con piacere la nota del prof. Filoso. Nel ribadire la veridicità delle testimonianze degli studenti intervistati, riteniamo doveroso, però, precisare alcuni punti.
Punto 1. Nessuno degli studenti citati nell’articolo, ad eccezione di Massimo Benfatto, dichiara di aver sostenuto l’esame con il prof. Filoso. Quindi i nominativi non sono, ovviamente, rintracciabili nella lista dei prenotati. I ragazzi intervistati esprimono un ‘semplice’ malessere per il cambiamento delle modalità di svolgimento della prova da ottobre (ultima data d’esame con il prof. Gaetano Stornaiuolo) a novembre (prima data d’esame con il prof. Filoso). Ogni cambiamento didattico provoca sia stravolgimenti nella preparazione che blocchi emotivi. Dunque, gli studenti, appresa la notizia del test a risposta multipla, hanno manifestato il proprio dissenso. Una crocetta da apporre su una risposta, in modo secco, è di sicuro un metodo di valutazione diverso da quello adottato in precedenza: l’esame orale. Gli studenti auspicavano ‘nella presenza di qualche collaboratore di cattedra del docente precedente’ perché ‘un approccio diverso ad uno stesso tema può influire sulla riuscita dell’esame’. Esprimere dissenso e preoccupazione è diritto di ogni studente. Anche se non risulta nell’elenco  dei prenotati all’esame di novembre. 
Punto 2-3. Le incertezze sul passaggio di cattedra fra docenti sono state sciolte ad aprile ma agli studenti sono state rese note solo ad ottobre. Notizie ufficiali appaiono per la prima volta, sempre ad ottobre, sulla pagina web docenti unina del prof. Filoso. Fino ad allora circolava voce che – come accade per molti esami – sarebbe stata nominata una commissione ad hoc fino a marzo. Il programma d’esame e i libri di testo non sono stati modificati, le modalità di svolgimento della prova sì. 
Punto 4. Gli studenti sono venuti a conoscenza, tramite avviso sulla pagina web docenti del prof. Filoso, che gli esami si sarebbero svolti con la modalità scritta il 25 ottobre (20 giorni prima della data d’esame). Alcuni hanno appurato il cambiamento direttamente in aula, altri tramite gruppi web non ufficiali. Seppur i 150 studenti che hanno sostenuto la prova, come riferisce il docente, si sono detti favorevoli al metodo di valutazione oggettivo derivante da un quiz, altri ritengono, invece, poco felice la scelta perché è intervenuta in corso d’opera. Le facce di una medaglia, come la si giri, sono sempre due. 
Punto 5. Risultati della prova: non abbiamo dati ufficiali sul numero dei bocciati. Però su 223 prenotati solo 150 studenti si sono presentati in sede d’esame. Ciò significa che ben 73 candidati hanno rimandato la prova. 
Punto 6. Non entriamo nel merito della disciplina di Scienza delle finanze, ogni esame ha il suo grado di difficoltà e rigore. La tecnicità di cui si parla nell’articolo si riferisce solo alla risposta secca che richiede un quiz, rispetto ad una risposta di un esame orale. Con le parole si può spaziare, con una crocetta no. 
Nella speranza che non ci sia un ulteriore misunderstanding fra le nostre dichiarazioni e quelle del docente, auguriamo al prof. Filoso un buon inizio per questa nuova attività didattica. Dal canto nostro, continueremo a monitorare la condizione degli studenti, amplificando, qualora ve ne fosse bisogno, problemi e malesseri da loro vissuti o subiti.  
 
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