Scienza delle Finanze, il prof. Valerio Filoso chiarisce…

Caro Direttore, in merito all’articolo di Susy Lubrano dal titolo “A Scienza delle Finanze ora la prova verte sui quiz a risposta secca” pubblicato il 21 novembre,
chiarisco che:
1. Nessuno degli studenti citati nell’articolo — Enza Catalano, Anna Damiano, Massimo Benfatto, né tantomeno Guido Schiattarella, per ovvia incongruenza del cognome con la mia attuale cattedra — risulta tra i prenotati della seduta d’esame di Scienza delle Finanze di novembre né tra coloro che si sono presentati.
2. Il Dipartimento di Giurisprudenza ha ridotto al minimo le incertezze sulle cattedre coinvolte dal pensionamento dei docenti: già nel mese di aprile 2014 il Dipartimento di Giurisprudenza ha deliberato di assegnare per il prossimo anno accademico la prima cattedra (M—Z) al sottoscritto e al Prof. Erasmo Papagni la seconda (A—L).
3. Sono stato nominato presidente della commissione di esame per l’attuale cattedra di Scienza delle Finanze di cui era titolare il Prof. Gaetano  Stornaiuolo, in pensione dal primo novembre 2014. Il programma d’esame e il libro di testo, com’è ovvio, non sono stati modificati.
4. Per quanto riguarda gli esami, ho deciso di proporre agli studenti un test a risposte chiuse sui vari argomenti d’esame che fornisce una metrica affidabile per la valutazione della preparazione individuale. Resta inteso che è sempre nella possibilità degli  studenti aggiungere altri elementi di valutazione tramite un’interrogazione orale.
5. I dati relativi ai promossi della seduta di novembre mostrano che il numero dei bocciati, contrariamente a quanto affermato nell’articolo, non è stato cospicuo.
6. La Scienza delle Finanze esamina le motivazioni e gli effetti dell’intervento pubblico nell’economia attraverso la conoscenza del funzionamento di tale intervento. Al pari degli altri esami inseriti nel curriculum universitario di un giurista, richiede impegno e rigore nella preparazione.
Cordialmente,
Prof. Valerio Filoso
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