Scienze della Comunicazione parte a vele spiegate

Che fosse una iniziativa destinata a suscitare grande interesse, probabilmente il Preside Lucio D’Alessandro se lo aspettava. Che però le candidature alla prova di immatricolazione a Scienze della Comunicazione avrebbero superato quota 1.400, andava al di là delle sue stesse previsioni. La grande scommessa del Suor Orsola Benincasa per l’anno accademico 2000/2001 parte con il vento in poppa. La prova di selezione, dalla quale usciranno i 250 studenti del primo anno, si è svolta il 21 settembre. Sta per essere pubblicata la graduatoria degli ammessi. Le lezioni inizieranno a Santa Maria La Nova, probabilmente nella sala dello splendido chiostro. Un luogo particolarmente appropriato, e non solo per l’intrinseco valore architettonico. “Narrano gli agiografi che lì Suor Orsola ebbe la sua prima estasi mistica”. Tornando con i piedi per terra, il Preside prova a fare una ipotesi per spiegare il grande interesse che Scienze della Comunicazione sta suscitando tra gli studenti alle prese con il dilemma della scelta della facoltà universitaria. “E’ un corso di laurea che offre competenze idonee ad inserirsi nella vera modernità, in una città che sempre più è luogo di comunicazione, racconto, scambio”. Il Corso di Laurea nasce all’insegna dell’integrazione tra teoria e pratica. Sono stati stipulati, tra l’altro, accordi con la Rai e con una delle maggiori aziende italiane di telefonia mobile, che si sono impegnate ad accogliere gli studenti di Scienze della Comunicazione per stage formativi.
Non si sono svolte, invece, le prove di selezione per le immatricolazioni al corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria. Come già verificatosi lo scorso anno, infatti, i candidati erano 320, bel al di sotto del limite di 550 immatricolandi che era stato fissato. Si iscrivono tutti, dunque. Anche le lezioni di questo corso di laurea partiranno il prossimo 16 ottobre. “Gli studenti degli ultimi anni potranno anche frequentare il corso polivalente per la formazione degli insegnanti specializzati nella didattica rivolta ai bimbi portatori di handicap”, ricorda D’Alessandro. “Fino a qualche tempo fa dicevo che forse non tutti hanno capito l’importanza e la novità di questo Corso di laurea- prosegue il docente- Adesso forse devo dire che a non averlo capito, più che i ragazzi sono le istituzioni. Intendo dire che a livello nazionale il Ministero della Pubblica Istruzione sta creando confusione. La legge dice chiaramente che la laurea in Scienze della Formazione primarie sarà l’unico titolo idoneo ad accedere all’insegnamento alle primarie ed alle elementari. Dice, altresì, che la specializzazione serve per insegnare alle medie superiori. Adesso dicono che sono validi anche altri titoli. Così, però, si crea confusione”.
Alla facoltà di Scienze della Formazione afferisce anche il corso di laurea in Scienze dell’Educazione. Non è a numero chiuso. Le lezioni iniziano il 16 ottobre. Per gli iscritti al terzo e quarto anno partono i corsi di Educatore Sanitario.
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