Boom di immatricolazioni alla Facoltà di Scienze. Quest’anno, accoglie oltre 300 matricole a Biologia e 104 a Matematica. “Un successo eccezionale che ci gratifica molto – commenta il Preside prof. Nicola Melone – Soprattutto per i numeri di Matematica. Ce la metteremo tutta affinché gli studenti mantengano nel tempo la passione e l’interesse che li hanno spinti ad iscriversi ad una Facoltà dove si studiano le cosiddette ‘scienze dure’, per cui bisogna lavorare. Alla Sun, lo studente trova una buona struttura, un ambiente accogliente e docenti sempre reperibili”.
Dopo il precorso di matematica, di metà settembre, per favorire l’approccio delle matricole agli insegnamenti di base, sono partiti subito anche i corsi con un certo anticipo rispetto agli altri anni. “Più presto si inizia, più presto termina il semestre e più tempo avranno a disposizione i ragazzi per la preparazione agli esami. Il primo semestre, dunque, si concluderà a dicembre, in modo che gli studenti avranno un mese intero da dedicare completamente allo studio per poi sostenere le prove d’esame nei due appelli di febbraio. Un modo ulteriore per aiutarli ed incentivarli”.
Crescono gli iscritti ma non gli spazi. “Abbiamo già sdoppiato i corsi del primo anno di Biologia, grazie anche alla disponibilità dei docenti che si sobbarcano di lavoro e ripetono la stessa lezione due volte. Ciò che più ci preoccupa sono i nostri ottimi laboratori che dovranno accogliere un numero sempre più elevato di studenti”.
Un percorso di studi duro ma che offre opportunità lavorative. “Siamo nella società della conoscenza, dove tutto si basa sul sapere scientifico. E, a parte l’insegnamento che rappresenta una prospettiva di quasi certezza visto che nei prossimi dieci anni il Ministero investirà in docenti di materie scientifiche, è facile trovare impieghi nelle imprese informatiche, ovviamente anche prendendo in considerazione l’idea di spostarsi dalla propria città”.
Dopo il precorso di matematica, di metà settembre, per favorire l’approccio delle matricole agli insegnamenti di base, sono partiti subito anche i corsi con un certo anticipo rispetto agli altri anni. “Più presto si inizia, più presto termina il semestre e più tempo avranno a disposizione i ragazzi per la preparazione agli esami. Il primo semestre, dunque, si concluderà a dicembre, in modo che gli studenti avranno un mese intero da dedicare completamente allo studio per poi sostenere le prove d’esame nei due appelli di febbraio. Un modo ulteriore per aiutarli ed incentivarli”.
Crescono gli iscritti ma non gli spazi. “Abbiamo già sdoppiato i corsi del primo anno di Biologia, grazie anche alla disponibilità dei docenti che si sobbarcano di lavoro e ripetono la stessa lezione due volte. Ciò che più ci preoccupa sono i nostri ottimi laboratori che dovranno accogliere un numero sempre più elevato di studenti”.
Un percorso di studi duro ma che offre opportunità lavorative. “Siamo nella società della conoscenza, dove tutto si basa sul sapere scientifico. E, a parte l’insegnamento che rappresenta una prospettiva di quasi certezza visto che nei prossimi dieci anni il Ministero investirà in docenti di materie scientifiche, è facile trovare impieghi nelle imprese informatiche, ovviamente anche prendendo in considerazione l’idea di spostarsi dalla propria città”.